Racconto della prima gara

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Ieri ho terminato la mia prima gara di mtb, non senza alcune difficoltà. Devo premettere che la preparazione nella settimana precedente non è stata delle migliori, in parte per problemi con il lavoro, in parte perchè l’unica altra gara preparata fino ad ora mi ha sfinito emotivamente. Ero tesissimo, tirato a lucido, parto molto bene tanto da staccare il mio gruppo ma dopo neanche 5 km prendo il bivio sbagliato e vago completamente in solitaria per mezza mattinata alla ricerca del percorso.
Questa volta riduco le mie aspettative, tuttavia diminuendo la tensione pre-gara non presto attenzione ad alcuni particolari che si riveleranno determinanti nel corso della gara.
Domenica mattina, ore 6, breve colazione ed incomincio a caricare le bici in macchina. Nel giro di mezzora sono pronto per partire insieme ad un mio amico. Il percorso di gara che abbiamo scelto è lungo 32 km con 550 mt di dislivello, non sembrerebbe troppo impegnativo, tuttavia dobbiamo tenere in considerazione il caldo e gli eventuali imprevisti.
Ore 8:30 arriviamo nel punto della gara, il tempo di ritirare pacco e numero che siamo già pronti per fare gli ultimi aggiustamenti sulla bici. Cerco il modo migliore per mettere la mia bici in mostra, l’ho acquistata da meno di un mese, tuttavia mi rendo subito conto che la maggior parte delle bici sono di un altro livello :-(. Sotto un sole già cocente ci accodiamo agli innumerevoli biker presenti a questa grande festa, decido così di allontanarmi un po’ per fare del riscaldamento. Come al solito, visto il mio tempismo, senza rendermene conto la gara parte senza di me. Subito una grande salita e mi ritrovo già dietro la macchina di fine gara, quindi costretto a pedalare anche tra il traffico, spingo a tutta per recuperare il gruppo, finalmente ci riesco ma proprio in quel momento mi rendo conto che ci si stà spostando verso la vera partenza :azz-se-m:. Tra me e me cerco di convincermi che abbiamo scherzato e la prendo a ridere, mi era successa una cosa del genere anche nella scorsa gara. Già sudato mi riaccodo al gruppo, riesco a ritrovare il mio amico e attendo il via dello starter.
Ancora indeciso su che tipo di andamento tenere, la gara parte, l’adrenalina concentrata nel mio corpo incomincia a farmi girare le gambe molto velocemente, solo allora comprendo di aver scelto di aggredire da subito la corsa. Abbandonato il primo tratto di asfalto incomincia lo sterrato, continuo del mio passo o forse anche più. Il primo tratto è pianeggiante e continuo a spingere rapporti molto duri. Da una parte procedo soddisfatto per il numero di biker che sorpasso dall’altra so che prima o poi pagherò questo sforzo. Nella prima parte di gara bevo molto rimanendo da subito senza acqua. Ogni tanto cerco il riscontro cronometrico sul contachilometri, purtroppo non ho avuto tempo di impostare quest’ultimo sulla nuova bici, mi rendo cosi conto che il risultato non è attendibile. Senza sforzarmi più di tanto arrivo al primo rifornimento posto a metà gara, gli organizzatori mi avvisano che da li in poi non ci saranno altri punti ristoro e che il percorso più impegnativo deve ancora venire, decido cosi di scendere dalla bici. Bevo una bottiglietta di acqua, riempio la borraccia, e decido di prendere un ulteriore bottiglietta che sistemo nelle tasche sulla schiena. Dopo pochi chilometri arrivo ad un bivio che separa il percorso lungo da quello corto. In partenza ero indeciso su quale intraprendere dei due, al bivio ho avuto la conferma di aver preso la decisione giusta. Da qui incomincia un tratto di percorso molto tecnico, discese ripide e strappi in salita proibitivi. Su una discesa trovo un signore che tenta di cambiare la ruota, stanco e senza riflettere continuo a scendere portando con me qualche rammarico, poco più avanti lo scenario si ripete e questa volta già pronto psicologicamente mi fermo a prestare soccorso ad un ragazzo. Neanche il tempo di scambiare una battuta che il problema è già risolto. Un pochino più fiero di me continuo il percorso. Anche se continuerò a sbagliare, su qualche discesa mi butto giù a capofitto sorpassando alcuni biker in punti impegnativi, anche qui cerco di rimediare chiedendo scusa in un secondo momento. Proprio su una discesa mentre sono in piedi per ammortizzare le asperità del percorso, incomincio ad accusare i primi crampi. Cerco cosi di fare un po’ di streching mentre continuo ad andare in un tratto pianeggiante. A mia sorpresa trovo un altro ristoro, questa volta non mi fermo prendo al volo una boraccia con dei sali e continuo del mio passo. Più vado avanti, più la strada si inerpica, più i crampi non mi danno tregua. A 3-4 chilometri dalla fine, nel tentativo di alzarmi per rilanciare la pedalata le gambe si bloccano e cado a terra . Da qui in poi tenterò di risalire più volte in sella, ma risultato sarà sempre lo stesso. Deciso a terminare il percorso, continuo a piedi la gara, tuttavia anche cosi sono costretto a fermarmi più volte le gambe non ne vogliono più sapere. Terminata l’adrenalina e l’ansia da prestazione, invece di buttarmi giù incomincio a scherzare con tutti gli addetti alla gara che trovo sul percorso. Prima gli comunico le mie ultime volontà, ovvero di essere seppellito li e mi faccio promettere che non mi porteranno in salita neanche da morto, poi li prendo un po’ in giro per il fatto che da circa un ora mi sento ripetere che manca un chilometro. Arrivato quasi alla fine, mi comunicano che è l’ultima salita e anche io sorridendo confermo che sarà proprio l’ultima per me poi appenderò la bici al chiodo. L’unica persona che riesce a buttarmi nello sconforto è un organizzatore che sollevando la mia bici mi confida che i crampi potrebbero essere un problema dell’eccessivo peso della bici. 11 chili??????? Di meglio non posso permettermi. Terminato il gpm, è stato più il tempo passato a gambe all’aria che quello di cammino, il mio orgoglio mi fa salire di nuovo in bici per percorrere gli ultimi 500 metri che mi porteranno al traguardo, tuttavia orgoglio e fisico non vanno d’accordo, a neanche 100 metri dall’arrivo, già nel pezzo transennato, le gambe si bloccano di nuovo, altra caduta e altri 15 minuti a terra, molte persone si avvicinano ma tranquillizzo tutti, salgo sulla mia bici per l’ennesima volta e concludo cosi la mia prima gara dopo 2:30 minuti.

Voi vi chiederete perché ho scritto questa storia, è semplice, sono bloccato sul divano che non riesco a compiere un passo cosa altro potevo fare? :mrgreen:

Ciao a tutti
 

arcovoltaico77

Biker popularis
16/7/09
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Latina
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eh eh, che dire? in un modo o nell' altro l' hai finita!
Magari la prossima volta , quando arrivano i crampi, scendi dalla bici a fare stretching invece di continuare a pedalare :spetteguless:

cmq, ti sei "fatto le ossa" per le prossime! :i-want-t:
 
eh eh, che dire? in un modo o nell' altro l' hai finita!
Magari la prossima volta , quando arrivano i crampi, scendi dalla bici a fare stretching invece di continuare a pedalare :spetteguless:

cmq, ti sei "fatto le ossa" per le prossime! :i-want-t:

Grazie del consiglio, purtroppo mi sono fermato più volte a fare stretching ma il risultato non è stato dei migliori dopo pochi metri riprendevano peggio di prima. Gli errori sono stati due, fare colazione alle 6 quando la gara è alle 10 senza poi integrare se non a metà gara, e pedalare su una bici nuova con un assetto forse sbagliato.

Ma come hai detto tu va bene cosi, sbagliando si impara ;-)...
 

morgana84

Biker urlandum
Grazie del consiglio, purtroppo mi sono fermato più volte a fare stretching ma il risultato non è stato dei migliori dopo pochi metri riprendevano peggio di prima. Gli errori sono stati due, fare colazione alle 6 quando la gara è alle 10 senza poi integrare se non a metà gara, e pedalare su una bici nuova con un assetto forse sbagliato.

Ma come hai detto tu va bene cosi, sbagliando si impara ;-)...

Ciao cubetto,
bel racconto ma.......... 11 kg per una mtb front sono troppi secondo l'organizzatore??? :nunsacci:Che devo dire io che la mia acid ne pesa 13 e io 50?? (ok, non faccio gare ma pedalo in tutta tranquillità..)
Comunque complimenti fratello!!!!!!!! :celopiùg:
 

devilbike

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3/6/07
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prov. roma
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ma hai fatto quella di Montefiascone (Vt).
Bè alle prime gare queste cose son un pò ammesse, sicuramente ti serviranno d'esperienza x gestire meglio la tua mente ed il tuo fisico.
 
Si la gara era quella di montefiascone.

Nel racconto ho omesso di raccontarvi che il mio amico ha avuto i miei stessi problemi, e considerando che tra i due quello che pedala da molto tempo sono io, potete immaginarvi anche la sua impresa. E' arrivato quando ormai avevo perso tutte le speranze e gli organizzatori stavano smontando il traguardo, credevo ormai salisse con la macchina di fine gara che raccoglie i ritirati invece è salito con le sue gambe.
Ero già pronto alle mille lamentele per averlo trascinato in questa corsa, invece l'ho trovato sorpendentemente sereno.
Oggi mi chiama e mi dice che c'è una gara il 23 che non possiamo perdere :)
 

Bowhrik

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8/8/08
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Castelbolognese (RA)
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Allora vedo che a riuscire a perdersi in un percorso di GARA segnato con i cordoni non sono l'unico.....anche per me era la prima volta e giunto ad un biviotra due salite,vado d'istinto dritto,senza vedere per terra il cordone strappato (si vede che un biker agguerrito delle prime fila,essendo in bagar,è stato sbattuto fuori e ha tirato dritto),faccio un muro di c.ca 50 metri e una volta giunto in cima sento "EHI,IL TRACCIATO È DI QUÀ":OOO:
 

bello fresco

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8/4/08
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PINETO
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Si la gara era quella di montefiascone.

Nel racconto ho omesso di raccontarvi che il mio amico ha avuto i miei stessi problemi, e considerando che tra i due quello che pedala da molto tempo sono io, potete immaginarvi anche la sua impresa. E' arrivato quando ormai avevo perso tutte le speranze e gli organizzatori stavano smontando il traguardo, credevo ormai salisse con la macchina di fine gara che raccoglie i ritirati invece è salito con le sue gambe.
Ero già pronto alle mille lamentele per averlo trascinato in questa corsa, invece l'ho trovato sorpendentemente sereno.
Oggi mi chiama e mi dice che c'è una gara il 23 che non possiamo perdere :)
ciao Gandhi, io la prima gara la devo ancora fare, certo che se le premesse sono queste....:specc:
inizio a grattarmi da adesso :smile:
 

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