Quelle uscite che lasciano l'amaro in bocca.

[Danixele]

Capita anche a voi e quante volte vi capita, al ritorno di una uscita in mtb, di ripensare alle discese e/o salite fatte e provare un sentimento di non piena soddisfazione ?

Un pò di "amaro in bocca" insomma per quel passaggio che non è venuto come si immaginava, per quella perdita di fluidità nella guida in alcuni tratti, per quella curva affrontata in modo scomposto, per quell'ostacolo in salita che ci ha fatto impuntare o quel pietrone che abbiamo preso in pieno con la pedivella.

E poi ci sono le uscite dove và tutto come immaginato, sembra tutto semplice e naturale.

Attualmente in via generale per quanto mi riguarda sono al 50% e 50% tra uscite che ti lasciano soddisfatto e uscite con "l'amaro in bocca". Il bello di quest'ultime però è che sono uno stimolo ulteriore per riuscire e riprovare.

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[muldox]

Le uscite che a me lasciano l'amaro in bocca sono quelle che finiscono al P.S.

 

[gargasecca]

Sì...capitato...come capitato anche di riuscire a chiudere quel passaggio dopo 2-3 volte che ci avevo girato...piccole soddisfazioni che riescono a farci alzare l' asticella e a fare cose sempre + difficile mantenendo sempre un margine di sicurezza...

L' ultima volta all' Argentario sono caduto sull' ultima discesa del Crepaccio...prima del pezzo incaxxato...ed essendo dolorante non l' ho potuto chiudere...sapevo che in quel momento non lo avrei fatto bene, rischiando ancor di +.
Lo stesso pezzo la volta precedente lo avevo chiuso senza problemi.
O come la discesa del Rock-oh a Punta Ala...fatta bene la prima metà, poi mi sono sfracellato anche lì 50mt prima del pezzo super tossico...chiuso a piedi...per poi farmi 8h di pronto soccorso dopo 2 giorni...
O come il salto sul Poeta a Carsoli...mi sono preso coraggio...l' ho guardato...sono risalito e sceso, saltato...e parlo di 1 Drop alto + del manubrio della bici quando ce le passavamo le volte precedenti...ma hanno modificato l' atterraggio e me la sono sentita....
Dipende da tante cose...dalla giornata...dai pensieri...da come ti senti la gamba...il fiato...la concentrazione...ma tutto questo serve per farci stare bene e tanto conta...

 

[Koroviev]

Eccome! Io aggiungerei amaro e dolori per le cadute, sapore di terra per il fango che ogni tanto mi arriva in bocca anche se non mi sembra di pedalare con la bocca aperta. Evidentemente non è così. E anche un po' di ... quando passa qualche bella figa

 

[Danixele]

Le uscite che a me lasciano l'amaro in bocca sono quelle che finiscono al P.S.

Drastico

 

[Danixele]

Sì...capitato...come capitato anche di riuscire a chiudere quel passaggio dopo 2-3 volte che ci avevo girato...piccole soddisfazioni che riescono a farci alzare l' asticella e a fare cose sempre + difficile mantenendo sempre un margine di sicurezza...

Spesso quando poi si riesce ad affrontare il tal passaggio ostico (magari ostico solo per noi) ti viene da dire "bhe tutto qui ?" sembrava insormontabile ma da quel momento lo fai con tranquillità tutte le volte.

però mi è capitato anche il contrario, un passaggio che facevo regolarmente dalle mie zone che ora, vuoi forse perchè si è creano un canaletto al centro o chissà per quale altro motivo, non mi sento più di fare.

 

[vitamin]

Secondo me ogni uscita è una storia a parte, dipende anche con che spirito le affronti, cazzeggiando o come se non ci fosse un domani; io, personalmente, trovo qualcosa di buono ogni volta che sono in sella alla mia compagna in alluminio, fosse anche per farmi qualche km su una ciclabile

 

[Danixele]

Secondo me ogni uscita è una storia a parte, dipende anche con che spirito le affronti, cazzeggiando o come se non ci fosse un domani; io, personalmente, trovo qualcosa di buono ogni volta che sono in sella alla mia compagna in alluminio, fosse anche per farmi qualche km su una ciclabile

Cazzeggiando, assolutamente cazzeggiando di solito le affronto.

 

[EPT]

L'amaro in bocca a me lo danno gli inconvenienti meccanici rognosi. Tipo deragliatore posteriore tranciato

 

[motobimbo]

io devo ammettere che sono molto più prosaico...nell'accezione più umana del termine: se sono da solo mi perdono tutto, se sono in compagnia amo essere santificato....quindi se le cose non mi riescono non me la prendo con me stesso, ma con la raffigurazione che pensavo che gli altri avessero di me...

 

[Danixele]

Che "amaro in bocca" ha lasciato l'ultima uscita.
Tutto filava liscio, nonostante il caldo afoso genovese, i litri di sudore versati che non ne volvano sapere di evaporare complice una umidità che sembrava di essere in Cambogia, nonostante i tuoni che provenivano dall'entroterra con cielo color antracite e minacciava un acquazzone "estivo" che per fortuna non si è esteso sulla costa (già preso in pieno qualche settimana addietro).

Nonostate tutto questo i trails filavano via liscio, fluidi, sia nelle curve sia nei tratti maggiormente impegnativi quando, nell'ultima discesa, con le forze ormai consumate, nel trail che riporta a casa già fatto mille volte, effettuo il passaggio radente al consueto albero, se non fosse che avevo appena montato le nuove manopole Ergon GE1 che aumentano di qualche mm la largezza del manubrio ed ecco il contatto, il manubrio si gira, la bici finisce per metà fuori trail nel terrapieno sottostante e io volo a pelle di giaguaro sul trail "pietrozzuto", per fortuna la velocità era bassa. Si ringraziano i guanti lunghi con protezioni nei punti giusti, che nonostante ormai siano quasi da buttare hanno fatto ancora il loro lavoro e le ginocchiere e gomitiere entrambe fondamentai per farmi rialzare illeso.
Manubrio da ri-centrare, borraccia da cercare volata chissà dove, freni da riposizionare (l'importanza di lasciare il collarino mollo il giusto), telaio graffiato sulle pietre da risistemare con qualche colpetto di vernice e manopole nuove già rovinate .

Ovviamente neanche a dirlo a seguie dopo la caduta nell'ultimo tratto di trail non ho più quasi azzeccato nessuna curva o passaggio fluido.

 

[VinciTrail]

Capita anche a voi e quante volte vi capita, al ritorno di una uscita in mtb, di ripensare alle discese e/o salite fatte e provare un sentimento di non piena soddisfazione ?

Un pò di "amaro in bocca" insomma per quel passaggio che non è venuto come si immaginava, per quella perdita di fluidità nella guida in alcuni tratti, per quella curva affrontata in modo scomposto, per quell'ostacolo in salita che ci ha fatto impuntare o quel pietrone che abbiamo preso in pieno con la pedivella.

E poi ci sono le uscite dove và tutto come immaginato, sembra tutto semplice e naturale.

Attualmente in via generale per quanto mi riguarda sono al 50% e 50% tra uscite che ti lasciano soddisfatto e uscite con "l'amaro in bocca". Il bello di quest'ultime però è che sono uno stimolo ulteriore per riuscire e riprovare.

Secondo me dipende dai "risultati" che vuoi ottenere dalle singole uscite, cioè da con che spirito le affronti..
Se fai una semplice uscita cazzeggio e spirito libero secondo me non dovresti trovare cose e/o aspetti negativi, se invece fai un uscita tosta per allenamento, per completare un obbiettivo o semplicemente perchè ti va di spingere al max penso che i questo caso vada come vada l'importante è fare del tuo meglio.. se poi c'è il passaggio singolo che non ti è diventato come volevi o troppo semplice rispetto a come te lo aspettavi, pace..

Io non è molto che ho ripreso in mano il discorso MTB (accantonato da un pò di anni) ma diciamo che per ora il mio problema più grosso è combattere con il fango e fondo pesante a causa di queste continue piogge..
Nell'ottica di fare uscite a buon ritmo e parecchio dislivello è dura farlo su strade forestali zuppe di pioggia e fango..

 

[DrZivago]

Non è mica un compito in classe o una gara... io esco per divertirmi e se torno a casa intero sono sempre soddisfatto dei miei giri... non mi capita mai di avere l'amaro in bocca dopo un'uscita.

 

[Deleted member 85439]

io devo ammettere che sono molto più prosaico...nell'accezione più umana del termine: se sono da solo mi perdono tutto, se sono in compagnia amo essere santificato....quindi se le cose non mi riescono non me la prendo con me stesso, ma con la raffigurazione che pensavo che gli altri avessero di me...

Noooooo ,MOTO ma allora sei umano,rientri come tutti noi nell'essere italiano medio

 

[Deleted member 85439]

jajajajajhahahah

 

[Danixele]

Secondo me dipende dai "risultati" che vuoi ottenere dalle singole uscite, cioè da con che spirito le affronti..
Se fai una semplice uscita cazzeggio e spirito libero secondo me non dovresti trovare cose e/o aspetti negativi, se invece fai un uscita tosta per allenamento, per completare un obbiettivo o semplicemente perchè ti va di spingere al max penso che i questo caso vada come vada l'importante è fare del tuo meglio.. se poi c'è il passaggio singolo che non ti è diventato come volevi o troppo semplice rispetto a come te lo aspettavi, pace..

Io non è molto che ho ripreso in mano il discorso MTB (accantonato da un pò di anni) ma diciamo che per ora il mio problema più grosso è combattere con il fango e fondo pesante a causa di queste continue piogge..
Nell'ottica di fare uscite a buon ritmo e parecchio dislivello è dura farlo su strade forestali zuppe di pioggia e fango..

Le mie uscite sono assolutamente ludiche, detto anche cazzeggio , ma mi piace (o piacerebbe) che i trail e gli ostacoli scorrano fluidi, che per quanto mi riguarda non vuol dire veloce, la velocità non mi ha mai interessato ne entusiasmato, non trovo che nella velocità ci sia poi un così grande gesto tecnico e questo in tutti gli sport che ho fatto o mezzi che ho condotto. Quello che mi interessa e che riesca ad affrontare tutti gli ostacoli in scioltezza e in pieno controllo, diciamo mettendo le ruote esattamente dove voglio e ottenendo dalla bici i comportamenti e le reazioni che esattamente mi immagino. Questo per me è l'uscita "perfetta".

Va detto che parlando onestamente il 90% dei passaggi esce giusto, ma a volte è quella manciata di passaggi mi lascia appunto "l'amaro in bocca". A volte questi passaggi se ho tempo e voglia li rifaccio infatti.

 

[windbike]

io rientro in casa deluso solamente quando esco che mi semto con poche energie causa vari impegni giornalieri.....
se non ho la giuste energie non mi diverto....poi se sbaglio qualche passaggio amen...fa parte del gioco.....ieri per esempio come un c......e in un sentiero che faccio abitualmente ben sapendo che nel passaggio da una traiettoria all'altra c'e da passare su un pezzo in contropendenza, meno male che le rocket ron mi hanno salvato ma sono stato dritto per miracolo...grande smaltita