Come detto nel mio post di apertura , chiedevo per l'appunto a voi più esperti opinioni in merito alle questioni sollevate per poter poi scegliere meglio i miei percorsi..... allo stato attuale , li scelgo un pò alla pisello di segugio, esplorando i dintorni e di conseguenza incappando in percorsi non troppo adeguati a bici e pilota. Per brevi tratti però quanti mt intendi? Così , giusto per farmi un idea. Non ho proprio idea dell'ordine di grandezza a cui potresti riferirti ..
Quando si può parlare di ripido in discesa ( su una rockrider st 530)
- Creatore Discussione mauri88mtb
- Data di inizio
Come detto nel mio post di apertura , chiedevo per l'appunto a voi più esperti opinioni in merito alle questioni sollevate per poter poi scegliere meglio i miei percorsi..... allo stato attuale , li scelgo un pò alla pisello di segugio, esplorando i dintorni e di conseguenza incappando in percorsi non troppo adeguati a bici e pilota. Per brevi tratti però quanti mt intendi? Così , giusto per farmi un idea. Non ho proprio idea dell'ordine di grandezza a cui potresti riferirti ..
Due sabati fa ho sperimentato il lancio della bici saltando giù e correndo poi per mantenere l'equilibrio. Andavo molto adagio, sotto i 10kmh
Fatto (cioè provato)... peccato che non ho mantenuto l'equilibrio e c'era una pianta
Come il primo salto rilevato dal Garmin nuovo (con tanto di messaggio "complimenti per il tuo primo salto!!)... il salto tecnicamente era più un volo con atterraggio in sequenza del sottoscritto e della bici sopra al sottoscritto
Detto ciò, come detto anche sopra, molto dipende dalla lunghezza... un 20% per 50m è ben diverso da un 15% per 2 Km.
@mauri88mtb premesso che da lontano non è facile capire bene che percorsi fai, ti faccio una semplice domanda che va oltre alle capacità tecniche e del mezzo. Ma è piacevole per te fare questo tipo di percorsi? A me sinceramente non mi piacerebbe fare dei giri con tutto questo ripido, anche se sono in grado di farli. Bisogna innanzitutto cercare e farsi dei tour con un misto di condizioni. Ti consiglio di guardare su internet cosa fanno gli altri mtbiker della tua zona. Non dappertutto esistono percorsi al 100% tipici da mtb; a volte bisogna fare un po di asfalto quindi dello sterrato e poi magari poco sentiero anche non ripido. Secondo me se cerchi di pianificare meglio i tuoi giri in mtb ti semplifichi la vita di molto
Ho appena chiesto nella sezione apposita , grazie. Recentemente comunque avevo variato i miei percorsi spostandomi in un altro versante , e comunque i miei percorsi sono percorsi brevi di massimo 25 km. La piacevolezza di cui parli per me è sia senso di soddisfazione che deriva dall'essere arrivati in cima , sia il panorama , così come il fatto dell'esplorare posti che non conoscevo , lo scendere che comunque è divertente per la maggior parte delle volte. per ora nel mio piccolo mi accontento, in attesa dei consigli dei biker della mia zona
Kaiser Soze
Biker Dolomiticus
Esattamente...
Inoltre, pianificando le tue uscite in modo più "rilassato" riuscirai gradualmente ad impratichirti sullo sconnesso ed in quelle situazioni che ora ti sembrano estreme.
Però sulle brevi distanze fanno fatica le cartine a essere precise.
Difficilmente le pendenze sono costanti.
Il tratto che viene rilevato "al 10%" magari ha un piccolo tratto al 20 e parti sotto al 10, idem quello da 20.
Allora è fuori da quello che io considero "strada bianca".
Ciao
per la mia esperienza:
1) La pratica fa' già 3/4 del lavoro, continua a provare, allenati, magari cala qualche kg, vedrai che tutto diventerà più facile.
2) Le "sterrate" quando sono ripide (più del 10%) se sono con molti sassi piccoli, accumuli di ghiaia, molto secco, sono decisamente insidiose... quindi è normale che ti senta insicuro. Trova magari un altro percorso... passa ai lati dove non c'è ghiaia, etc.
3) "ripido" come ti hanno detto è > 20% sicuramente, poi conta quanto scassato è , quanto esposto, etc.
per la mia esperienza:
1) La pratica fa' già 3/4 del lavoro, continua a provare, allenati, magari cala qualche kg, vedrai che tutto diventerà più facile.
2) Le "sterrate" quando sono ripide (più del 10%) se sono con molti sassi piccoli, accumuli di ghiaia, molto secco, sono decisamente insidiose... quindi è normale che ti senta insicuro. Trova magari un altro percorso... passa ai lati dove non c'è ghiaia, etc.
3) "ripido" come ti hanno detto è > 20% sicuramente, poi conta quanto scassato è , quanto esposto, etc.
altro che se vibra !! Le asperità la forcella le smorza dignitosamente , pensavo peggio , ma da dietro le vibrazioni si sentono eccome !! Comunque , come ho detto , il tratto al 15-20 % (correggiamolo visto le osservazioni sulla mancanza di precisione dell mie rilevazioni ) , in realtà l'ho fatto coi freni praticamente sempre tirati , e se vai a 2 all'ora la bici vibra poco. diverso quando ho fatto al ritorno quel pezzo al 10% e l' oggettivamente appena facevo scorrere un poco la bici le vibrazioni erano ben presenti. Di nuovo grazie a tutti per i commenti inviati
Ecco , hai centrato la questione , è su questi tratti che mi ponevo degli interrogativi , ossia una mtb , nata per sentieri etc , sulle sterrate non dovrebbe avere problemi ... può anche darsi che le gomme di serie non siano particolarmente adatte al tipo di terreno che ho percorso fino ad ora ... in effetti nel percorrere in discesa uno stradello fatto da un trattore in mezzo ad un campo , mi era parso che "aggrappassero" meglio che sulle sterrate...
Sulla ghiaia c'è ben poco che tenga bene, è molto questione di equilibrio fra velocità e potenza in frenata. Se freni troppo perdi aderenza, avrai un equilibrio più precario e cuoci i freni, mentre se non freni abbastanza ti ritrovi in poco tempo a velocità difficili da controllare.
Su un terreno più morbido il lavoro della gomma è notevolmente facilitato, come hai potuto notare tu stesso
Su un terreno più morbido il lavoro della gomma è notevolmente facilitato, come hai potuto notare tu stesso
Su una sterrata con pendenza del 10-15% secondo me non sei ancora nel campo del fuorisella.
Talloni bassi, braccia belle piegate con gomiti alti a caricare l'anteriore, busto che di conseguenza si abbassa e il sedere sarà leggermente più indietro della sella, ma proprio leggermente. Se ti butti in fuori sella e scarichi l'anteriore ciao ciao direzionalità e possibilità di frenare con l'anteriore.
Talloni bassi, braccia belle piegate con gomiti alti a caricare l'anteriore, busto che di conseguenza si abbassa e il sedere sarà leggermente più indietro della sella, ma proprio leggermente. Se ti butti in fuori sella e scarichi l'anteriore ciao ciao direzionalità e possibilità di frenare con l'anteriore.
Ti serve solo un poco di esperienza in più. Il ripido all'inizio fa inconsciamente paura, ma pian piano ci si abitua, e si scende da posti dove neanche ti sarebbe sembrato possibile.
Per darti un'idea, nella scala internazionale di difficoltà MTB fino a pendenze del 40% si è a livello S1 (corrisponde alla Media capacità del CAI), fino al 70% è livello S2 (Buona capacità), e solo oltre il 70% si è S3 (Ottima capacità).
www.mtblivigno.eu
Per darti un'idea, nella scala internazionale di difficoltà MTB fino a pendenze del 40% si è a livello S1 (corrisponde alla Media capacità del CAI), fino al 70% è livello S2 (Buona capacità), e solo oltre il 70% si è S3 (Ottima capacità).
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Si ma sta classifica è solo per quelli buoni. Una discesa al 40% se non hai idea di come rallentare sono volatili per diabetici.
Secondo me, se non si è "buoni" e quindi non si sta cercando di migliorare il tempo, bisogna evitare di prendere velocità.
si , piu o meno ho provato a fare così ( salvo le braccia )... come ho detto , una parvenza di fuorisella .... il mio peso è abbastanza importante è muovermi troppo sui pedali con le gambe belle cotte dalla salita richiede una prestazione atletica di cui non dispongo (ancora). Ad ogni modo grazie per i consigli, do una direzione alla modalità pisello di segugio seguita fin'ora...
60-70 Km/h su di una strada bianca ?
Sti caz*i, se uno raggiunge quelle velocità è bello che morto senza se e senza ma, altro che bici freni e co
Dico la mia da medio amatore.
Poi ci sarà ovviamente un sacco di gente che si butta dalla scarpata volado con la bici e facendo giri della morte all'infinito.
Una pendenza del 20%, soprattutto se non è un pezzo breve, puoi già considerarlo ripido, inaffrontabile ? Ovviamente No, dopo un pò di esperienza affronterai di più anche con la tua bici attuale. Considera però che spesso il fondo delle strade bianche, quello strato polveroso con anche della ghiaia può essere molto ostico e sdrucciolevole, sicuramente un fondo di terra compatta o pietre fisse (asciutte) tiene di più.
Ci sta tutto che ti sei trovato in difficoltà.
Procedi per gradi, impara bene la gestione dei pesi e impara a conoscere bene il mezzo che hai sotto il sedere, quindi anche come regolazioni.
Da quanto ho letto mi sembra di poter dire che al momento il limite sta in tè e non nella bici.
Buone pedalate
60-70 Km/h su di una strada bianca ?
Sti caz*i, se uno raggiunge quelle velocità è bello che morto senza se e senza ma, altro che bici freni e co
avoglia se si fanno...
