Quando si può parlare di ripido in discesa ( su una rockrider st 530)

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mauri88mtb

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Come da titolo sono entrato di recente in possesso di una rockrider st 530. Ho scelto questo modello di MTB perchè l'ho ritenuta adeguata alle mie esigenze, il tutto senza svenarmi e con un discreto set di features adatte a soddisfare i miei bisogni. Peso 110 kg , quindi la leggerezza della bici è stato l'ultimo dei miei pensieri. Volevo monocorona , un telaio robusto , i freni idraulici, e un minimo di flessibilità nella regolazione dell'altezza del manubrio . Questa rockrider , a 379 euro , mi sembra essere una buona bici , se consideriamo il prezzo. Sono un neofita delle 2 ruote: ho sempre avuto una bicicletta tra le mani ma non posso dire di averci girato granchè sopra. Ho avuto mtb e bici da da supermercato ,e dal 2015 ho una btwin fit 5 ( l'equivalente flat bar della triban con forcella in carbonio che decathlon vendeva in quegli anni ) con cui mi sono trovato molto bene (quando l'usavo).
Per farvela breve, le uscite effettuate in questi giorni mi hanno fatto riflettere su alcune questioni : ad oggi con la st 530 ho prevalentemente affrontato asfalto e strade bianche : queste ultime mi sono parse tecnicamente non poi così semplici da affrontare in discesa , essendo molto scassate e sassose : alcuni tratti con pendenze medie del 19 % (le ho calcolate con un app disponibile in un sito di cicloamatori ) le ho dovute percorrere con i freni completamente tirati , fuorisella con sella al minimo , e se sbagliavo un attimo nel modulare il freno anteriore (cosa non poi così difficile visto che i km con le 2 ruote le ho percorsi prevalentemente in moto) il rischio di ribaltamento era concreto. Anche con pendenze del 9-10% , far scorrere la bici su queste strade bianche non è che fosse poi cosi' semplice , per non parlare del dover affrontare le curve ... è' normale sentirmi relativamente sicuro solo in presenza di pendenze dell'ordine del 5% ?? Mi domando poi se la cosa dipenda dal fatto che le strade che ho percorso sono scassate , sassose e piene di avvallamenti che le percorrono longitudinalmente .. confesso che mi diverto poco nell'affrontare questo genere di percorsi , e pensavo che una bici come la mia fosse adatta a percorrere strade bianche e sentieri non troppo tecnici. Vorrei farmi un idea di quel che viene considerato "il ripido " : 20% ? 30%?? O gia partire dal 10% tocca stare di molto attenti anche a percorrere una strada bianca o un forestale ? Inoltre non avendo ancora affrontato in discesa praticamente alcun sentiero , volevo chiedere ai + esperti se in effetti un sentiero in lieve pendenza ma su un fondo "terroso" fosse in realtà più facile da affrontare di uno stradello bianco tutto scassato ... capisco che l'esperienza mi darà questa risposta , ma volevo iniziare a vedere quali percorsi potrebbero essere più adatti alla mia bici e al mio livello di esperienza partendo da casa mia e allo stesso tempo gratificanti per il corpo e per lo spirito. Chiederò sicuramente informazioni sui percorsi ai forumisti fiorentini ( ma lì tocca domandare anche le info per la salita , vista la massa non indifferente da muovere!) , intanto grazie a voi e a chi vorrà rispondere .
 

andy_g

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Come da titolo sono entrato di recente in possesso di una rockrider st 530. Ho scelto questo modello di MTB perchè l'ho ritenuta adeguata alle mie esigenze, il tutto senza svenarmi e con un discreto set di features adatte a soddisfare i miei bisogni. Peso 110 kg , quindi la leggerezza della bici è stato l'ultimo dei miei pensieri. Volevo monocorona , un telaio robusto , i freni idraulici, e un minimo di flessibilità nella regolazione dell'altezza del manubrio . Questa rockrider , a 379 euro , mi sembra essere una buona bici , se consideriamo il prezzo. Sono un neofita delle 2 ruote: ho sempre avuto una bicicletta tra le mani ma non posso dire di averci girato granchè sopra. Ho avuto mtb e bici da da supermercato ,e dal 2015 ho una btwin fit 5 ( l'equivalente flat bar della triban con forcella in carbonio che decathlon vendeva in quegli anni ) con cui mi sono trovato molto bene (quando l'usavo).
Per farvela breve, le uscite effettuate in questi giorni mi hanno fatto riflettere su alcune questioni : ad oggi con la st 530 ho prevalentemente affrontato asfalto e strade bianche : queste ultime mi sono parse tecnicamente non poi così semplici da affrontare in discesa , essendo molto scassate e sassose : alcuni tratti con pendenze medie del 19 % (le ho calcolate con un app disponibile in un sito di cicloamatori ) le ho dovute percorrere con i freni completamente tirati , fuorisella con sella al minimo , e se sbagliavo un attimo nel modulare il freno anteriore (cosa non poi così difficile visto che i km con le 2 ruote le ho percorsi prevalentemente in moto) il rischio di ribaltamento era concreto. Anche con pendenze del 9-10% , far scorrere la bici su queste strade bianche non è che fosse poi cosi' semplice , per non parlare del dover affrontare le curve ... è' normale sentirmi relativamente sicuro solo in presenza di pendenze dell'ordine del 5% ?? Mi domando poi se la cosa dipenda dal fatto che le strade che ho percorso sono scassate , sassose e piene di avvallamenti che le percorrono longitudinalmente .. confesso che mi diverto poco nell'affrontare questo genere di percorsi , e pensavo che una bici come la mia fosse adatta a percorrere strade bianche e sentieri non troppo tecnici. Vorrei farmi un idea di quel che viene considerato "il ripido " : 20% ? 30%?? O gia partire dal 10% tocca stare di molto attenti anche a percorrere una strada bianca o un forestale ? Inoltre non avendo ancora affrontato in discesa praticamente alcun sentiero , volevo chiedere ai + esperti se in effetti un sentiero in lieve pendenza ma su un fondo "terroso" fosse in realtà più facile da affrontare di uno stradello bianco tutto scassato ... capisco che l'esperienza mi darà questa risposta , ma volevo iniziare a vedere quali percorsi potrebbero essere più adatti alla mia bici e al mio livello di esperienza partendo da casa mia e allo stesso tempo gratificanti per il corpo e per lo spirito. Chiederò sicuramente informazioni sui percorsi ai forumisti fiorentini ( ma lì tocca domandare anche le info per la salita , vista la massa non indifferente da muovere!) , intanto grazie a voi e a chi vorrà rispondere .
Se riesci a farle in salita, anche per brevi tratti, di solito in discesa non dovresti essere in difficoltà. Probabilmente le difficoltà spariranno man mano che prenderai confidenza con la bici. È facile che i veri limiti non siano vicini come li senti tu. Comunque sì, bisogna sempre stare attenti anche su pendenze modeste, ma non in tensione. L'unico problema sulle strade bianche è sulle forestali è quando il fondo non tiene (fango, sabbia, accumuli di ghiaia o sassi smosssi, lì tocca stare in campana.
 

MagicTartaruga

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Se riesci a farle in salita, anche per brevi tratti, di solito in discesa non dovresti essere in difficoltà. Probabilmente le difficoltà spariranno man mano che prenderai confidenza con la bici. È facile che i veri limiti non siano vicini come li senti tu. Comunque sì, bisogna sempre stare attenti anche su pendenze modeste, ma non in tensione. L'unico problema sulle strade bianche è sulle forestali è quando il fondo non tiene (fango, sabbia, accumuli di ghiaia o sassi smosssi, lì tocca stare in campana.

Oltre a ciò che ti hanno giustamente suggerito @torakiki.gt e @andy_g , un reggissella telescopico può fare la differenza.
Certo montare un telescopico da 150 euro o più su una bici da 379 sembra un controsenso ma se ti può aiutare...
 
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mauri88mtb

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Se riesci a farle in salita, anche per brevi tratti, di solito in discesa non dovresti essere in difficoltà. Probabilmente le difficoltà spariranno man mano che prenderai confidenza con la bici. È facile che i veri limiti non siano vicini come li senti tu. Comunque sì, bisogna sempre stare attenti anche su pendenze modeste, ma non in tensione. L'unico problema sulle strade bianche è sulle forestali è quando il fondo non tiene (fango, sabbia, accumuli di ghiaia o sassi smosssi, lì tocca stare in campana.
bè , ero passato da un'altra parte, stradello in salita al 10 % , discesa al 19 sul lato opposto. prima e ultima volta , soprattutto perchè mi sono ritrovati in buca con una salita con un tratto di 500 mt con quasi un 20 % di dislivello , tratto asfaltato peraltro. Fatto a spinta naturalmente , ma qui giravo anche un pò per esplorare ....
 

mauri88mtb

Biker superis
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Un misto di tutte le cose,
Cioè bici entry level non adatta a percorsi estremi, e inesperienza
Ciao , quindi mi confermi che al di là della mia inesperienza , quel tipo di pendenze , anche se si sviluppano su una strada bianca , sono in effetti tutt'altro che facili da percorrere facendo scorrere e la bici, e che anche una semplice strada bianca può essere ostica per un neofita .
 

torakiki.gt

lupus in bicycla
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Spertan mullet - cube two - thok mig
Ciao , quindi mi confermi che al di là della mia inesperienza , quel tipo di pendenze , anche se si sviluppano su una strada bianca , sono in effetti tutt'altro che facili da percorrere facendo scorrere e la bici, e che anche una semplice strada bianca può essere ostica per un neofita .
Dipende sempre dalle capacità personali.
Io fin Da ragazzino mi sono sempre buttato in bici giù da scalinate, rive dei fossi ecc.. Pure con la Graziella,
Altri miei amici non sapevano scendere nemmeno da un marciapiede
 

daneel67

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Radon Slide
Ciao , quindi mi confermi che al di là della mia inesperienza , quel tipo di pendenze , anche se si sviluppano su una strada bianca , sono in effetti tutt'altro che facili da percorrere facendo scorrere e la bici, e che anche una semplice strada bianca può essere ostica per un neofita .
Diciamo che dove passa il pick-up della forestale è ancora una discesa fattibile facilmente. Oltre bisogna iniziare ad avere esperienza, quindi l'unica via è provare e provare.
Io che ho una bici più o meno come la tua mi trovo in difficoltà solo sui single track scassati, infossati, dove non puoi frenare e quindi scendo a piedi. Ma non credo avrei il coraggio di farli nemmeno con una enduro le prime volte. ;)
 

Arzi71

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SANTA CRUZ Hightower C
Ciao , quindi mi confermi che al di là della mia inesperienza , quel tipo di pendenze , anche se si sviluppano su una strada bianca , sono in effetti tutt'altro che facili da percorrere facendo scorrere e la bici, e che anche una semplice strada bianca può essere ostica per un neofita .
Confermo tutto quello che ti hanno già detto gli altri sul mix dei vari fattori (esperienza, limiti della bici, ecc.).
Se ti può consolare aggiungo che io spesso mi trovo più in difficoltà su una sterrata (dove spesso il fondo è molto smosso per la presenza di ghiaia o sassi) al 10% piuttosto che su un ripido al 30% su un single track con fondo più compatto (terra, o al limite anche grandi rocce, purché stabili).
Ultimo consiglio: pedala e divertiti, basandoti più sulle tue sensazioni che su dei numeri...
Ciao
 

54NDR0

Biker superis
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Jeffsy 29 & Kato Pro8
Ciao , quindi mi confermi che al di là della mia inesperienza , quel tipo di pendenze , anche se si sviluppano su una strada bianca , sono in effetti tutt'altro che facili da percorrere facendo scorrere e la bici, e che anche una semplice strada bianca può essere ostica per un neofita .
Ciao. Le prime volte è normale sentirsi un pò sulle uova ma col passare del tempo dovresti riuscire a percorrere le stesse strade con maggiore disinvoltura, anche con quella mtb base. Probabilmente con una montata meglio e magari 29 te la saresti goduta di più da subito, ma sicuramente hai un certo marginine di miliorameto anche con l'attuale. Di sicuro in certe situazioni imparare ad assorbire col corpo le asperità magari a sella abbassata aiuta, inoltre potresti pensare di sostituire lo pneumatico anteriore di serie con uno un pò più aggressivo.
 

andy_g

Biker poeticus
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Ciao , quindi mi confermi che al di là della mia inesperienza , quel tipo di pendenze , anche se si sviluppano su una strada bianca , sono in effetti tutt'altro che facili da percorrere facendo scorrere e la bici, e che anche una semplice strada bianca può essere ostica per un neofita .
Più che ostica direi che richiede un minimo di attenzione e comunque è meglio farla in piedi sui pedali. Se non sei abituato devi imparare a conoscere il terreno, a capire che reazioni avrà la tua bici e come gestirle, dove mettere le ruote e quando frenare, ma non è difficile, si impara presto e con il tempo diventa naturale.
 
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gargasecca

Il maestro
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Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
Ripido?
Quando sei riuscito a chiudere il passaggio e lo guardi da sotto...e pensi che ti sei praticamente buttato dal 3° piano.
Oppure...quando vedi un tizio tutto infervorato contromano con la E-Bike che mette il Turbo...inizia a salire e poi a momenti si ribalta ed è costretto a farsela a spinta...:roll:
O ancor meglio...quando dietro di te vedi solo i Camosci...questo è ripido...:il-saggi:
Buone pedalate... :prost:
 
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valerio_vanni

Biker grossissimus
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Anche con pendenze del 9-10% , far scorrere la bici su queste strade bianche non è che fosse poi cosi' semplice , per non parlare del dover affrontare le curve ... è' normale sentirmi relativamente sicuro solo in presenza di pendenze dell'ordine del 5% ?? Mi domando poi se la cosa dipenda dal fatto che le strade che ho percorso sono scassate , sassose e piene di avvallamenti che le percorrono longitudinalmente .. confesso che mi diverto poco nell'affrontare questo genere di percorsi , e pensavo che una bici come la mia fosse adatta a percorrere strade bianche e sentieri non troppo tecnici. Vorrei farmi un idea di quel che viene considerato "il ripido " : 20% ? 30%?? O gia partire dal 10% tocca stare di molto attenti anche a percorrere una strada bianca o un forestale ?

In salita il 20% è già estremo, in discesa no.
Mi viene però il dubbio sulla rilevazione: quanto ci prende l'app, come misura?

C'è poi da capire il fondo: io per "strada bianca" intendo una roba tranquilla che si fa con una macchina o al limite con un fuoristrada tranquillo.
Quelle in cui, dicono, dovrebbe andar bene anche una gravel.
 

daneel67

Biker sagitta
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Radon Slide
Secondo me funziona così: se io e la bici arriviamo insieme era fattibile, se arriviamo spaiati ma a breve distanza è questione di provare e riprovare, se ognuno arriva per i fatti suoi era meglio lasciar perdere
Due sabati fa ho sperimentato il lancio della bici saltando giù e correndo poi per mantenere l'equilibrio. Andavo molto adagio, sotto i 10kmh :mrgreen:
 

mauri88mtb

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Grazie a tutti per le risposte , devo dire che ho apprezzato molto. Alcune precisazioni : le discese in questione le ho fatte tutte in sella , seppur a velocità ridotta , quelle al 20 % praticamente coi freni sempre tirati, quelle al 10 % provando a far scorrere la bici ma a causa di ghiaia , avvallamenti longitudinali e sassi, devo dire che andando diritto la lasciavo scorrere ma all'approssimarsi di un accenno di curva dovevo decisamente frenare perchè non riuscivo a girare ... probabilmente ero troppo rigido e ancora la mia tecnica di guida fa abbastanza pena. I 110 kg ci sono e non aiutano , anzi direi che sono un handicap non da poco , li ho menzionati perchè consapevole della loro importanza nel quadro generale. Non dovendo fare le corse , il reggisella telescopico non l'ho preso in considerazione , mi limito ad abbassare la sella in discesa e spostare il mio non trascurabile peso all'indietro , esibendomi in una parvenza di fuorisella che dovrò affinare meglio visto che le gambe in quella posizione mi sostengono per un lasso di tempo molto limitato.
 

shrubber83

Biker assatanatus
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Spectral 29
cmq secondo sbagli una cosa...

un ripido... del 20% non è certo ripidissimo... se parliamo di discesa... il fatto è che se lo fai su una strada bianca con tratti molto lunghi, arrivi a velocità folli. con il tuo peso arrivare a 60-70km/h non è così difficile in strade di questo tipo. poi ti ritrovi il problema di gestire una bici inadeguata, con freni inadeguati, con forcella inadeguata e un peso non certo leggero...

i tratti "ripidi" quando si affrontano dei sentieri possono anche andare oltre il 40/50%, ma sono brevi tratti, dove devi far scorrere la bici e frenare solo successivamente.

tra l'altro scendere su strade bianche con quelle pendenze finisci le pastiglie e basta...
 

mauri88mtb

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In salita il 20% è già estremo, in discesa no.
Mi viene però il dubbio sulla rilevazione: quanto ci prende l'app, come misura?

C'è poi da capire il fondo: io per "strada bianca" intendo una roba tranquilla che si fa con una macchina o al limite con un fuoristrada tranquillo.
Quelle in cui, dicono, dovrebbe andar bene anche una gravel.

Non ho un app , mi sono limitato a posteriori a visualizzare le carte altimetriche per vedere il dislivello e a misurare lo spazio percorso con google map al computer ( la sezione percorso a piedi) . I dati ricavati li ho messi dentro un sito di cicloturisti ricavandone la pendenza , ma potevo anche metterli in un foglio elettronico e facevo uguale.

Per ciò che riguarda il fondo , sinceramente escluderei che quello al 19% si possa fare agevolmente con una gravel , troppo ripido e sconnesso , quella sottospecie di canaloni che attraversano longitudinalmente la strada in alcuni punti ti potrebbero " intrappolare" in una sorta di percorso obbligato che talvolta puntano fuori strada ...magari con un buon manico qualcuno ci riuscirebbe , boh , non lo so . Penso inoltre che ci voglia un 4x 4 per percorrere in sicurezza il tratto al 19% , io con il mio crossover 2x con gomme 4 stagioni non mi azzarderei.... quello al 10 % , per quanto il fondo non sia bellissimo , è più regolare e solo in alcuni punti potrebbe creare qualche difficoltà con una gravel , anche se mi sembrano un po piccoli i copertoncini da 38 -40 .... ma come anticipato , sono un neofita
 

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