Quando il terreno proprio non tiene

Riccardo Berg

Biker novus
13/10/10
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Castiglione Olona
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Il fatto è che dove giro io i sentieri sono molto belli e guidati, ma il terreno! Fa proprio schifo! In pratica è quasi totalmente argilloso, in alcuni punti scavato dal passaggio delle moto da cross, e con la stagione delle piogge è diventato più scivoloso del ghiaccio. A condire il tutto uno spesso strato di foglie cadute e inzuppate che ci slittano sopra ch'è un piacere (ma anche no) per non parlare dei pochi tratti rocciosi che sono costituiti principalmente da torrentelli in secca (ma neanche tanto, visto gli abbondanti acquazzoni degli ultimi giorni!).
Allora mi chiedevo se oltre al montaggio di gomme da fango esistono anche specifiche tarature delle sospensioni e tecniche di guida che mi permettano di spingere un po' di più in condizioni di scarsa aderenza?
 

SuperDuilio

Biker paradisiacus
29/10/07
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Innanziatutto benvenuto nel forum ;-)
Dalle mie parti capita di trovare sentieri del genere e mi comporto così:

- taratura delle compressioni di mono e forca più morbida;
- taratura del ritorno più lenta in modo da far riestendere l'idraulica il più dolce possibile ma questo varia anche da quanto è cattivo il percorso;
- tanto, tanto, tanto pelo nella guida e sopratutto nelle frenate. Spesso mi capita di fare diversi metri con la bici di traverso e di dover rallentare sfiorando a malapena il freno ant.;
- A mio avviso i pedali flat sono da preferire in modo da non rimanere attaccato agli stessi anche quando sono pieni di fango oppure montare i Crank B che grazie al loro aggancio liberano benissimo il piede anche in condizioni estreme;
- tanto esercizio.
 

Giangis4

Biker tremendus
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Il fatto è che dove giro io i sentieri sono molto belli e guidati, ma il terreno! Fa proprio schifo! In pratica è quasi totalmente argilloso, in alcuni punti scavato dal passaggio delle moto da cross, e con la stagione delle piogge è diventato più scivoloso del ghiaccio. A condire il tutto uno spesso strato di foglie cadute e inzuppate che ci slittano sopra ch'è un piacere (ma anche no) per non parlare dei pochi tratti rocciosi che sono costituiti principalmente da torrentelli in secca (ma neanche tanto, visto gli abbondanti acquazzoni degli ultimi giorni!).
Allora mi chiedevo se oltre al montaggio di gomme da fango esistono anche specifiche tarature delle sospensioni e tecniche di guida che mi permettano di spingere un po' di più in condizioni di scarsa aderenza?

Ciao
precisando che il punto dove giro più spesso ha una bellissima e tecnica salita di argilla e altre zone... io mici diverto come un matto...
cmq come detto prima sospensioni più morbide ruote ben tassellate e con distanza dei tasselli ampia per espellere bene il fango, e sopratutto una guida pulita e rotonda.
Ciao
 

Riccardo Berg

Biker novus
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Innanziatutto benvenuto nel forum ;-)
Dalle mie parti capita di trovare sentieri del genere e mi comporto così:

- taratura delle compressioni di mono e forca più morbida;
- taratura del ritorno più lenta in modo da far riestendere l'idraulica il più dolce possibile ma questo varia anche da quanto è cattivo il percorso;
- tanto, tanto, tanto pelo nella guida e sopratutto nelle frenate. Spesso mi capita di fare diversi metri con la bici di traverso e di dover rallentare sfiorando a malapena il freno ant.;
- A mio avviso i pedali flat sono da preferire in modo da non rimanere attaccato agli stessi anche quando sono pieni di fango oppure montare i Crank B che grazie al loro aggancio liberano benissimo il piede anche in condizioni estreme;
- tanto esercizio.

Grazie, come pensavo bisogna ammorbidire tutto, sospensioni, ritorno, frenate, quanto all' esercizio, ho la fortuna di poter uscire tutti i giorni in bike quindi imparerò rapidamente spero!
 

SuperDuilio

Biker paradisiacus
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Grazie, come pensavo bisogna ammorbidire tutto, sospensioni, ritorno, frenate, quanto all' esercizio, ho la fortuna di poter uscire tutti i giorni in bike quindi imparerò rapidamente spero!

Occhio che il ritorno non devi tenerlo tutto aperto anzi, io ho scritto "taratura del ritorno più lenta" quindi più chiusa rispetto a quanto la tieni solitamente in modo da far riestendere sia la forca che il mono in modo meno brusco possibile evitando quindi di avere una bici troppo ballerina ed essere costretti a continue correzioni di guida che in questi frangenti complicano la vita facendoti cannare la traiettoria giusta.
 

Riccardo Berg

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Occhio che il ritorno non devi tenerlo tutto aperto anzi, io ho scritto "taratura del ritorno più lenta" quindi più chiusa rispetto a quanto la tieni solitamente in modo da far riestendere sia la forca che il mono in modo meno brusco possibile evitando quindi di avere una bici troppo ballerina ed essere costretti a continue correzioni di guida che in questi frangenti complicano la vita facendoti cannare la traiettoria giusta.

Si si, difatti intendevo proprio questo per "ammorbidire".

A proposito mi chiedevo se, oltre a una tassellatura specifica per il fango, anche una maggiore sezione delle gomme dia una mano (in teoria gomme di maggiore diametro affondano meno, ma non so se questo potrebbe rivelarsi uno svantaggio, impedendo ai tasselli di penetrare nella fanghiglia e artigliare il terreno sottostante, o un vantaggio in termini di stabilità).
 

tostarello

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...
A proposito mi chiedevo se, oltre a una tassellatura specifica per il fango, anche una maggiore sezione delle gomme dia una mano ...

no, meglio una gomma con sezione ridotta che penetra nel terreno e va ad artigliare il fondo, più compatto

le gomme specifiche da fango hanno infatti una sezione minore
 

Riccardo Berg

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Per oggi l'ha vinta la pioggia! :cry:

E il bello è che stamattina non dico fosse sereno, ma si vedeva ancora qualche sprazzo d'azzurro, poi appena sono uscito da scuola ha cominciato a cadere una pioggerellina fine sempre crescente e tempo ch'ero a casa già diluviava! Spero la smetta presto ma visto l'andazzo temo di dover stare chiuso in casa ancora a lungo. :specc:
Appena trovo un momento buono esco e poi vi riferisco!
 

Riccardo Berg

Biker novus
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Dopo tre cadute e molti più lividi posso dire che effettivamente il miglioramento c'è stato, soprattutto in atterraggio dai vari droppettini ho notato che anche se si rischiano più fondocorsa una taratura morbida e soprattutto senza alcuno smorzamento in compressioine delle sospensioni aiuta a mantenere il controllo del mezzo, anche se ho ancora molto da lavorare sulla tecnica di guida (ieri ho fatto un "over the bar" da manuale), ma i miglioramenti li sento e so che basta allenarsi, comunque grazie a tutti!
 

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