qualche volta mi era capitato di cadere (in MTB)...una volta impuntandomi su una pietra prima di un tornante stretto in contropendenza, cadendo di lato al "piano inferiore", qualche chiusura improvvisa dell'anteriore...
ma domenica è stato diverso: sentiero mai fatto, seguo gli amici di uscita e vengo seguito (facciamo così quando c'è qualcuno che non conosce il trail, lo mettiamo in mezzo così sa chi seguire e se succede qualcosa non è solo).
non forzo, perchè non conosco il sentiero, in più il terreno è terribilmente secco e scivoloso, smosso...merito anche dei motociclisti.
arriviamo alla parte più "flow" del trail, dove è stata anche costruita una rampa alla meno peggio, di quelle col i tavoloni di legno e poi atterraggio più o meno in piano, di quelle che atterri davvero duro.
un paio di amici la evitano, benchè abbiamo tutti bici da Enduro/Freeride, non tutti se la sentono...io qualche rampetta la salto, per cui, fiducioso del precedente tratto, ci provo.
credo di essere troppo veloce, quindi rallento un pizzico. purtroppo quando arrivo ai piedi della rampa mi rendo conto di essere TROPPO lento, ma non c'è modo di fermarmi. appena lasciata la rampa la bici si apprua, e non riesco a tenerla su...atterro con la ruota anteriore e si chiude il manubrio...
atterro sulla spalla rotolando, la bici subito sopra di me.
lunedì mattina visita al PS, lastra, nulla di rotto (ma lo sapevo già domenica da una visita preliminare di una parente) ma una sublussazione.
vengo immobilizzato con degli anelli fastidiosissimi...
ieri ecografia: tendini in ordine, sono già tornati alla loro normale elasticità, qualche infiammazione ed una contrazione al trapezio (causa "autoprotezione" secondo l'operatrice dell'eco).
tolgo gli anelli (messi in via precauzionale, per evitare che tendini "slabbrati" potessero far scendere la spalla...), finalmente.
venerdì visita da un ortopedico per far vedere tutta la trafila, ma già ieri mi hanno detto che dovrebbe essere tutto ok.
oggi non ho quasi più dolori (fisici), ma un pò di "pensieri sparsi", si...
alcuni positivi:
- gli amici mi hanno detto che sono riuscito a cadere benissimo, morbido e rotolando per assorbire la botta. qui l'istinto ha fatto tutto, non è merito mio.
- sono felice del mio fisico, fino a questo punto: ho recuperato in poco, pensavo che dovessero volerci delle settimane, cosa che anche l'ortopedico del PS mi aveva prospettato inizialmente, alla visita preliminare.
- la bici non s'è fatta nulla, se oltre al danno c'era pure la beffa, sarebbe stato peggio (ora magari vado nel box e trovo la forca "scoppiata" )!
altri, parecchi, negativi:
- la mia ragazza s'è preoccupata, e mi dispiace
- sono uscito dalla mia "comfort zone" senza accorgermene, e questa non è la prima volta che capita!
- faccio molta attività sportiva agonistica (scherma), ed un danno alla spalla sarebbe davvero una rottura...
- e se adesso non riacquisto più la confidenza e la fiducia che avevo acquisito? certo, non è che appena mi rimetto sulla bici mi lancio di nuovo da quella rampa, ma non farla più a vita mi suonerebbe come una sconfitta...
- la voglia di tornare in sella c'è, ma non so se essere maggiormente preoccupato dal fatto di potermi "mollare" eccessivamente di nuovo, oppure di non tornare ad andare come prima (non è che fossi da coppa del mondo di DH, ma a volte "tenere" troppo e non lasciar correre fa più danni!).
- stavolta mi è andata bene, ma la prossima? c'è un modo per prevenire (non in maniera assoluta, l'imprevisto c'è sempre..)?
ma domenica è stato diverso: sentiero mai fatto, seguo gli amici di uscita e vengo seguito (facciamo così quando c'è qualcuno che non conosce il trail, lo mettiamo in mezzo così sa chi seguire e se succede qualcosa non è solo).
non forzo, perchè non conosco il sentiero, in più il terreno è terribilmente secco e scivoloso, smosso...merito anche dei motociclisti.
arriviamo alla parte più "flow" del trail, dove è stata anche costruita una rampa alla meno peggio, di quelle col i tavoloni di legno e poi atterraggio più o meno in piano, di quelle che atterri davvero duro.
un paio di amici la evitano, benchè abbiamo tutti bici da Enduro/Freeride, non tutti se la sentono...io qualche rampetta la salto, per cui, fiducioso del precedente tratto, ci provo.
credo di essere troppo veloce, quindi rallento un pizzico. purtroppo quando arrivo ai piedi della rampa mi rendo conto di essere TROPPO lento, ma non c'è modo di fermarmi. appena lasciata la rampa la bici si apprua, e non riesco a tenerla su...atterro con la ruota anteriore e si chiude il manubrio...
atterro sulla spalla rotolando, la bici subito sopra di me.
lunedì mattina visita al PS, lastra, nulla di rotto (ma lo sapevo già domenica da una visita preliminare di una parente) ma una sublussazione.
vengo immobilizzato con degli anelli fastidiosissimi...
ieri ecografia: tendini in ordine, sono già tornati alla loro normale elasticità, qualche infiammazione ed una contrazione al trapezio (causa "autoprotezione" secondo l'operatrice dell'eco).
tolgo gli anelli (messi in via precauzionale, per evitare che tendini "slabbrati" potessero far scendere la spalla...), finalmente.
venerdì visita da un ortopedico per far vedere tutta la trafila, ma già ieri mi hanno detto che dovrebbe essere tutto ok.
oggi non ho quasi più dolori (fisici), ma un pò di "pensieri sparsi", si...
alcuni positivi:
- gli amici mi hanno detto che sono riuscito a cadere benissimo, morbido e rotolando per assorbire la botta. qui l'istinto ha fatto tutto, non è merito mio.
- sono felice del mio fisico, fino a questo punto: ho recuperato in poco, pensavo che dovessero volerci delle settimane, cosa che anche l'ortopedico del PS mi aveva prospettato inizialmente, alla visita preliminare.
- la bici non s'è fatta nulla, se oltre al danno c'era pure la beffa, sarebbe stato peggio (ora magari vado nel box e trovo la forca "scoppiata" )!
altri, parecchi, negativi:
- la mia ragazza s'è preoccupata, e mi dispiace
- sono uscito dalla mia "comfort zone" senza accorgermene, e questa non è la prima volta che capita!
- faccio molta attività sportiva agonistica (scherma), ed un danno alla spalla sarebbe davvero una rottura...
- e se adesso non riacquisto più la confidenza e la fiducia che avevo acquisito? certo, non è che appena mi rimetto sulla bici mi lancio di nuovo da quella rampa, ma non farla più a vita mi suonerebbe come una sconfitta...
- la voglia di tornare in sella c'è, ma non so se essere maggiormente preoccupato dal fatto di potermi "mollare" eccessivamente di nuovo, oppure di non tornare ad andare come prima (non è che fossi da coppa del mondo di DH, ma a volte "tenere" troppo e non lasciar correre fa più danni!).
- stavolta mi è andata bene, ma la prossima? c'è un modo per prevenire (non in maniera assoluta, l'imprevisto c'è sempre..)?