Quando cadi e ti fai (mediamente) male: pensieri sparsi

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Curelin

Biker urlandum
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qualche volta mi era capitato di cadere (in MTB)...una volta impuntandomi su una pietra prima di un tornante stretto in contropendenza, cadendo di lato al "piano inferiore", qualche chiusura improvvisa dell'anteriore...

ma domenica è stato diverso: sentiero mai fatto, seguo gli amici di uscita e vengo seguito (facciamo così quando c'è qualcuno che non conosce il trail, lo mettiamo in mezzo così sa chi seguire e se succede qualcosa non è solo).
non forzo, perchè non conosco il sentiero, in più il terreno è terribilmente secco e scivoloso, smosso...merito anche dei motociclisti.

arriviamo alla parte più "flow" del trail, dove è stata anche costruita una rampa alla meno peggio, di quelle col i tavoloni di legno e poi atterraggio più o meno in piano, di quelle che atterri davvero duro.

un paio di amici la evitano, benchè abbiamo tutti bici da Enduro/Freeride, non tutti se la sentono...io qualche rampetta la salto, per cui, fiducioso del precedente tratto, ci provo.

credo di essere troppo veloce, quindi rallento un pizzico. purtroppo quando arrivo ai piedi della rampa mi rendo conto di essere TROPPO lento, ma non c'è modo di fermarmi. appena lasciata la rampa la bici si apprua, e non riesco a tenerla su...atterro con la ruota anteriore e si chiude il manubrio...

atterro sulla spalla rotolando, la bici subito sopra di me.

lunedì mattina visita al PS, lastra, nulla di rotto (ma lo sapevo già domenica da una visita preliminare di una parente) ma una sublussazione.
vengo immobilizzato con degli anelli fastidiosissimi...
ieri ecografia: tendini in ordine, sono già tornati alla loro normale elasticità, qualche infiammazione ed una contrazione al trapezio (causa "autoprotezione" secondo l'operatrice dell'eco).
tolgo gli anelli (messi in via precauzionale, per evitare che tendini "slabbrati" potessero far scendere la spalla...), finalmente.
venerdì visita da un ortopedico per far vedere tutta la trafila, ma già ieri mi hanno detto che dovrebbe essere tutto ok.

oggi non ho quasi più dolori (fisici), ma un pò di "pensieri sparsi", si...

alcuni positivi:
- gli amici mi hanno detto che sono riuscito a cadere benissimo, morbido e rotolando per assorbire la botta. qui l'istinto ha fatto tutto, non è merito mio.
- sono felice del mio fisico, fino a questo punto: ho recuperato in poco, pensavo che dovessero volerci delle settimane, cosa che anche l'ortopedico del PS mi aveva prospettato inizialmente, alla visita preliminare.
- la bici non s'è fatta nulla, se oltre al danno c'era pure la beffa, sarebbe stato peggio (ora magari vado nel box e trovo la forca "scoppiata" :mrgreen:)!

altri, parecchi, negativi:
- la mia ragazza s'è preoccupata, e mi dispiace
- sono uscito dalla mia "comfort zone" senza accorgermene, e questa non è la prima volta che capita!
- faccio molta attività sportiva agonistica (scherma), ed un danno alla spalla sarebbe davvero una rottura...
- e se adesso non riacquisto più la confidenza e la fiducia che avevo acquisito? certo, non è che appena mi rimetto sulla bici mi lancio di nuovo da quella rampa, ma non farla più a vita mi suonerebbe come una sconfitta...
- la voglia di tornare in sella c'è, ma non so se essere maggiormente preoccupato dal fatto di potermi "mollare" eccessivamente di nuovo, oppure di non tornare ad andare come prima (non è che fossi da coppa del mondo di DH, ma a volte "tenere" troppo e non lasciar correre fa più danni!).
- stavolta mi è andata bene, ma la prossima? c'è un modo per prevenire (non in maniera assoluta, l'imprevisto c'è sempre..)?
 

gabr74

Biker cesareus
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qualche volta mi era capitato di cadere (in MTB)...una volta impuntandomi su una pietra prima di un tornante stretto in contropendenza, cadendo di lato al "piano inferiore", qualche chiusura improvvisa dell'anteriore...

ma domenica è stato diverso: sentiero mai fatto, seguo gli amici di uscita e vengo seguito (facciamo così quando c'è qualcuno che non conosce il trail, lo mettiamo in mezzo così sa chi seguire e se succede qualcosa non è solo).
non forzo, perchè non conosco il sentiero, in più il terreno è terribilmente secco e scivoloso, smosso...merito anche dei motociclisti.

arriviamo alla parte più "flow" del trail, dove è stata anche costruita una rampa alla meno peggio, di quelle col i tavoloni di legno e poi atterraggio più o meno in piano, di quelle che atterri davvero duro.

un paio di amici la evitano, benchè abbiamo tutti bici da Enduro/Freeride, non tutti se la sentono...io qualche rampetta la salto, per cui, fiducioso del precedente tratto, ci provo.

credo di essere troppo veloce, quindi rallento un pizzico. purtroppo quando arrivo ai piedi della rampa mi rendo conto di essere TROPPO lento, ma non c'è modo di fermarmi. appena lasciata la rampa la bici si apprua, e non riesco a tenerla su...atterro con la ruota anteriore e si chiude il manubrio...

atterro sulla spalla rotolando, la bici subito sopra di me.

lunedì mattina visita al PS, lastra, nulla di rotto (ma lo sapevo già domenica da una visita preliminare di una parente) ma una sublussazione.
vengo immobilizzato con degli anelli fastidiosissimi...
ieri ecografia: tendini in ordine, sono già tornati alla loro normale elasticità, qualche infiammazione ed una contrazione al trapezio (causa "autoprotezione" secondo l'operatrice dell'eco).
tolgo gli anelli (messi in via precauzionale, per evitare che tendini "slabbrati" potessero far scendere la spalla...), finalmente.
venerdì visita da un ortopedico per far vedere tutta la trafila, ma già ieri mi hanno detto che dovrebbe essere tutto ok.

oggi non ho quasi più dolori (fisici), ma un pò di "pensieri sparsi", si...

alcuni positivi:
- gli amici mi hanno detto che sono riuscito a cadere benissimo, morbido e rotolando per assorbire la botta. qui l'istinto ha fatto tutto, non è merito mio.
- sono felice del mio fisico, fino a questo punto: ho recuperato in poco, pensavo che dovessero volerci delle settimane, cosa che anche l'ortopedico del PS mi aveva prospettato inizialmente, alla visita preliminare.
- la bici non s'è fatta nulla, se oltre al danno c'era pure la beffa, sarebbe stato peggio (ora magari vado nel box e trovo la forca "scoppiata" :mrgreen:)!

altri, parecchi, negativi:
- la mia ragazza s'è preoccupata, e mi dispiace
- sono uscito dalla mia "comfort zone" senza accorgermene, e questa non è la prima volta che capita!
- faccio molta attività sportiva agonistica (scherma), ed un danno alla spalla sarebbe davvero una rottura...
- e se adesso non riacquisto più la confidenza e la fiducia che avevo acquisito? certo, non è che appena mi rimetto sulla bici mi lancio di nuovo da quella rampa, ma non farla più a vita mi suonerebbe come una sconfitta...
- la voglia di tornare in sella c'è, ma non so se essere maggiormente preoccupato dal fatto di potermi "mollare" eccessivamente di nuovo, oppure di non tornare ad andare come prima (non è che fossi da coppa del mondo di DH, ma a volte "tenere" troppo e non lasciar correre fa più danni!).
- stavolta mi è andata bene, ma la prossima? c'è un modo per prevenire (non in maniera assoluta, l'imprevisto c'è sempre..)?
Mi spieghi meglio il fenomeno della "chiusura dello sterzo".
Ne ho sentito parlare piu' volte, ma non mi e' chiaro perche' avviene... (...manca la forza? ... manca l'equilibrio? ...? )

Secondo me anche dalle cadute si impara ad andare in bicicletta...- bisogna capirne il motivo, altrimenti ricapitera'. (... e il motivo non e' quasi mai troppo-veloce / troppo-lento...)
 

Curelin

Biker urlandum
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la chiusura dello sterzo/manubrio avviene quando per diverse cause la ruota smette di ruotare, per cui il movimento da rotatorio passa a traslatorio (su un ipotetico punto fisso della ruota) facendo "chiudere" il manubrio da un lato o dall'altro.
 

tembaine

girovagando per l'appennino
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Ti parlo della mia esperienza, orientata più che altro fino ad un anno fa al mondo off road in moto (per consapevolezza ecologica ho venduto le moto da enduro e adesso a 40 in montagna ci vado solo in bici).
Dopo 25 di guida pressoché continua, penso di aver acquisito quelle malizie che ti permettono di andare forte senza molto sforzo.
Ho avuto qualche brutto incidente, di cui il peggiore una rottura del piatto tibiale in Tunisia.
Cosa ho imparato?
Mai sottostimare il percorso e cercare sempre di prevedere cosa potrebbe succedere se si prende una via un canale un salto una duna piuttosto che un altro.
In mtb questo è ancora più accentuato.
Se di consigli si può parlare, vai in bici spesso cercando di metterti alla prova, rimanendo sempre dentro la tua safety zone.
Infine... cadendo si impara. Non esiste altro modo per provare se stessi il proprio mezzo. .. e rendersi conto di quanto la forza di gravità ci influenzi 😉
Hold fast!

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Curelin

Biker urlandum
29/9/12
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grazie per i consigli ed il supporto!

purtroppo sono anche in balia dei medici/fisioterapisti/ortopedici...mille pareri diversi! anche se i due esami oggettivi (RX ed ecografia) scongiurano fratture, lesioni tendinee o lussazioni, due ortopedici sostengono che ci sia una sublussazione.

mi hanno prescritto 10 sedute di laser-terapia.

tutti comunque mi assicurano un recupero totale vedendomi muovere (effettivamente non ho grossi dolori e riesco a fare tutti i movimenti, solo per alcuni provo dei fastidi!).

in ogni caso il mio desiderio è quello di tornare a muovermi al più presto, sia per la mia attività principale (la scherma, avrei anche una gara a fine mese!) sia per il mio passatempo (la MTB).

purtroppo nel secondo caso so che dovrò un pò penare, perchè la mia "comfort zone" si sarà ridotta, ma è vero anche che frenarsi e non lasciar scorrere spesso fanno più danno che altro (cadute stupide, già provato!)

insomma, un casino....
 

Curelin

Biker urlandum
29/9/12
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Al momento che ti senti pronto riprova subito il salto, altrimenti la paura ti prendera' il sopravvento:rosik: auguri:celopiùg:

ah, tra l'altro la rampa domenica ha fatto un'altra vittima...uno dei ragazzi del giro, è atterrato male (un pò storto) e s'è sdraiato.

abbiamo tutti decretato che in parte la colpa è anche della rampa fatta ad--------m (termine tecnicissimo!), che in sostanza è una serie di listelli di legno...e basta, con atterraggio in piano.
 

Curelin

Biker urlandum
29/9/12
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domani finisco la fisioterapia...che dire? dolori quasi zero (anche prima di cominciarla, da fermo, non avevo dolori...ma alcuni movimenti mi facevano un pò vedere le stelle), mobilità ottima (non ho limitazioni di sorta), ho ripreso anche a fare un pò di attività sportiva, ma niente bici (complice anche il meteo che fa acqua pesante da tutte le parti...)

ma veniamo al dunque: il fisico l'ho aggiustato, anche se mi hanno detto che l'edema ci potrebbe stare un altro pò a sparire, ma pazienza...adesso devo aggiustare la testa!
di voglia di tornare in sella ne ho parecchia, ma come fare per riguadagnare la confidenza, rientrare nella mia "comfort zone" e migliorare ulteriormente??

si accettano tutti i tipi di consigli (tranne "molla la bike", questo no :mrgreen:)
 
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giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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........
di voglia di tornare in sella ne ho parecchia, ma come fare per riguadagnare la confidenza, rientrare nella mia "comfort zone" e migliorare ulteriormente??

si accettano tutti i tipi di consigli (tranne "molla la bike", questo no :mrgreen:)

la comfort zone va bene in fase di pre morte, nel mentre invece la devi prendere alla veneta, ovvero ( 1 ) inneggiare agli dei dell' olimpo e (2) darci dentro con la morosa. passa tutto in men che non si dica. dio da dio, luce dall' enel, ego te absolvo, amen.
 

AmT2k10

Biker superis
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Matera
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TREK SuperFly 5 MY '15
Per quanto concerne il trauma psicologico post-caduta, ti posso confermare che tornare a percorrere "situazioni simili" non sarà , in primo momento , la stessa cosa. Anche io vengo da un brutto incidente (discesa a tutto gas e presa una sbarra d'acciaio in pieno, con conseguente volo, 2 mesi di stop e danno alla bike...) e ti dico che ora che sono tornato, anche se a poco a poco recupero fiducia, in discesa non mi butto più come un pazzo esasperato, anzi... sempre con i freni un po' tirati e un po' impacciato!
Poi va bhe... chiaro che sia così dopo una botta del genere! Sperando che ora torni la fiducia...
 

Curelin

Biker urlandum
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sono già tornato sulla bici...

ho ancora qualche fastidio a tirarla su col bunny hop, ma parliamo di una bici non proprio leggerina (15,5 kg).

se il clima mi assiste e non c'è troppo fango, questo fine settimana mi faccio un trail poco più impegnativo ma comunque molto familiare e senza grosse difficoltà.
 

kabar

Biker marathonensis
10/1/03
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Imola (Romagna!!!)
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Bike
Kona Unit pseudo SS,Radon skeen, YT Jeffsy, orbea occam
Intanto fa piacere leggere che sei di nuovo in sella, poi per esperienza posso dire che i traumi post caduta sono di 2 tipi:
1) ho capito perchè sono caduto e di solito non lascia problemi nel tornare ad affrontare situazioni simili
2) non ho capito perchè sono caduto e in questo caso invece ne lascia qualcuno
 

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