Innanzitutto Buongiorno Dottor Arzillo, mi presto a raccontare la mia storiella per poi farle delle domande...
Un anno fa dopo un periodo intenso in palestra e in bicicletta ho cominciato ad accusare un fastidio nella zona addominale bassa, qualche centimetro sopra il testicolo, il tutto era collegato a sforzi intensi ma di breve intensità quali soffiarsi il naso, defecazione, tossire.
L'istruttore in palestra mi ha detto che poteva essere una piccola punta d'ernia (così a sentimento... va beh...) e allora sono andato dal mio medico di base a chiedere conferma.
Il mio medico dopo una veloce visita toccandomi l'addome mi dice che è un problema muscolare perchè io ho una muscolatura addominale abbastanza sviluppata e potrei aver sovraccaricato un po'...
Gli credo ciecamente, tant'è che il fastidio dopo poco passa e mi dimentico praticamente della cosa...
Sospendo la palestra e mi dedico solo alla bicicletta e al trekking dato che sono un grande appassionato di montagna.
Dopo circa 6 mesi, dopo l'inverno, riprendo ad andare in bdc per allenarmi e siamo ad aprile maggio di quest'anno, sento lo stesso fastidio nelle lunghe pedalate, ma do' la colpa agli addominali bassi che, penso di aver meno forti di quelli alti e non mi ci soffermo più di tanto tant'è che il fastidio mi passa dopo pochi giorni.
Dopo qualche mese e siamo alla settimana scorsa, dopo uno sforzo un po' "ignorante" mi si ripropone il dolore, che va oltre il solo fastidio e, parlando con mio cugino che è un medico ecografista, decido di farmi dare un'occhiata dal suo strumento...
Lui vede una piccola punta d'ernia sotto sforzo, sul monitor è veramente piccola ma mio cugino è parecchio pignolo e mi suggerisce una visita da un chirurgo suo conoscente per andare a fondo del problema.
Oggi faccio la visita dal chirurgo, mi fa spogliare e stare in piedi davanti a lui mentre tossisco.
Poi mi fa sdraiare e mi infila le mani nei testicoli, anzi negli "anelli" sx e dx...
Il sinistro mi fa un male atroce il destro un pò "meno" male, meno per modo di dire.
Mi fa tossire e mi dice che ho una punta d'ernia, come aveva visto mio cugino nell'ecografia...
Mi dice che non è grave e che non è il caso di operare, e che diventa grave nel momento in cui vedo rigonfiamento e tumefazione, allora bisogna operare.
Gli chiedo spiegazioni e se devo fare qualcosa per migliorare o se devo NON fare qualcosa per non peggiorare e il chirurgo mi risponde che ogni rinuncia farebbe più male alla psiche di quanto beneficio potrebbe portare all'ernia...
Poi mi da la mano e mi congeda con un "arrivederci"...
Caro GPA, chiedo quindi a te se c'è qualcosa che posso fare per rallentare il peggiorare dell'ernia?
Esercizi per la muscolatura addominale? Farmaci?
Qualche tempo fa in tv in una trasmissione medica hanno detto che a volte l'ernia si riassorbe oppure si posiziona in un punto dove non dà più fastidio e non crea problemi. Questo dipende anche dalla grandezza, dal dislocamento e dal tipo di ernia... Sarà vero?
Attendendo una tua risposta, ringrazio in anticipo e saluto.
Paolo.
Un anno fa dopo un periodo intenso in palestra e in bicicletta ho cominciato ad accusare un fastidio nella zona addominale bassa, qualche centimetro sopra il testicolo, il tutto era collegato a sforzi intensi ma di breve intensità quali soffiarsi il naso, defecazione, tossire.
L'istruttore in palestra mi ha detto che poteva essere una piccola punta d'ernia (così a sentimento... va beh...) e allora sono andato dal mio medico di base a chiedere conferma.
Il mio medico dopo una veloce visita toccandomi l'addome mi dice che è un problema muscolare perchè io ho una muscolatura addominale abbastanza sviluppata e potrei aver sovraccaricato un po'...
Gli credo ciecamente, tant'è che il fastidio dopo poco passa e mi dimentico praticamente della cosa...
Sospendo la palestra e mi dedico solo alla bicicletta e al trekking dato che sono un grande appassionato di montagna.
Dopo circa 6 mesi, dopo l'inverno, riprendo ad andare in bdc per allenarmi e siamo ad aprile maggio di quest'anno, sento lo stesso fastidio nelle lunghe pedalate, ma do' la colpa agli addominali bassi che, penso di aver meno forti di quelli alti e non mi ci soffermo più di tanto tant'è che il fastidio mi passa dopo pochi giorni.
Dopo qualche mese e siamo alla settimana scorsa, dopo uno sforzo un po' "ignorante" mi si ripropone il dolore, che va oltre il solo fastidio e, parlando con mio cugino che è un medico ecografista, decido di farmi dare un'occhiata dal suo strumento...
Lui vede una piccola punta d'ernia sotto sforzo, sul monitor è veramente piccola ma mio cugino è parecchio pignolo e mi suggerisce una visita da un chirurgo suo conoscente per andare a fondo del problema.
Oggi faccio la visita dal chirurgo, mi fa spogliare e stare in piedi davanti a lui mentre tossisco.
Poi mi fa sdraiare e mi infila le mani nei testicoli, anzi negli "anelli" sx e dx...
Il sinistro mi fa un male atroce il destro un pò "meno" male, meno per modo di dire.
Mi fa tossire e mi dice che ho una punta d'ernia, come aveva visto mio cugino nell'ecografia...
Mi dice che non è grave e che non è il caso di operare, e che diventa grave nel momento in cui vedo rigonfiamento e tumefazione, allora bisogna operare.
Gli chiedo spiegazioni e se devo fare qualcosa per migliorare o se devo NON fare qualcosa per non peggiorare e il chirurgo mi risponde che ogni rinuncia farebbe più male alla psiche di quanto beneficio potrebbe portare all'ernia...
Poi mi da la mano e mi congeda con un "arrivederci"...
Caro GPA, chiedo quindi a te se c'è qualcosa che posso fare per rallentare il peggiorare dell'ernia?
Esercizi per la muscolatura addominale? Farmaci?
Qualche tempo fa in tv in una trasmissione medica hanno detto che a volte l'ernia si riassorbe oppure si posiziona in un punto dove non dà più fastidio e non crea problemi. Questo dipende anche dalla grandezza, dal dislocamento e dal tipo di ernia... Sarà vero?
Attendendo una tua risposta, ringrazio in anticipo e saluto.
Paolo.