Esattamente. 16 anni e tanta saggezza. Complimenti !!!
Direi più che altro 16 anni e tanti lividi ahah. Non perché io sia irresponsabile, anzi, per avere 16 anni mi tiro indietro su molte cose che non considero sicure. Esempio, vedo un passaggio bello,potrei provarlo ma son senza
ginocchiere e c'è una percentuale, anche bassa, che io cada di ginocchia su una bella roccia tosta e bitorzoluta spaccandomi qualcosa, scendo a piedi. Così con tutto. Preferisco tornare a casa intero, visto anche che sono sempre in giro o da solo o con un amico a cui devo molto visto che si prende sempre la responsabilità di portarmi a spasso!
Tornando in tema, scarterei l idea del park,magari se hai una bici che ti avanza della taglia giusta portatili in giro per qualche escursione semplice (io per esempio come prima esperienza ho fatto fare il Lungo Lambro a un amico) così cominciano a capire se piace e come gestirsi. Poi dopo 4/5 mesi di pedalate allora il bike park può essere un idea. Il mio amico ha fatto un paio di uscite serie (nel senso non parco cittadino) in tutta la sua vita, e ha fatto di quegli errori imbecilli che scommetto che lo portano via in spalla se lo porto domani a San Primo, la mtb inganna, sembra portarti lei, sembra sempre gestibile, poi arriva il momento che tac, il freno molla, ripidone, e non sai come gestirlo perché non hai esperienza del come gestire la frenata e il baricentro.
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