Innanzitutto bisogna dire che la Paragon in taglia 19 montava come gomme le Karma della Nevegal, cerchi Bontrager, Fox rl da 80 mm, trittico bontrager, Cambio X9,
freni slx 180-160, Sella Glider
SMP.
Io sono oramai da oltre un'anno e mezzo un felice possessore di una Stumpjumper FSR Elite da 26" a cui ho cambiato sella (SMP Stratos), gomme (Nevegal 2,3-2,1), freni( XT 180-160) e parte della guarnitura (bash RF al posto del 44 e 36 al posto del 32). Faccio prevalentemente all-mountain, con percorsi di 35 - 50 km e dislivelli dai 1000 m in su. Mi piace molto il pedalato tecnico, sono un buon scalatore, un discreto discesista (ma che sta imparando mooooolto velocemente) e un pessimo passista. Ho un'ottima resistenza.
Detto ciò vediamo come un 26"ista puro ha finito la prima giornata di test della 29".
La prima parte del percorso è un 4 km di asfalto che mi permettono di entrare in "sella" alla Paragon, la trovo molto racing come tipologia di telaio, un carro posteriore molto raccolto e una posizione di guida molto corsaiola anche grazie a geometrie appositamente orientate x il racing e studiate x accogliere una forka da 80 e anche in complicità con un manubrio flat.
La bici fila via molto stabile e si fa poca fatica a condurla grazie al famoso effetto "volano".
Finita la asfaltata inizia la salita, in strada bianca e con presenza di acciotolato grosso. La prima parte di salita ha una pendenza costante che si aggira sul 10%, la mtb fila via benissimo, sempre giovata dal suo effetto giroscopico, facile da tenere direzionata esi percepisce una minor fatica a spingerla rispetto a una convenzionale mtb da 26". Finito questa parte la salita ha tre strappi di circa 200 - 300 m al 15 - 18% e con terreno smosso e a scalacce in alcune zone. Quì le sferzate che si infliggono ai pedali sono più cattive, e senza mai sollevarsi l'avantreno da terra, si riesce a fare il tutto con relativa facilità. Ammetto che una guarnitura proporzionata diminuirebbe la senzazione di maggior "pesantezza" rispetto a una 26", ma c'è da dire anche una cosa: lungo il tracciato di stasera, c'erano due o tre punti dove rilanciare, ma senza fare un verdetto definitivo, direi che lo sforzo che si compie nel rilanciare la ruota, generalmente veniva trasformata con una 26" in una improvvisa accelerazione che a volte tendeva a grippare poco in quanto si tendeva a fare una pedalata non rotonda, in una 29" viene trasformata in unna pedalata più rotonda, la ruota non "raspa" e grippa maggiormente. Ricordiamoci sempre che oltretutto digerisce gli ostacoli in una maniera imbarazzante rispetto alla 26".
Fatto ciò, dopo un tot di falsopiano, si arriva alla discesa, prima scorrevole, e in cui si nota una stabilità disarmante rispetto alla 26" e poi in single-track scorrevole, in cui io sinceramente non ho notato questa grossa pigrizia che tendenzialmente mi avevano fatto notare in molti per quel che concerne lo spazio di sterzata.
Fatto il tutto sono rientrato a casa senza aver alcun problema alla mtb.
Adesso i giudizi sul tutto:
la Paragon da 29" è una front molto valida, con componenti buoni e affidabili. X quel che concerne il discorso 29" sono rimasto estremamente soddisfatto dopo la prima serata: stabilità, grip, facilità di guida, potenziale in salita davvero elevato. Il discorso è che non è una full da all-mountain da 26" e per cui non è confrontabile, ma ha doti che "sotterrano" una front da gara da 26". E questo è innegabile! Il vero "D-Day" sarà giovedì dove la porterò in un percorso pieno di rilanci e con un single tecnico e tortuoso....
Scusate se ho commesso strafalcioni o non sono stato comprensibile, ma questo è il meglio che potessi esprimere. CIAO e a presto!