Egregio GPA, approfitto dell'opportunità per avere un parere esperto su un problema già trattato su casi specifici ma forse non in modo generale.
Dunque, sono un vecchio biker di 68 anni, ancora donatore effettivo dell'Avis e, fino a ieri con ancora qualche velleità ciclistica.
Nel corso di una visita urologica di prevenzione mi è stata riscontrata una IPB con volume prostatico nella norma (una castagna) e PSA di 2.50.
L'urologo mi ha invitato a chiudere in modo definitivo con la bici per evitare stati infiammatori che potrebbero favorire l'insorgere di problematiche croniche. Rassegnazione per la rinuncia alla bici tuttavia essendo anche molto amante delle scarpinate in alta e media montagna riuscirò a sopravvivere.
Però sarei interessato al parere di un medico biker perchè l'urologo (non sportivo) potrebbe essere stato troppo drastico.
Credo che un chiarimento in proposito potrebbe interessare anche molti altri appassionati.
Un sentito grazie anticipato per la risposta.
Dunque, sono un vecchio biker di 68 anni, ancora donatore effettivo dell'Avis e, fino a ieri con ancora qualche velleità ciclistica.
Nel corso di una visita urologica di prevenzione mi è stata riscontrata una IPB con volume prostatico nella norma (una castagna) e PSA di 2.50.
L'urologo mi ha invitato a chiudere in modo definitivo con la bici per evitare stati infiammatori che potrebbero favorire l'insorgere di problematiche croniche. Rassegnazione per la rinuncia alla bici tuttavia essendo anche molto amante delle scarpinate in alta e media montagna riuscirò a sopravvivere.
Però sarei interessato al parere di un medico biker perchè l'urologo (non sportivo) potrebbe essere stato troppo drastico.
Credo che un chiarimento in proposito potrebbe interessare anche molti altri appassionati.
Un sentito grazie anticipato per la risposta.