Sono un efferato ciclista, da sempre. Non tanto per le uscite in MTB, o la prestanza fisica ma per l'uso quotidiano della bici per andare dappertutto che piova o come ieri che nevichi, sempre. Tutti voi amate le due ruote anche fuori dai sentieri fangosi infatti non voglio convertirvi alla bici ma proprio non capisco come in tante città i ciclisti "quotidiani" siano così pochi e sempre gli stessi! Sono di Milano e senza esagerare posso dire che rischio la vita tutti i giorni in bici perchè essere ciclista a Milano è come aprire un McDonald a Teheran, molto molto pericoloso. Non c'è nessun rispetto per chi pedala da queste parti, l'auto viene prima di tutti. Si pensa che girare in sella è un casino perchè fa freddo, ci si bagna, si suda e molti pensano che sia un mezzo "lento" e questo non è assolutamente vero, anche senza essere una potenza si toccano come ridere i 30 all'ora che in città è una velocità di tutto rispetto nel traffico immobile delle auto. Questa sera hp visto un documentario di Discovery Channel di un tipo su una bici reclinata che ha superato i 120 kmh, pazzesco ma poco pratico. Va beh alla fin della fiera non c'è nessuna domanda in questo topic, solo uno sfogo di un ciclista frustrato che raramente trova persone favorevoli al confronto su questo argomento, ditemi la vostra!