premetto:
chi mi conosce sa' che spazzolo spesso e volentieri su e' giu' per i sentieri dei castelli romani, un po' perche' ci abito, un po' perche' mi ci diverto da matti.
Ultimamente, pero' un po' di segnali mi hanno, come dire, messo sull'allerta.
atti di sabotaggio dei sentieri di discesa dei freerider, qualche parola di troppo con gli escursionisti, qualche quasi scontro poco gradevole con altri ciclisti provenienti in senso contrario (alcuni episodi vissuti in diretta, altri letti anche su questo forum).
Oggi, ciliegina sulla torta: a Pisa sono tutti in grande allarme perche' sta per essere votata una legge che vieta le bighe sui sentieri (fish?) inferiori come larghezza ai 2 metri (leggete nella sezione Toscana). Praticamente sta accadendo quello che e' successo in trentino.
Visto che la moda di vietare i sentieri si sta allargando e non vorrei, visto i precedenti, che toccasse anche ai nostri amati single track, lancio una proposta:
che ne dite, coinvolgendo anche l'ente parco, magari tenendolo al corrente delle attivita' e dei programmi, di costruire una forma di segnalzione (cartelli, vernice, orologi a cucu) per meglio indicacre i passaggi abituali dei ciclisti rispetto agli escursionisti (purtroppo anche i cavalli rientrano in questa problematica: ieri uno dei miei compari si e' beccato un calcio da una cavalla, senza conseguenze, pero' noi in 20 e loro in due e il cavallo si e' spaventato), facendo in modo che ognuno possa avere uno spazio di parco su cui divertirsi?
che dire, i FR si sono fatti un bel maXXetto per mettere su dei sentieri che sono un gioiellino, ma pero' passano in qualche punto troppo sulla via Sacra con somma incacchiamento di chi va a piedi.
Noi XC e escursionisti in bici amiamo arrampicarsi o discendere senza troppi saltoni, ma spesso impattiamo in FR di cui non tutti sanno le abitudini (con sommo incacchiamento di entrambi i fronti).
Infine quelli che vanno a piedi e a cavallo che si trovano con bici che vanno e che vengono con rischi di incidente, che visto il sovraffollamento degli ultimi tempi, sta aumentando di probabilita' ogni giorno che passa.
La mia proposta e' semplice:
separare e segnalare correttamente soprattutto i passaggi piu' abituali in modo che tutti possano sapere chi puo' passare in quel tratto senza rischi di sorta.
Separare a dovere i passaggi per escursionisti, ciclisti, cavalli, FR e ufo in modo che la probabilita' di scontro torni prossima allo zero.o-o
Magari si puo' iniziare a sentire anche l'ente parco se la cosa e' fattibile in modo da mantenere la baracca funzionante e senza il rischio di chiusure che non farebbero piacere a nessuno.
L'idea era gia' un po' che mi frullava per la testa, ma visto quanto letto oggi e viste alcune situazioni, mi e' venuta voglia di metterla fuori.
chi mi conosce sa' che spazzolo spesso e volentieri su e' giu' per i sentieri dei castelli romani, un po' perche' ci abito, un po' perche' mi ci diverto da matti.
Ultimamente, pero' un po' di segnali mi hanno, come dire, messo sull'allerta.
atti di sabotaggio dei sentieri di discesa dei freerider, qualche parola di troppo con gli escursionisti, qualche quasi scontro poco gradevole con altri ciclisti provenienti in senso contrario (alcuni episodi vissuti in diretta, altri letti anche su questo forum).
Oggi, ciliegina sulla torta: a Pisa sono tutti in grande allarme perche' sta per essere votata una legge che vieta le bighe sui sentieri (fish?) inferiori come larghezza ai 2 metri (leggete nella sezione Toscana). Praticamente sta accadendo quello che e' successo in trentino.
Visto che la moda di vietare i sentieri si sta allargando e non vorrei, visto i precedenti, che toccasse anche ai nostri amati single track, lancio una proposta:
che ne dite, coinvolgendo anche l'ente parco, magari tenendolo al corrente delle attivita' e dei programmi, di costruire una forma di segnalzione (cartelli, vernice, orologi a cucu) per meglio indicacre i passaggi abituali dei ciclisti rispetto agli escursionisti (purtroppo anche i cavalli rientrano in questa problematica: ieri uno dei miei compari si e' beccato un calcio da una cavalla, senza conseguenze, pero' noi in 20 e loro in due e il cavallo si e' spaventato), facendo in modo che ognuno possa avere uno spazio di parco su cui divertirsi?
che dire, i FR si sono fatti un bel maXXetto per mettere su dei sentieri che sono un gioiellino, ma pero' passano in qualche punto troppo sulla via Sacra con somma incacchiamento di chi va a piedi.
Noi XC e escursionisti in bici amiamo arrampicarsi o discendere senza troppi saltoni, ma spesso impattiamo in FR di cui non tutti sanno le abitudini (con sommo incacchiamento di entrambi i fronti).
Infine quelli che vanno a piedi e a cavallo che si trovano con bici che vanno e che vengono con rischi di incidente, che visto il sovraffollamento degli ultimi tempi, sta aumentando di probabilita' ogni giorno che passa.
La mia proposta e' semplice:
separare e segnalare correttamente soprattutto i passaggi piu' abituali in modo che tutti possano sapere chi puo' passare in quel tratto senza rischi di sorta.
Separare a dovere i passaggi per escursionisti, ciclisti, cavalli, FR e ufo in modo che la probabilita' di scontro torni prossima allo zero.o-o
Magari si puo' iniziare a sentire anche l'ente parco se la cosa e' fattibile in modo da mantenere la baracca funzionante e senza il rischio di chiusure che non farebbero piacere a nessuno.
L'idea era gia' un po' che mi frullava per la testa, ma visto quanto letto oggi e viste alcune situazioni, mi e' venuta voglia di metterla fuori.
