Principiante scoraggiato

Il mio primo giro in bike risale a 7/8 anni fa e lo ricordo "benissimo"!! Spronato da un'amico (ora ex) biker, si parte di buon'ora e dopo 1 Km, alla prima (e ultima)salita, tutto impettito e voglioso di far vedere all'amico quant'ero atletico, mi alzavo sui pedali e cominciavo a far macinare/frullare le gambe come un'asso del ciclismo. Conclusione: dopo 5 minuti ed aver vomitato, giravo la bici e dicendo che non mi sentivo tanto bene me ne tornavo a casa ............figuuuuuuuura!! Beh, quell'esperienza è stata la molla che mi ha fatto "ammalare" di MTB e bici in generale. Da quel giorno infatti (quelli sucessivi meglio dire) ho iniziato ad andare in bike regolarmente ed i risultati, nel giro di un'annetto, sono incominciati ad arrivare.............. Quindi, calma, piano piano................e divertirsi soprattutto.

Vai tranquillo!
Tre anni fa(a 35 anni) ero uguale a te, ho cominciato con una mountain bike da supermercato e facevo qualche uscita soprattutto in pianura con qualche sentierino facile facile, nei parchi o sul lungofiume, di quelli da famiglia a passeggio. Ma non ho chiesto troppo a me stesso e ho continuato a fare molta pianura e qualche breve salita aggiungendo volta per volta qualche km al solito giretto. Mi ricordo che il primo giro durò mezzora, e mi sentivo già stanco. Pochissimi km.
Oggi non sono certo un Iron Man, ma mi sono preso qualche soddisfazione, ho una bici migliore, ho fatto anche giri di una giornata intera con dislivelli e chilometraggi interessanti, naturalmente a ritmi da escursionista e continuo ad andare. Lascia fare i cardio, servono relativamente(l'ho preso anche io e usato pochissimo), impara ad ascoltarti, a sentire se sei in affanno o no, e fai un passo alla volta senza esagerare; appena puoi cercati un gruppetto tranquillo che ti costringa ad una certa regolarità nelle uscite e che non vada nè troppo piano nè troppo forte. E' il miglior modo per migliorare!

Ti hanno già scritto "pedala , pedala , pedala" ed è giustissimo .
Leggilo soprattutto come un invito a svogere attività fisica con regolarità per potere ottenere dei benefici : sali le scale e non prendere l'ascensore , scendi dal bus qualche fermata prima e cammina fino a casa , usa la bici anzichè la macchina , se è già buio e non puoi prendere la bici esci a camminare (magari con i bastoncini da camminata nordica ) . Ricordati che l'attività fisica solo saltuaria fa più danni al corpo del riposo assoluto .

o-o

peterfan ha scritto:

Dalle vostre esperienze ho capito che forse, benchè sembri niente, ho già chiesto troppo al mio fisico, mi sparerò un po' di km in pianura prima di attaccare nuovamente le salite.

Grazie ancora a tutti.

ciao
Roberto

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esatto.... :-?

...grazie anche a te di averci dato modo di ricordare le ns prime pedalate(e faticate)in mtb...

e poi considera una cosa......se due bitumari come me e la Sig.ra che è intervenuta "sopra di me" ce l'hanno fatta....allora può farcela chiunque

petit napoleon ha scritto:

e poi considera una cosa......se due bitumari come me e la Sig.ra che è intervenuta "sopra di me" ce l'hanno fatta....allora può farcela chiunque

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:-? :-? :-?

per le salite l'unico rimedio è...pedalare.
per le discese è una cosa che viene da dentro.se hai paura purtroppo è difficile farla passare,con il tempo puoi migliorare conoscendo meglio i tuoi limiti, ma discese a rotta di collo non le impari,vengono da sole.

Aggiungerei la mia: non lasciare a casa il cardio. Non tanto per fare allenamenti mirati, che non è ancora il momento, quanto per imparare ad interpretare le tue sensazioni fisiche incrociandole con ciò che leggi sul cardio. Quando lo fai per un po', dopo riesci a capire meglio la tua situazione. Per esempio ora capisco quando vado sopra i 170 anche senza guardare: riconosco le sensazioni del mio corpo. A 40 anni è utile. Andare per mezz'ora a 180 e non accorgersene non è esattamente raccomandabile.