Domenica 26, apro gli occhi verso le 8.30 e i suoni della strada mi arrivano ovattati .....vuoi vedere che le previsioni ci hanno azzeccato? .... E vai la neve!! Salto giù dal letto per telefonare ai ragazzi ma azz è troppo presto, rischio il linciaggio delle mogli ..meglio inviare sms "test bike sulla neve ore 10,00 chi viene?" dopo qualche minuto arrivano le prime risposte "no grazie oggi resto in famiglia" "non posso devo andare a mangiare dalle suocera!" "Tu sei matto col freddo che fa! .......dove andiamo?" "ok arrivo passo in negozio a prendere un rullino per le foto!" è fatta siamo in tre, poi arriva una telefonata "ma sei sicuro? ma si riesce a pedalare?" Ok contratto con la moglie!! Ore 10,15 si parte, dal cielo scende un misto di neve e acqua ma ormai siamo in ballo, riusciamo a percorrere incolumi i 3 km che ci separamo dai sentieri, appena usciamo dalla strada e infiliamo il sentiero che ci porterà a ridosso delle colline capiano che l'impresa sarà ardua le canarole invisibili sotto la neve fanno intraversare le bici e riuscire a mantenere l'equilibrio non è cosa facile, sul sentiero centinaia di impronte di lepri che vanno in ogni direzione, dopo qualche centinaio di metri le cose migliorano il fondo diventa + regolare la pedalata diventa più rotonda e riusciamo ad avanzare decorosamente ma è solo un inlusione in un attimo ti ritrovi a terra col faccione nella neve, nei campi adiacenti le lepri corrono all'impazzata, si inseguono, saltano, si elevano sulle zampe posteriori ad annusare l'aria sembra che abbiano capito che con la neve il pericolo cacciatori è finito e quei goffi ciclisti che stanno in piedi a malapena non costituiscono un pericolo. Proseguiamo la nostra avventura fino a ridosso dei boschi ma dobbiamo cambiare i programmi, si è fatto tardi e le salite anche modeste con le gomme normali non sono percorribili, decidiamo di rientrare percorrendo il sentiero che costeggia il torrente, ogni tanto si scorge un airone bianco immobile nell'acqua ad attendere la sua preda, ogni tanto parte l'anteriore e si replica il volo, ma senza danni la velocità è modesta e il fondo relativamente morbido, incontriamo un tipo a cavallo che ha il suo bel da fare a mantenere calmo il quadrupede, rimaniamo fermi e lo lasciamo passare, il sentiero è piuttosto stretto e beccarsi una zoccolata non deve essere il massimo, ormai siamo quasi arrivati mancheranno 3 km, è tardissimo, riprende a nevicare, i piedi sono gelidi i cellulari squillano, anche senza rispondere sappiamo che sono le girls che ci richiamano alla base, sbuchiamo dal sentiero in mezzo alla città che nel frattempo si è animata la gente ci guarda come...(beh ! lo sapete), siamo felici e soddisfatti per la zingarata se la neve resiste sabato si replica!!!