sabato mattina... avevo solo un paio d'ore a disposizione, volevo fare qualche cosa di intenso e spaccagambe. qualcosa che renda a livello di fatica, come 4 ore di giretto tra i boschi.
vicino a casa mia, a bresso hanno tirato su un velodromo che è una FI-GA-TA... asfalto perfetto, curve in leggera parabolica, segnaletica, persone che lo curano e regole ferre che impediscono allo zarro con la saltafoss di entrare e fare casino... insomma, sembrerebbe una cosa proprio seria. 500 metri a giro.
prendo la mia bella bici da corsa, ormai sempre più compagna delle mie uscite, (non rinnego la mtb ma semplicemente ho avuto bisogno di un periodo di "stacco"), monto un manubrio da crono e mi dirigo al velodromo con rapporto agile per fare riscaldamento. arrivato al velodromo, mi spoglio di pesi superflui, un paio di giri di riscaldamento e.... via!! parto per la mia personalissima prestazione sull'ora..
comincio a spingere, prima rapporti agili, stabilisco di muovermi agile il primo quarto d'ora, e il secondo quarto d'ora un po più duro e veloce... bevo regolarmente e comincio a sentire male alle gambe... ma vado avanti. scocca la mezzora, e ritorno agile per evitare di spaccarmi. intensifico la idratazione per evitare i crampi. l'ultimo quarto d'ora è stato durissimo.. male al culo pazzesco, gambe in acido, ma stringo i denti. gli ultimi 5 minuti accelero e allo scadere dei 60 minuti mi fermo... 34 km in un'ora...
non so se è buono oppure no. per il momento non sono molto allenato, faccio generalmente poco movimento perche sono in un perido abbastanza impegnato, dove mi devo ritagliare letteralmente le mezz'ore per fare qualche giro. il mio rientro ufficiale lo farò alla 24 ore della val rendena. non vedo l'ora. nel frattempo mi alleno come posso.
e cmq, il questo forum di accaniti VTT, vado controcorrente e vi dico che anche un velodromo è divertente.. impari a conoscere te stesso, ti concentri solo sul tuo corpo, sulle sensazioni che ti da, su come evitare crampi, fatica, su quanto puoi spingere, che rapporto è meglio usare... a piccole dosi è una cosa molto utile e anche piacevole. un modo per staccare.
e poi cerco di raggiungere il mio obbiettivo numero uno, ovvero quello di diventare un grande passista!
vicino a casa mia, a bresso hanno tirato su un velodromo che è una FI-GA-TA... asfalto perfetto, curve in leggera parabolica, segnaletica, persone che lo curano e regole ferre che impediscono allo zarro con la saltafoss di entrare e fare casino... insomma, sembrerebbe una cosa proprio seria. 500 metri a giro.
prendo la mia bella bici da corsa, ormai sempre più compagna delle mie uscite, (non rinnego la mtb ma semplicemente ho avuto bisogno di un periodo di "stacco"), monto un manubrio da crono e mi dirigo al velodromo con rapporto agile per fare riscaldamento. arrivato al velodromo, mi spoglio di pesi superflui, un paio di giri di riscaldamento e.... via!! parto per la mia personalissima prestazione sull'ora..
comincio a spingere, prima rapporti agili, stabilisco di muovermi agile il primo quarto d'ora, e il secondo quarto d'ora un po più duro e veloce... bevo regolarmente e comincio a sentire male alle gambe... ma vado avanti. scocca la mezzora, e ritorno agile per evitare di spaccarmi. intensifico la idratazione per evitare i crampi. l'ultimo quarto d'ora è stato durissimo.. male al culo pazzesco, gambe in acido, ma stringo i denti. gli ultimi 5 minuti accelero e allo scadere dei 60 minuti mi fermo... 34 km in un'ora...
non so se è buono oppure no. per il momento non sono molto allenato, faccio generalmente poco movimento perche sono in un perido abbastanza impegnato, dove mi devo ritagliare letteralmente le mezz'ore per fare qualche giro. il mio rientro ufficiale lo farò alla 24 ore della val rendena. non vedo l'ora. nel frattempo mi alleno come posso.
e cmq, il questo forum di accaniti VTT, vado controcorrente e vi dico che anche un velodromo è divertente.. impari a conoscere te stesso, ti concentri solo sul tuo corpo, sulle sensazioni che ti da, su come evitare crampi, fatica, su quanto puoi spingere, che rapporto è meglio usare... a piccole dosi è una cosa molto utile e anche piacevole. un modo per staccare.
e poi cerco di raggiungere il mio obbiettivo numero uno, ovvero quello di diventare un grande passista!