Prealpi Trevigiane Tovena-Caldella-Tovena

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Ser pecora

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Giro molto breve, ma "intenso" e carino.

Salita
Dal centro di Tovena, si gira dietro il campanile, seguendo la strada si passa in una piazzetta con fontana (rifornimento idrico) quindi a dx costeggiando il campo sportivo. Da qui si vede sulla sx la Via Militare che comincia a salire.
La salita viene chiamata "Caldella" o "strada vecchia" per il P.so San Boldo.
Difficile sbagliare strada una volta imboccata. La salita è un susseguirsi di pezzi che spianano e rampe cementate parecchio dure (quasi sempre oltre il 20%). L'ambiente però è bello, traffico inesistente ed i panorami sulla valle ed i laghi di Revine notevoli. Quasi in cima i panorami cominciano a dare begli scorci su Tovena dall'alto e sulla vetta del Monte Cimone (almeno credo sia lui) sulla dx con la bandiera e la campana in vetta.
DSC004114.JPG

Questa salita non è la soluzione più logica, in quanto la strada asfaltata per il San Boldo è più corta e moolto meno dura, e cmq bella nella tratta finale per via delle gallerie scavate nella roccia, però è discretamente trafficata e meno da "biker".
Una volta raggiunta la quota, la strada si spiana e difronte si apre la vista sul passo (150 mt più in basso) e le alpi bellunesi. Uno spettacolo davvero bello.
La strada si snoda in mezzo a varie malghe e "casere".
DSC00412.JPG

Ad un certo punto, sulla sx, c'è un cartello che indica la discesa verso Tovena per il sentiero 990. Qui inizia la discesa.

Discesa

L'inizio è un po' deludente in quanto si perde un po' di quota in un sentiero molto largo che di fatto è un prato. Poi però le cose cambiano ed il sentiero diventa ripido e dal fondo sassoso.
DSC00413.JPG

Prima con sassi smossi e poi fissi.
Ci sono alcuni passaggi ostici, il farli tutti in sella dipende dalla tecnica, anche se non sono mai passaggi esposti e quindi particolarmente pericolosi. Anche se, da soli, forse è meglio essere prudenti. Io ho messo piede a terra un 3-4 volte per stare sicuro.
Nella parte bassa praticamente si sta nel greto di un piccolo torrente (occhio ai rovi) che alla fine della discesa conflusice nel torrente Gravon che scorre a valle.
Nel complesso la discesa è da mediamente difficile a difficile. Abbastanza faticosa per via del fondo pietroso. Caldamente consigliata una full >140mm e gomme da am con spalla robusta (poi come sempre, la cosa è soggettiva).

sanbold.jpg
 

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Bravo Ser Pecora! La Caldella la percorro periodicamente ma non ho mai fatto caso al sentiero che indichi per la discesa: proverò alla prima occasione! :-)
 

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Ecco la traccia gps. In realtà non c'è percolo di sbagliarsi.
Spero sia giusta.
Tra l'altro, rispetto all'imbocco della discesa, sono andato un po' avanti per vedere qualche scorcio panoramico, quindi se la seguite a testa bassa...ad un certo punto dovrete fare inversione ad U :smile:
 

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