Bel raduno domenica scorsa nell'Alto Vicentino attorno al Monte Cimone in ottima compagnia.
Su gentile invito di [MENTION=22620]albert1978[/MENTION] e degli amici vicentini scendiamo dal Trentino io e [MENTION=78189]mircofon[/MENTION] in una giornata di sole che si prospetta fantastica.
Ad Arsiero si rivedono, dopo tanto tempo, visi conosciuti e si fa subito conoscenza con i nuovi volti.
Alla partenza siamo un bel gruppetto...15 per la precisione...vediamo di fare un pò d'ordine e non dimenticare nessuno.
Al comando delle operazioni il tour operator della situazione
[MENTION=22620]albert1978[/MENTION] attorniato dai fidi [MENTION=126192]Geep[/MENTION] e [MENTION=36294]Petek[/MENTION]
nonchè dai luogotenenti [MENTION=15285]nicola377[/MENTION] e [MENTION=89628]PierVI[/MENTION]
una menzione particolare per [MENTION=18869]Spa[/MENTION] lo SPAzzino del gruppo
(senza di lui la discesa sarebbe stata mooolto più intricata e dura) affiancato dal giovine del gruppo, Alberto, e seguito dal velociraptor trentino [MENTION=78189]mircofon[/MENTION]
ai blocchi di partenza anche il dolomitico [MENTION=6894]enry[/MENTION] e il BdB gemellato [MENTION=9101]seby13[/MENTION]
completano la compagnia [MENTION=116236]jmor[/MENTION]
e, non poteva certo mancare, il mitico Bobo Natale (appellativo by Nicola)...
[MENTION=36042]Nomad 42[/MENTION] per l'occasione di rosso vestito
e per finire i volti nuovi, almeno per me, con Igor e il suo amico di cui purtroppo non ricordo il nome (non me ne voglia).
Saliamo, dopo i consueti convenevoli, imboccando la bella valle del Rio Freddo
a cospetto della croce del Monte Caviolo
e del Monte Tormeno.
La bellissima forestale sale con pendenza moderata in un ambiente sereno e rilassante.
Anche la successiva discesa ad aggirare la valle del Rio Freddo è notevole e i colori inizio invernali la fanno da padrone...veramente suggestivo questo tratto fino alle prime abitazioni della località Valle.
Da sottolineare alle spalle il bel crinale e la vista del Monte Campomolon teatro della Grande Guerra.
Merita una nota e qualche foto anche il successivo taglio prativo di [MENTION=126192]Geep[/MENTION] che in un batttibaleno ci porta alla meritata pausa pranzo.
A tavola, ci raggiungono altri bikers forumendoli che ho avuto il piacere di conoscere.. [MENTION=8352]endurik[/MENTION].. [MENTION=94957]xdiego84[/MENTION].. [MENTION=10939]brik[/MENTION].. [MENTION=21200]Igortheliar[/MENTION].
Pranzo da incorniciare alla trattoria Al Cacciatore di Tonezza del Cimone dove le portate si susseguivano una dietro l'altra.
Ad un certo punto ho chiesto addirittura ad Alberto quanto dislivello ci sarebbe stato dopo il pranzo per ottimizzare la quantità di cibo da ingerire...o 100 o 300 metri a seconda della scelta...ok, conoscendolo abbastanza, subito ho optato per i 300...e così è stato...
Il tempo è tiranno e allora via, più veloci della luce, lungo la provinciale per Folgaria fino al punto più alto del dopo pranzo all'altezza dell'hotel ristorante Chiosco Alpino e all'inizio del lungo sentiero di discesa.
Primo tratto bello flow con qualche insidia dovuta più allo spesso strato di foglie che a veri e propri passaggi complicati.
Il tratto centrale, bellissimo e divertentissimo sul sentiero 557, è il più tosto da percorrere con un susseguirsi di tornantini anche ripidi e mai banali.
Terzo tratto molto più filante, anche se nella parte bassa alcuni passaggi scalinati richiedono una certa considerazione...rientro finale tutti assieme su bitume con i faretti notturni per un bel giro di 41 km e circa 1440 m di D+.
Un ringraziamento finale ad [MENTION=22620]albert1978[/MENTION], agli amici vicentini per la super organizzazione e agli altri amici di viaggio e di...tavola...o-o
[album]57884[/album]
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