Un tratür con dietro la casa di Mangiafuoco - stipati come sardine cominciò il lungo viaggio
In una notte buia e minacciosa, precisamente giovedì 24 settembre, un furgone bianco da terroristi passava la frontiera italica-ausburghese in quel del Brennero, carico di 9 mountain bikes, per dirigersi verso la "foresta nera bavarese" (non tutti i pota hanno sufficienti nozioni geografiche) dove vive l'orco con l'avatar di Jack Torrance.
Solo nella notte inoltrata tutti gli intrepidi padani sopraggiungono in quel di Lenggries, in Baviera, a pochi chilometri dal confine con l'Austria. La foresta nera è ancor più nera quando non splende il sole. "40 chilometri senza incontrar una macchina". Il commento di Fiore lascia già presagire che non c'è più modo di tornare sui prossimi passi. Varcato l'Inn li attenderà un weekend di ordinaria follia.
cllocate si dopa
Quello che lascia più stupefatti i nostri pota è il fatto di trovare in albergo della birra a disposizione delle loro assetate e arrossate ugole. Il prezzo di 1.80 Euro è scritto sopra la cassa, il pagamento non viene controllato da nessuno, se non dalla propria coscienza. Ci sono poco più di 300 chilometri in linea d'aria fra Bergamo e Lenggries, eppure ai nostri eroi sembra di essere in un altro continente. Saranno i donnoni walkirici dell'Oktoberfest che portano 12 boccali da 1 litro alla volta? Sarà il magico biglietto del treno Lenggries-Monaco che, se comprato singolo, costa 20 euro, se invece preso in 5 ne costa 10 in totale? Oppure saranno gli ubriachi che ciulano il posto in treno a chi va in bagno a liberarsi dai litri di birra?
Magibest - l'uomo Transalp
Niente di tutto ciò. Sono le strade sterrate al posto dell'orobico asfalto che affascinano i nostri viaggiatori. "Durante la Transalp il 75% delle salite erano su sterrato", afferma coraggioso Magibest, prima di beccarsi il classico "Ma va là che tì te ti fàt la Transalp col pulman!!"
cllocate sfoggia un senso dell'equilibrio da circo, facendo il verso a Muldox
Il primo mattino, quello da sobri, il Diretur li porta sul sentiero più esposto dei 4 giorni, in modo da evitare di decimare la compagnia quando il luppolo fermenta. 900 metri di dislivello per arrivare ad un singletrack veramente singolo, dato che raramente è più largo di 40 cm. Nessuna defezione, nessun caduto in battaglia, se si eccettua una 29" rantolante su un tornantino.
Fuga da kagodrom
Il secondo giorno, quello dei cagozzi da birra lasciati dietro il colorato plotone, il Diretur li porta a spingere/portare la bici su per i monti, quando all'improvviso un cacciatore armato di carabina ferma il Malve e gli comincia a parlare in tirolese, alchè questi risponde in bergamasco stretto. Per motivi più futili sono cominciate guerre mondiali. Per fortuna che alla fine non si sono capiti e ognuno è andato per i propri pascoli. I nostri conducevano ad un sentiero da orgasmo in cui Alfio ha provato a tagliare i tornantini con l'Adolfo che arava il terreno attraverso i sottilissimi mutandoni della Assos per fermare il suo proprietario nella pericolosa caduta. 1100 metri di dislivello per un sentiero anche lui single, su cui i pini mughi minacciavano l'incolumità dei nostri eroi durante la prima parte.
Il cacciatore e il Malve - una babele che poteva sfociare in una strage
Ora è provato: le 29" non vanno su da sole.
Il terzo giorno, quello delle gambe pesanti, il Diretur li portava nel giro dietro casa abbandonandoli dopo la prima discesa per esigenze famigliari. Cllocate sarà stato abbattutto con un colpo alla nuca per permettere al gruppo di fare la seconda puntata all'Oktoberfest prima che arrivi Natale. 1000 metri di dislivello (solo per i più duri, gli altri si sono rifugiati alla malga a magnà dopo 700) per una discesa su sentiero veloce, grazie alle condizioni perfettamente secche, e una che inizia su sentiero e continua su una sterrata infinita.
Il Fiore, l'Alfio e il Cllocate prossimi a tirare le cuoia in questo angolo di pianeta senza arte nè parte
Il quarto giorno arriva domani. Se li recupero dopo la loro seconda serata all'Oktoberfest. Altro testo e altre foto in arrivo.
Malga bucolica nel mezzo del nulla - a destra la pastasfoglia rossa di Fiore
La ricompensa alle nostre fatiche