Posteriore che slitta in salita

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Albertone69

Biker novus
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Partendo da casa mia, ho la fortuna di avere tanti percorsi meravigliosi (c'è fior di gente che viene con la macchina anche da lontano per farli) a un paio di km dietro casa.
Solo che per arrivarci ho due possibilità: o scendo a valle e risalgo per un'altra collina, con una salita di diversi km che sembra il mont Ventoux, per cui arriverei stravolto ben prima di iniziare un percorso bello, oppure salgo in cima alla mia collina e passo per un bel crinale sterrato.
Questa seconda opzione, che è quello che faccio, richiede di passare per uno di due passaggi: uno è un percorso single dove però i motociclisti hanno generato un solco profondo e stretto, che se ti va dentro la ruota sei per terra di sicuro (anche perchè vanno a toccare le pedivelle sul bordo del 'binario'), oppure salgo per un campo che anche quando viene arato ci resta sempre un po' di bordo percorribile.
Il problema è che non posso entrarci in velocità per la presenza di un muretto, devo quindi entrare piano piano e poi iniziare a rampare.
E qui non ce la faccio proprio. La pendenza richiede di alzarsi in piedi, ma a quel punto fin dalla prima pedalata la ruota posteriore inizia a girare a vuoto, nel senso che non riesce ad avere sufficiente grip e le pedalate slittano, e dopo due pedalate slittate sono fermo e devo appoggiare i piedi. E a questo punto ripartire è impossibile.
Adesso, al di là del singolo caso che potrei risolvere con la bici in spalla, mi chiedevo come si affrontano questi casi.
Cioè, com'è che ci si deve comportare per tentare di far aderire il posteriore su questa terra, polverosa e non regolare, in una salita con forte pendenza, partendo praticamente da fermi?
Come bici ho una RockRider 5.29, quella da 29", con i copertoni originali definiti "polivalenti".
 

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Cioè, com'è che ci si deve comportare per tentare di far aderire il posteriore su questa terra, polverosa e non regolare, in una salita con forte pendenza, partendo praticamente da fermi?
Come bici ho una RockRider 5.29, quella da 29", con i copertoni originali definiti "polivalenti".


quoto


Prima di tutto gomma con pressione giusta, quindi prova a sgonfiarla e vedi come va.....
Per quanto riguarda la necessità di alzarsi in piedi, ovviamente è un errore, in quanto levando peso dal posteriore perdi aderenza. Su determinate salite bisogna avere forza e una pedalata continua, al massimo puoi permetterti per pochi secondi, un leggero stacco dalla sella, portandoti un po in avanti ma sempre come se fossi seduto, ovvero con gambe e pedali in "tiro". Più facile a farsi che a dirsi.

La regola principale resta comunque l'abbinata forza e corretta pressione.
 

Albertone69

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Prima di tutto gomma con pressione giusta, quindi prova a sgonfiarla e vedi come va.....
Per quanto riguarda la necessità di alzarsi in piedi, ovviamente è un errore, in quanto levando peso dal posteriore perdi aderenza. Su determinate salite bisogna avere forza e una pedalata continua, al massimo puoi permetterti per pochi secondi, un leggero stacco dalla sella, portandoti un po in avanti ma sempre come se fossi seduto, ovvero con gambe e pedali in "tiro". Più facile a farsi che a dirsi.

La regola principale resta comunque l'abbinata forza e corretta pressione.


Ma pensa te...
Sono l'unico del gruppo che in salita non si alza mai, tutti mi dicono che sulle pendenze importanti bisogna alzarsi...
Vero che parlo di gente del mio livello di esperienza, ossia zerovirgola.
Comunque, proverò a non alzarmi, si potrebbe fare.
Piuttosto, sarà il lavoro sulla pressione a essere impegnativo. Perchè per arrivare lì devo salire su per una strada (asfaltata) ben ripida e lunga, e dopo il crinale ricomincia asfalto e salita, non vorrei trovarmi a esaurire il fiato sull'asfalto, solo per poter vincere un singolo passaggio sterrato...
 

nickgr66

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:nunsacci: sgonfi una volta arrivato a ridosso dello sterrato...
....
Piuttosto, sarà il lavoro sulla pressione a essere impegnativo. Perchè per arrivare lì devo salire su per una strada (asfaltata) ben ripida e lunga, e dopo il crinale ricomincia asfalto e salita, non vorrei trovarmi a esaurire il fiato sull'asfalto, solo per poter vincere un singolo passaggio sterrato...
 

fischer

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Dai un' occhiata alla rubrica di jack bisi " raida come mangi" e troverai ottimi spunti....
Quando ci si alza sui pedali bisogna ricordarsi di non avanzare troppo ma di restare in una posizione dove la sella tocca l' interno coscia durante la pedalata.
 

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Ma pensa te...
Sono l'unico del gruppo che in salita non si alza mai, tutti mi dicono che sulle pendenze importanti bisogna alzarsi...
Vero che parlo di gente del mio livello di esperienza, ossia zerovirgola.
Comunque, proverò a non alzarmi, si potrebbe fare.
Piuttosto, sarà il lavoro sulla pressione a essere impegnativo. Perchè per arrivare lì devo salire su per una strada (asfaltata) ben ripida e lunga, e dopo il crinale ricomincia asfalto e salita, non vorrei trovarmi a esaurire il fiato sull'asfalto, solo per poter vincere un singolo passaggio sterrato...

Ovviamente devi cercare il compromesso che ti permette di partire e finire un giro senza dover per forza sgonfiare o gonfiare alla bisogna (un po come se fossi in una gara)
 

Albertone69

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Ovviamente devi cercare il compromesso che ti permette di partire e finire un giro senza dover per forza sgonfiare o gonfiare alla bisogna (un po come se fossi in una gara)

Ok, stamattina ho leggermente sgonfiato il posteriore.
Non so dire a che pressione sia, perchè il compressore col manometro ce l'ho in cantina e non avevo voglia di scammellarmi la bici giù per i meandri della scaletta.
Diciamo che la ruota nuova era stata gonfiata in negozio al momento della consegna, col manometro, quindi suppongo fosse ad una pressione 'standard'.
Poi a me sembrava sgonfia e ci ho spinto addosso con la pompetta portatile, finchè non mi soddisfaceva al tatto.
Probabilmente avevo esagerato.

Dicevo che stamattina ho tolto pressione, non ho notato differenze sulle salite su asfalto, che rappresentano il grosso dei percorsi.
Sono invece riuscito a fare diverse salite sterrate anche impegnative, sicuramente grazie alla pressione ridotta ma anche grazie al vostro consiglio di non alzarsi in piedi. Effettivamente, imponendosi di restare seduto, la ruota posteriore resta bella carica e aggrappa bene anche sulla terra dura e polverosa.
Va detto che prima di partire, proprio per sperimentare la salita da seduto, avevo leggermente alzato la sella.
Questo mi ha anche portato beneficio come dolore al sedere, che a volte è fastidioso mentre oggi non ho avuto problemi.
L'unica cosa, la sella così alta durante le discese più sgarrupate sulle pietraie, soprattutto quando c'è da scendere dei gradini di roccia, tende a battermi sotto al sedere e non è così agevole mettersi dietro alla sella per i passaggi più acrobatici.
Forse bisognerebbe fermarsi un attimo prima di entrare nei sentieri da capre in discesa, e togliere qualche cm alla sella...
 

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Albertone69;6517110 L'unica cosa ha scritto:
Devi farci l'abitudine, (come tutti) all'inizio sarai un po impacciato, poi con il tempo diventerà una consuetudine.

La misura dell'altezza/arretramento sella deve quindi essere regolata in maniera corretta.
Se pedali con una posizione sbagliata, troppo alto/basso o troppo arretrato/avanzato comprometti tutta l'andatura, ergo dolori vari e scarso rendimento
 

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