Come li tenete? io appoggio la pianta va bene o dovrei stare più verso punta/tallone?
posizione piedi sui pedali
- Creatore Discussione fabri84
- Data di inizio
allora il mio piede è sempre stato nella posizione corretta e che riteneva comoda
impara prima ad usarli con calma sul giardinetto di casa tua con cassetta di primo soccorso alla mano... la prima volta mi stavo ammazzando
Visto che ci siamo chiedo anche io qualcosa.
Ho notato su strada dove lo sbattimento di pedalata è all'ennesima potenza
che non so se la mia pedalata naturale soprattutto con la scarpa sinistra sia con la punta verso l'esterno oppure più verso l'interno.
Vi chiedo va in base alle persone oppure per essere in asse sarebbe bene che la scarpa sia in posizione perfettamente dritta? Altrimenti meglio con la punta verso l'esterno?
Ho notato su strada dove lo sbattimento di pedalata è all'ennesima potenza
che non so se la mia pedalata naturale soprattutto con la scarpa sinistra sia con la punta verso l'esterno oppure più verso l'interno.Vi chiedo va in base alle persone oppure per essere in asse sarebbe bene che la scarpa sia in posizione perfettamente dritta? Altrimenti meglio con la punta verso l'esterno?
va be ora non esageriamo,bisogna farci la mano(anzi il piede)senza dubbio,ma con un po di attenzione si riesce a evitare di uccidersi
C'è la posizione teorica, quella suggerita in tantissimi link (basta fare una ricerca) che riporta parole come metatarso e asse del pedale.
Quella, come in tutte le cose, è la teoria, ovvero la posizione ottimale da un punto di vista del rendimento.
Poi c'è la realtà, che deve tenere conto della teoria ma che deve tenere soprattutto conto di noi.
Il consiglio di avere una posizione comoda e che nel tempo non dia dolori è sempre secondo me da tenere in buona considerazione quanto la teoria del perfetto agonista.
Aggiungo che non è un millimetro di differenza nella posizione a cambiare le cose per uno come me (ovvero un principiante) ma soprattutto le gambe e il fiato.
Se invece sei uno che compete con un mare di mostri come te, il discorso cambia.
Quella, come in tutte le cose, è la teoria, ovvero la posizione ottimale da un punto di vista del rendimento.
Poi c'è la realtà, che deve tenere conto della teoria ma che deve tenere soprattutto conto di noi.
Il consiglio di avere una posizione comoda e che nel tempo non dia dolori è sempre secondo me da tenere in buona considerazione quanto la teoria del perfetto agonista.
Aggiungo che non è un millimetro di differenza nella posizione a cambiare le cose per uno come me (ovvero un principiante) ma soprattutto le gambe e il fiato.
Se invece sei uno che compete con un mare di mostri come te, il discorso cambia.
Si penso si riferissero all'xc, io almeno si.
cmq in xc nessun fastidio, invece nella sola salita in strada sento che come tengo il piede normalmente l'attacco fa un rumore strada e se invece mi sforzo di tenerlo più dritto no...
cmq in xc nessun fastidio, invece nella sola salita in strada sento che come tengo il piede normalmente l'attacco fa un rumore strada e se invece mi sforzo di tenerlo più dritto no...
alla fine gli attacchi delle mtb sono molto più semplici delle bdc.. con quelle è veramente pericoloso le prime volte..
durante la pedalata il piede deve muoversi per consentirti di utilizzare tutti i muscoli della gamba, è da evitare di tenere il piede sempre parallelo al terreno..
un'immagine abbastanza esplicativa può essere questa:
durante la pedalata il piede deve muoversi per consentirti di utilizzare tutti i muscoli della gamba, è da evitare di tenere il piede sempre parallelo al terreno..
un'immagine abbastanza esplicativa può essere questa:
ma non diciamo sciocchezze, per esempio tra spd e keo non c'è la minima differenza: l'unica cosa che mi sento di dire è che pedalando su strada ci si può scordare più facilmente (laggasi "essere alla frutta") d'essere vincolati ai pedali rimediando numeri da circo in prossimità di semafori e incroci, per contro in mtb in salita la bassa velocità e i possibili impuntamenti dell'anteriore possono portare alla "sindrome di Stanlio"...
ma non diciamo sciocchezze, per esempio tra spd e keo non c'è la minima differenza: l'unica cosa che mi sento di dire è che pedalando su strada ci si può scordare più facilmente (laggasi "essere alla frutta") d'essere vincolati ai pedali rimediando numeri da circo in prossimità di semafori e incroci, per contro in mtb in salita la bassa velocità e i possibili impuntamenti dell'anteriore possono portare alla "sindrome di Stanlio"...
io ti parlo per esperienza personale... con i look della bdc ho rischiato molte volte di finire in terra anche con le molle degli attacchi tarate molto in basso.
Per due motivi:
- 1 l'aggancio è molto più grande come dimensioni e i tempi di sgancio sono più lunghi quindi in caso di emergenza le cose si complicano
- 2 con l'attacco in plastica sotto le suole ti voglio vedere a stare in piedi sull'asfalto... hai mai visto camminare uno con le scarpe da corsa?? sembra paperino con le punte sparate verso l'alto.. figurati in un appoggio di emergenza cosa succede!! con le scarpe di mtb a parte il rumore di ferro quando poggi il piede in terra si cammina normalmente..
Le dimensioni non sono significative e la forma a trifoglio della piastra tuttalpiù aiuta, anzi si potrebbe pensare che la leva sia favorevole, il problema sta *solo* nella tensione della molla. Quello che sui Keo, come su altri sistemi per bdc, manca è il gioco sul piano orizontale presente invece negli spd. Ma ribadisco che lo sforzo di sgancio se ben regolato non è affatto diverso (provato con dinamometro)
Più che paperino io mi sento un pinguino! Ma si stava parlando di meccanismi di sgancio no? Poi ovvio che il fattore sorpresa può far entrare in gioco altre questioni: con le scarpette da bdc mettere piede a terra e camminare senza scaravoltarsi è un'arte