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Posizione corpo durante salti

Cosworth117

Biker superis
6/10/15
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Palermo
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Bike
Commencal AM Meta V4 Yellow Team 2017
Ho guardato qualche tutorial sui salti, ad esempio:

https://www.youtube.com/watch?v=gEyP1u6mCkk (6:00 in poi)

e

https://www.youtube.com/watch?v=t5kxSeLtfNk

In entrambi i video di tutorial, i biker durante il salto sono posizionati "a candela" sulla bici, richiamando con le caviglie il carro della bici, e soltanto prima della fase di atterraggio, iniziano a prepararsi ad ammortizzare, distendendosi (tipo fuori sella).

Tuttavia, in molti video (anche di pro), è come se vedessi saltare la fase del posizionamento a candela. Basta distribuire bene il peso, stando in fuori sella (anche se non lo è in maniera vera e propria), preparandosi all'impatto.

Da novellino, vorrei seguire la strada della vera e propria scuola, ma mi sapreste motivare perché molti biker eseguono una tecnica diversa?
 

paolorobertozr

Biker tremendus
8/8/07
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Nettuno
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specy enduro


Provo ad indovinare, non è che tu hai visto video di pro che fanno salti in gare di DH o enduro?

Saltare per "gioco" equivale ad applicare la giusta tecnica mostrata anche nei video che hai linkato, per coprire bene il salto(altezza e lunghezza) anche senza andare a tutta.

Saltare scendendo alla max velocità possibile è un'altra cosa, più si va forte e più occorre limitare il tempo in aria(tanto la velocità per chiudere il salto in lunghezza la si ha abbondantemente) succhiando il salto sotto di se come vedi fare in DH.

ho indovinato?
 

smismi

Biker superis
18/4/15
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Roma
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Intense Tracer T275 Lapierre Spicy Custom
Ti racconto la mia, da malato di salti, ma che usa pochissimo la giusta tecnica se si tratta di salti piccoli, rampe o drop che siano arretro leggermente il peso e tiro verso l'alto il manubrio, visto che su quasi tutti mentre sto in aria "giro" lo sterzo e lo riaddrizzo. Quando altezza velocità e volo aumentano, lo so sembra strano ma non faccio nulla, se non prenderli alla massima velocità...non è assolutamente consigliabile ma mi fa divertire e arrivo quasi sempre (sgrat sgrat) in landing senza problemi. L'unica volta che uso la tecnica di scuolamtb è sui doppi, dove devi per forza arrivare oltre, pena il cappottamento. Ripeto, questo probabilmente è proprio cio che non fare, ma non avendo velleità agonistiche e pensando solo a divertirmi mi va a pennello, piuttosto che pensare ogni volta "oh noo ho sbagliato di 0,086464° l'atterraggio".
 

occhipintid

Biker superioris
29/3/11
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Comiso
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Orbea WILD FS.
Io sono dell'idea che saltare (parlo di salti dell'uomo normale non certo di quelli stile Rampage) è una cosa talmente istintiva che l'unico modo per imparare a farli quantomeno in sicurezza è comunque iniziare su piccolissimi drop (anche un marciapiede) su cui concentrarsi a capire se l'atterraggio è così come lo si vuole o no. E poi via via aumentare l'altezza fino ad arrivare anche a qualche metro. Una volta acquisita la tecnica diventa istintivo. Idem per i jump, le rampette piccole sono un'ottimo modo per capire se la bici si muove come vogliamo o no, e poi via via passare alle rampe più alte, ai doppi, ecc.... Anche la velocità è bene che sia prima bassa per poi aumentarla gradualmente (imparare a saltare lentamente è un buon modo per concentrarsi sul controllo della bici). Saltare veloci forse è più semplice ma ... non perdona.
 

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