PLIS DELLE VALLI D'ARGON
CARTOGRAFIA: KOMPASS N° 104 FOPPOLO-VALLE SERIANA 1:50000
DISTANZA: 22 KM
DISLIVELLO: 200 MT < - > ASCESA ACCUMULATA: 451 MT CIRCA
TEMPO DI PERCORRENZA: 1h45 min/ 2H30 MIN
TERRENO: ASFALTO/TERRA BATTUTA/GHIAIA
IMPEGNO TECNICO: MEDIO-BASSO
IMPEGNO FISCO: MEDIO
Il giro del PLIS ( Parco Locale di Interesse Sovracomunale ) delle valli d'Argon è un percorso naturalistico che ricade nei comuni di Albano Sant'Alessandro, Cenate Sotto, San Paolo d'Argon e Torre de' Roveri. Il percorso ad "anello" è fornito di varie stazioni di osservazione con tanto di cartelli numerati a spiegare ciò che si vede; inoltre, lungo il percorso si trovano anche dei riferimenti alla flora della zona. Questa parte del percorso porta a visitare 3 chiesette in posti tranquilli e appartati: la chiesa di S. Cristoforo, la Chiesa di S. Maria d'Argon e la chiesa di S. Giorgio.
Questa è la mappa del parco con i vari percorsi. Lungo il tracciato si trovano anche ulterioni cartelli rotondi con un'indicazione del percorso.
Il tipico cartello lungo il percorso:
ROADBOOK: La partenza è la "solita", si parte dal ponte in località Centro Sportivo Saletti in Nembro, ( lo stesso punto di partenza della 12h di Nembro ), e scavalcata la passerella si svolta a destra a prendere il nuovo tratto di ciclabile. Al semaforo, si continua dritti per Gavarno puntando per Torre de Roveri passando per il Colle delle Paste ( senza scavalcarlo ). Quindi Tribulina -> bivio Cenate sotto -> bivio Torre de Roveri ( In totale 2 svolte a destra ). Siamo all'inizio del Colle delle Paste, ma non scendiamo. Dopo poche centinaia di metri, si svolta a sinistra in salita e si prende la strada che diventa mulattiera passando tra le cascine. A breve percorriamo la mulattiera dove, a sinistra vediamo il Monte Misma, a destra la valle verso S. Paolo d'Argon.
Incontriamo subito la chiesetta di S. Cristoforo:
Continuiamo, un pezzo diventa ancora asfalto per abbandonarlo subito a favore dello sterrato che ci accompagna per la maggior parte del percorso rimanente. Quindi, superiamo la sbarra verso destra in salita ed arriviamo al bivio delle chiese di S. Maria e S. Giorgio. Per ora, andiamo a S. Giorgio, poi torneremo. Svoltiamo a destra infilandoci nel bosco che con un single-track ( il sentiero si allarga anche, ma non troppo ), scavalchiamo il crinale fino alla chiesa. Questo tratto presenta vari saliscendi che diventano difficili se ha appena piovuto. Poco dopo l'imbocco, siamo ad un bivio dove entrambe le diramazioni portano a destinazione, ma:
Circa a metà ( forse un po' oltre ), troviamo un punto di sosta:
con le indicazioni che stiamo proseguendo bene:
A breve siamo in vista della chiesetta, la salita finale a spinta:
e arriviamo alla chiesetta di S. Giorgio a circa 430 mt. Da quì si domina la pianura e partono alti sentieri. Anzi, volendo si può scendere continuando il giro, per chiudere il percorso ad anello come segnalato dai cartelli.
Potrebbe essere utile portare un binocolo per osservare il panorama.
Ritorniamo a ritroso fino al bivio delle 2 chiese ( UTM/WGS84 32T 562204 E 5060621 N Q. 480 mt.) e raggiungiamo la chiesa dove possiamo vedere che comprende anche un'eremo e una biblioteca. La zona è un'oasi di silenzio.
Oltrepassiamola raggiungendo la scalinata che ci porta ad intraprendere la parte migliore, una mulattiera dissestata al punto giusto ed in discesa, per poi passare lungo il percorso vita, altro tratto molto ampio, ma con terreno più compatto. Scesi dalla scalinata, si svolta a destra dove è difficile sbagliare anche perché sono sempre presenti i vari cartelli segnaletici.
Scalinata:
qualche gradino sotto, sulla destra si trova una fontanella che sbuca dalla rete. Non ci sono cartelli di avvertimento, ma l'ho bevuta lo stesso e sono ancora quà!
Tratto finale di discesa prima di prendere il percorso vita:
Il bivio, a destra dovrebbe scendere per S. Paolo d'Argon:
noi svoltiamo a sinistra facendo inversione a U ( prendendo come riferimento la direzione di discesa ) e non proseguendo.
La foto successiva è la visuale dalla direzione opposta: siamo arrivati dal boschetto, prendiamo la mulattiera a destra dove si vede la sbarra ed il tratto ghiaioso:
questo tratto finale di sterrato è una mulattiera molto ampia che passa sul percorso vita ed è piuttosto veloce, salvo qualche saliscendi. Alla fine, sbuchiamo sulla strada esattamente al cartello di Cenate sotto. Siamo al bivio, per tornare seguiamo per Gavarno e ritornare la punto di partenza.
NOTE FINALI: il percorso è da sconsigliare in caso sia appena piovuto perché diventa facilmente fangoso mettendo a rschio la stabilità. Questo sicuramente per la parte centrale.
Il percorso è reversibile, la differenza è che la parte del percorso vita si fa in discesa, mentre l'arrivo alla chiesa in salita; essendo abbastanza dissestato, con buona probabilità lo si farà a spinta.
ALTERNATIVE:
Vista aerea. Il giro dello SPLI volendo continua scendendo a Carbonera e risalendo nella valletta per il Colle di Pasta passando per un'agriturismo:
Traccia Gps zippata in formato gpx: Vedi l'allegato PLIS.zip
DISTANZA: 22 KM
DISLIVELLO: 200 MT < - > ASCESA ACCUMULATA: 451 MT CIRCA
TEMPO DI PERCORRENZA: 1h45 min/ 2H30 MIN
TERRENO: ASFALTO/TERRA BATTUTA/GHIAIA
IMPEGNO TECNICO: MEDIO-BASSO
IMPEGNO FISCO: MEDIO
Il giro del PLIS ( Parco Locale di Interesse Sovracomunale ) delle valli d'Argon è un percorso naturalistico che ricade nei comuni di Albano Sant'Alessandro, Cenate Sotto, San Paolo d'Argon e Torre de' Roveri. Il percorso ad "anello" è fornito di varie stazioni di osservazione con tanto di cartelli numerati a spiegare ciò che si vede; inoltre, lungo il percorso si trovano anche dei riferimenti alla flora della zona. Questa parte del percorso porta a visitare 3 chiesette in posti tranquilli e appartati: la chiesa di S. Cristoforo, la Chiesa di S. Maria d'Argon e la chiesa di S. Giorgio.
Questa è la mappa del parco con i vari percorsi. Lungo il tracciato si trovano anche ulterioni cartelli rotondi con un'indicazione del percorso.
Il tipico cartello lungo il percorso:
ROADBOOK: La partenza è la "solita", si parte dal ponte in località Centro Sportivo Saletti in Nembro, ( lo stesso punto di partenza della 12h di Nembro ), e scavalcata la passerella si svolta a destra a prendere il nuovo tratto di ciclabile. Al semaforo, si continua dritti per Gavarno puntando per Torre de Roveri passando per il Colle delle Paste ( senza scavalcarlo ). Quindi Tribulina -> bivio Cenate sotto -> bivio Torre de Roveri ( In totale 2 svolte a destra ). Siamo all'inizio del Colle delle Paste, ma non scendiamo. Dopo poche centinaia di metri, si svolta a sinistra in salita e si prende la strada che diventa mulattiera passando tra le cascine. A breve percorriamo la mulattiera dove, a sinistra vediamo il Monte Misma, a destra la valle verso S. Paolo d'Argon.
Incontriamo subito la chiesetta di S. Cristoforo:
Continuiamo, un pezzo diventa ancora asfalto per abbandonarlo subito a favore dello sterrato che ci accompagna per la maggior parte del percorso rimanente. Quindi, superiamo la sbarra verso destra in salita ed arriviamo al bivio delle chiese di S. Maria e S. Giorgio. Per ora, andiamo a S. Giorgio, poi torneremo. Svoltiamo a destra infilandoci nel bosco che con un single-track ( il sentiero si allarga anche, ma non troppo ), scavalchiamo il crinale fino alla chiesa. Questo tratto presenta vari saliscendi che diventano difficili se ha appena piovuto. Poco dopo l'imbocco, siamo ad un bivio dove entrambe le diramazioni portano a destinazione, ma:
- svolta a sinistra: tratto "impegnativo" e sicuramente più interessante. E' un po' dissestato e in pendenza.
- svolta a destra: single-track senza particolari difficoltà e meno pendente.
Circa a metà ( forse un po' oltre ), troviamo un punto di sosta:
con le indicazioni che stiamo proseguendo bene:
A breve siamo in vista della chiesetta, la salita finale a spinta:
e arriviamo alla chiesetta di S. Giorgio a circa 430 mt. Da quì si domina la pianura e partono alti sentieri. Anzi, volendo si può scendere continuando il giro, per chiudere il percorso ad anello come segnalato dai cartelli.
Potrebbe essere utile portare un binocolo per osservare il panorama.
Ritorniamo a ritroso fino al bivio delle 2 chiese ( UTM/WGS84 32T 562204 E 5060621 N Q. 480 mt.) e raggiungiamo la chiesa dove possiamo vedere che comprende anche un'eremo e una biblioteca. La zona è un'oasi di silenzio.
Oltrepassiamola raggiungendo la scalinata che ci porta ad intraprendere la parte migliore, una mulattiera dissestata al punto giusto ed in discesa, per poi passare lungo il percorso vita, altro tratto molto ampio, ma con terreno più compatto. Scesi dalla scalinata, si svolta a destra dove è difficile sbagliare anche perché sono sempre presenti i vari cartelli segnaletici.
Scalinata:
qualche gradino sotto, sulla destra si trova una fontanella che sbuca dalla rete. Non ci sono cartelli di avvertimento, ma l'ho bevuta lo stesso e sono ancora quà!
Tratto finale di discesa prima di prendere il percorso vita:
Il bivio, a destra dovrebbe scendere per S. Paolo d'Argon:
noi svoltiamo a sinistra facendo inversione a U ( prendendo come riferimento la direzione di discesa ) e non proseguendo.
La foto successiva è la visuale dalla direzione opposta: siamo arrivati dal boschetto, prendiamo la mulattiera a destra dove si vede la sbarra ed il tratto ghiaioso:
questo tratto finale di sterrato è una mulattiera molto ampia che passa sul percorso vita ed è piuttosto veloce, salvo qualche saliscendi. Alla fine, sbuchiamo sulla strada esattamente al cartello di Cenate sotto. Siamo al bivio, per tornare seguiamo per Gavarno e ritornare la punto di partenza.
NOTE FINALI: il percorso è da sconsigliare in caso sia appena piovuto perché diventa facilmente fangoso mettendo a rschio la stabilità. Questo sicuramente per la parte centrale.
Il percorso è reversibile, la differenza è che la parte del percorso vita si fa in discesa, mentre l'arrivo alla chiesa in salita; essendo abbastanza dissestato, con buona probabilità lo si farà a spinta.
ALTERNATIVE:
- Alla partenza: si può arrivare alla Tribulina dallo Spersiglio seguendo il relativo roadbook, magari anche scendendo dal Misma a prendere proprio Spersiglio.
- Al ritorno: arrivati alla Tribulina, si può risalire sul costone e percorrere uno dei vari sentieri come la Carezzola, o verso la chiesetta degli Alpini, o il sentiro che sbuca alla centrale di Villa di Serio. In pratica si può terminare il giro dello Spersiglio.
Vista aerea. Il giro dello SPLI volendo continua scendendo a Carbonera e risalendo nella valletta per il Colle di Pasta passando per un'agriturismo:
Traccia Gps zippata in formato gpx: Vedi l'allegato PLIS.zip