PIZZO FORMICO Ant riding
Da tempo non mi concedevo un giro pomeridiano.
Da tempo sognavo di partire dalla vetta del Pizzo formico con la mia grazziella.
Martedì pomeriggio mi son tolto uno sfizio.
I colori e la luce di questo autunno inoltrato han creato momenti magici tutto il resto son solo futili istanti.
A questi link trovate due righe e la fotogallery.
http://orme-tv.splinder.com/post/9906037
http://www.orme.tv/portfolio/formico/index2.html
Qui trovate la descrizione per andarvelo a godere.
Benvenuti perditempo, ipersensibili, sfaticati, ipocondriaci, furgonmuniti
Vivamente consigliato agli amanti del .
SALITA
Punto di partenza ideale sarebbe il parcheggio del cimitero di Casnigo (516 m), perlomeno io sono partito da li, salire sino alla Colonia del Farno (1225 m). Chi volesse può arrivarci in auto passando per Gandino e Barzizza. Chi vuol godersi una bella sudata può fare in questaltro modo. Attraversato il centro di Casnigo, salire per asfalto verso la Madonna della Trinità (686 m), imboccare la strada cementata che porta alla Madonna dErbia, quasi al termine di uno strappo, subito dopo linnesto del sentiero 542/543, svoltare a destra in una sterrata, che conduce in località Giundit, risalirla tutta sino al suo termine, appena oltre levidente roccolo di Giundit (823 m) al limitare del bosco. Qui imboccare il sentiero 543 e risalirlo, bici a spinta sino in località Barca (970 m). Salire in sella e seguire la sterrata verso destra, dopo un tratto pianeggiante ed in leggera discesa ci si innesta su delle ripide rampe in cemento, che portano ai ripetitori. Giunti sulla strada asfalta, che sale da Gandino, salirla sino in località Farno. Come già detto questo pezzo organizzandosi con due auto può essere evitato. Proseguire oltre lungo una cementata sempre più ripida sino al Parto Porta (1380 m), la strada diventa sterrata, un lungo diagonale porta sino in Montagnina. Appena oltre il bivio per il rifugio Parafulmine, imboccare sulla sinistra un sentiero che conduce alla Forcella Larga (1466 m) presso i ruderi della Capana Ilaria. Svoltare a Sinistra e puntare alla grande croce posta in vetta al Pizzo Formico (1637 m), Lultimo breve tratto è faticoso e con la bici a spalla. Tempo complessivo della salita circa 3 / 4 ore.
DISCESA
Scendere lungo il crinale, in direzione opposta allultimo tratto di salita, puntando ancora verso il Farno. Primo breve tratto impegnativo, per il resto pura libidine. Nei pressi di Parto Porta, non scendere sulla strada percorsa in salita ma procedere sul filo del crinale sino ad un evidente roccolo. Da qui imboccare la stradina che conduce verso i parcheggi della colonia del Farno. Scendere per un breve tratto su asfalto, appena sotto gli ultimi parcheggi imboccare a destra il sentiero 543, seguirlo con attenzione e non imboccare le tracce che scendono dirette per i prati. Divertimento a palla, attraverso prati, incolti e boschi, si toccano alcuni punti della salita, passando da Barca e scendendo (sulla stessa traccia di salita) sino al roccolo di Giundit. Non imboccare la strada ma continuare a scendere lungo la mulattiera nel bosco, sino a sbucare sulla strada per la Madonna dErbia, girare a sinistra ed imboccare subito la mulattiera (segnavia 542/543) che porta alla Madonna della Trinità. Non scendere su asfalto ma contornare la chiesa da destra ed imboccare la bella mulattiera che tagliando la strada un paio di volte, scende sino in Via Bracc. Poi per il centro storico di Casnigo si ritorna al punto di partenza.
BUON DIVERTIMENTO
Da tempo non mi concedevo un giro pomeridiano.
Da tempo sognavo di partire dalla vetta del Pizzo formico con la mia grazziella.
Martedì pomeriggio mi son tolto uno sfizio.
I colori e la luce di questo autunno inoltrato han creato momenti magici tutto il resto son solo futili istanti.
A questi link trovate due righe e la fotogallery.
http://orme-tv.splinder.com/post/9906037
http://www.orme.tv/portfolio/formico/index2.html
Qui trovate la descrizione per andarvelo a godere.
Benvenuti perditempo, ipersensibili, sfaticati, ipocondriaci, furgonmuniti
Vivamente consigliato agli amanti del .
SALITA
Punto di partenza ideale sarebbe il parcheggio del cimitero di Casnigo (516 m), perlomeno io sono partito da li, salire sino alla Colonia del Farno (1225 m). Chi volesse può arrivarci in auto passando per Gandino e Barzizza. Chi vuol godersi una bella sudata può fare in questaltro modo. Attraversato il centro di Casnigo, salire per asfalto verso la Madonna della Trinità (686 m), imboccare la strada cementata che porta alla Madonna dErbia, quasi al termine di uno strappo, subito dopo linnesto del sentiero 542/543, svoltare a destra in una sterrata, che conduce in località Giundit, risalirla tutta sino al suo termine, appena oltre levidente roccolo di Giundit (823 m) al limitare del bosco. Qui imboccare il sentiero 543 e risalirlo, bici a spinta sino in località Barca (970 m). Salire in sella e seguire la sterrata verso destra, dopo un tratto pianeggiante ed in leggera discesa ci si innesta su delle ripide rampe in cemento, che portano ai ripetitori. Giunti sulla strada asfalta, che sale da Gandino, salirla sino in località Farno. Come già detto questo pezzo organizzandosi con due auto può essere evitato. Proseguire oltre lungo una cementata sempre più ripida sino al Parto Porta (1380 m), la strada diventa sterrata, un lungo diagonale porta sino in Montagnina. Appena oltre il bivio per il rifugio Parafulmine, imboccare sulla sinistra un sentiero che conduce alla Forcella Larga (1466 m) presso i ruderi della Capana Ilaria. Svoltare a Sinistra e puntare alla grande croce posta in vetta al Pizzo Formico (1637 m), Lultimo breve tratto è faticoso e con la bici a spalla. Tempo complessivo della salita circa 3 / 4 ore.
DISCESA
Scendere lungo il crinale, in direzione opposta allultimo tratto di salita, puntando ancora verso il Farno. Primo breve tratto impegnativo, per il resto pura libidine. Nei pressi di Parto Porta, non scendere sulla strada percorsa in salita ma procedere sul filo del crinale sino ad un evidente roccolo. Da qui imboccare la stradina che conduce verso i parcheggi della colonia del Farno. Scendere per un breve tratto su asfalto, appena sotto gli ultimi parcheggi imboccare a destra il sentiero 543, seguirlo con attenzione e non imboccare le tracce che scendono dirette per i prati. Divertimento a palla, attraverso prati, incolti e boschi, si toccano alcuni punti della salita, passando da Barca e scendendo (sulla stessa traccia di salita) sino al roccolo di Giundit. Non imboccare la strada ma continuare a scendere lungo la mulattiera nel bosco, sino a sbucare sulla strada per la Madonna dErbia, girare a sinistra ed imboccare subito la mulattiera (segnavia 542/543) che porta alla Madonna della Trinità. Non scendere su asfalto ma contornare la chiesa da destra ed imboccare la bella mulattiera che tagliando la strada un paio di volte, scende sino in Via Bracc. Poi per il centro storico di Casnigo si ritorna al punto di partenza.
BUON DIVERTIMENTO