Concordo con quanto già scritto dagli altri utenti.
Anche sul bunnyhop, se il tracciato lo permette. Ad esempio in tratti con fondo sassoso, alternato a tratti con terriccio. A volte conviene proprio "volarci" sopra ai sassi bagnati.
Aggiungo qualche cosa, chiarendo sempre che non sono un esperto.
1. Sella bassa.
2. In discesa, il fuori-sella paga sempre.
3.
Un po' di freno posteriore costante. Questo perché, in caso di perdita di aderenza dell'avantreno, la bici non schizza via così veloce, ma ha una reazione più lenta, concedendo più possibilità di correggere o di metter giù i piedi, senza cadere.
4. A quanto ne so, il grip è il risultato dei tre componenti dello pneumatico: carcassa, mescola e battistrada. Dunque, sui sassi bagnati, oltre alla poca pressione, servono gomme con una mescola particolarmente efficiente.
In tale ambito, la differenza di prestazione è data anche dalla percentuale dei cosiddetti silicati o dei polimeri di nuova generazione.
Come nelle gomme invernali delle automobili.
Seguendo questo ragionamento, ho abbandonato le
Schwalbe e sono passato alle Continental con Black Chili Compound (X-King Race Sport 2.2 ant. e X-King Protection 2.2. post) che, secondo me, hanno un'ottima tenuta, oltre alla leggerezza, alla durata ed alla scorrevolezza.
Questa è solo la mia esperienza limitata, perché di gomme non ne ho provate tante.