preso una volta upper body decathlon in merinos, ci sudavo e restava bagnata, mai più messa. NB forse prodotto dichiarato tale ma non lo era? maybe
Piedi gelati
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Al momento ho due maglie da trekking della Deca date come lana e due della Endura in tessuto misto con lana che uso per ciclismo (dopo aver cercato disintegrare una delle due della Deca volando giù per la boscaglia).
Per me che sudo parecchio la sensazione è maggiormente di bagnato rispetto al sintetico, comunque molto meno del cotone, ma alla fine non fastidiosa.
Sono inoltre quasi completamente (le Deca) o in buona parte (le Endura) inodori, quindi possono essere usate a lungo. Decathlon dichiara di poterle usare per due giorni di escursione senza bisogno di lavarle, ero ampiamente scettico ma devo dire che hanno ragione.
Le maglie però hanno un certo agio; roba più aderente, a parte le calze che però sono tessuto misto, non l'ho mai provata.
Per me che sudo parecchio la sensazione è maggiormente di bagnato rispetto al sintetico, comunque molto meno del cotone, ma alla fine non fastidiosa.
Sono inoltre quasi completamente (le Deca) o in buona parte (le Endura) inodori, quindi possono essere usate a lungo. Decathlon dichiara di poterle usare per due giorni di escursione senza bisogno di lavarle, ero ampiamente scettico ma devo dire che hanno ragione.
Le maglie però hanno un certo agio; roba più aderente, a parte le calze che però sono tessuto misto, non l'ho mai provata.
Io ho usato per molti anni le classiche scarpe invernali della NW, le Celsius, quelle a scarponcino per intenderci...poi alla ricerca di qualcosa di meno ingombrante ho scoperto queste:
www.northwave.com
molto meno ingombranti, leggere (per essere invernali) apparentemente sembrano quasi estive, ma sono comunque calde.
Io le reputo ottime per discipline pedalate, come può essere il gravel.
Eviterei come la peste i copriscarpa...da quando ho le scarpe invernali, con due paia penso di aver fatto 10 anni.
Di copriscarpa, a inizio "carriera", penso di averne fatti fuori 3/4 paia ad inverno...meglio spendere una volta, ma spendere bene.
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molto meno ingombranti, leggere (per essere invernali) apparentemente sembrano quasi estive, ma sono comunque calde.
Io le reputo ottime per discipline pedalate, come può essere il gravel.
Eviterei come la peste i copriscarpa...da quando ho le scarpe invernali, con due paia penso di aver fatto 10 anni.
Di copriscarpa, a inizio "carriera", penso di averne fatti fuori 3/4 paia ad inverno...meglio spendere una volta, ma spendere bene.
La lana merino è termoregolatrice per cui a regola di dovrebbe sudare meno, chiaro però che se uno è portato comunque a sudare tanto si bagna in ogni caso e per asciugare deve stare all'aria, non è che si asciuga indosso (per quello anche sconsiglio i calzini 100% merinos)
Sicuramente anche se bagnata una volta asciugata non puzza come il sistetico e la puoi riutilizzare
Decatlon offre ottimi prodotti in lana merinos, la maglia Forclaz maniche lunghe a 49 euro a mio avviso è un best buy
Poi da vedere gli utilizzi, io per la MTB preferisco un intimo sintetico (ho 2 under armour CG) perchè indistruttibile, le lavi quanto e come vuoi e le puoi anche asciugare in un termoreattore, poi sono molto compresse, ma la MTB è uno sport che appena finisco mi spoglio e vado in doccia, per il trekking invece tutta la vita lana merinos, molto più comoda, stai molto meglio nei periodi di riposo ecc... anche quando ti spogli e resti solo con quella (tipo bivacchi o rifugi)
Poi chiaro, ho fatto dei giri in back paking con la MTB che sia in tenda o struttura (via degli dei) e allora maglia merino tutta la vita dato che la usi per più giorni.
Ti diro' questo, un mese e mezzo fa, prima tappa via degli Dei, da Bologna alla Futa, tutta sotto la pioggia e nebbia, quindi avevo l'antipioggia e sai che traspirano il giusto... soprattutto se tengono bene l'acqua (il mio Alpinestar tiene tutto ma non è un mostro di traspirabilità)
Insomma alla fine dei conti 6 ore sotto la pioggia, avevo una maglietta tecnica manica corta a pelle e sopra la merinos (forclaz MT500) ... arrivato in albergo (ero tutto un fango....) mi sono detto ora la metto via e la riutilizzo domani... bene ...me la sono tolta sembrava nuova... doccia me la sono messa a pelle e ci sono sceso a cena e ci ho pure dormito.... e usata il giorno dopo
sid
La soluzione migliore e definitiva, non danno fastidio e tengono caldo almeno 3 ore (io li uso con le fiveten freeride che sono estive), me ne porto una bustina dietro da usare in caso di necessità.
Dirò di più, da quando le uso no ho più nemmeno avuto la sensazione dei polpacci freddi.
No, io al massimo mi metto un calzettone di spugna che uso anche sul lavoro, e vado via tranquillo tutto l'inverno
Anch'io facevo un errore grave, avevo un paio di northwave troppo precise e con un calzino invernale spesso strozzava troppo il tutto rallentando la circolazione e ovviamente i piedi so ghiacciavano
Vanno bene tutti i consigli già scritti io unica cosa che posso consigliare di cercare di muovere le dita il più possibile
Forse sembra banale ma una cosa che faccio è partire già coi piedi caldi. Se parto coi piedi freddi poi mi restano freddi. Uso calze Uyn merinos ormai da tre anni e le uso per tutto l'inverno anche per andare al lavoro. Le indosso solo sotto ai 10 gradi altrimenti i piedi bollono.
Miribung ne fa un paio 100% ed un paio 95%…tutti gli altri fanno solo porcherie con tracce di merino. Se ti interessano facci un giro sul loro sito (hanno anche roba top per lo sci ;)Non so però se esistano calzini 100% in lana merinos per impiego tecnico.
Quelli che conosco sono tutti misti, il quantitativo di lana presente varia tra "un po'" e "tracce"
sono i calzettoni usati dalla forestale di Bolzano. I 100% merino sono spessi e li uso solo per camminare al momento (con scarpe 100% cuoio/vitello fatte come vanno fatte, non quelle porcherie usa e getta con goretex e menate varie). Sono le migliori calze mai provate, al pari di quelle fatte in casa. Infinitamente meglio di ogni altra calza. Se ne trovate altre 100% merino ditemelo che le provo ;)
quando fa freddo una scarpa in pelle e delle calze 100% merino sono il top specie a chi sudano i piedi.
i 95% merino sono più fini ma restano comunque validi (anche se non li ho perché c'è un 5% di merino mancante per i miei gusti :) )
Premetto che per me il freddo ai piedi è stato un problema per anni, mentre alle mani non lo soffro. Un vantaggio fu l’uso di calzature in goretex della NW a scarponcino, ma comunque in situazioni estreme soffrivo ugualmente. Poi sono passato ai flat e ho percepito un netto vantaggio, molto perché si evita la conduzione dagli attacchi e un po’ perché si impara a muovere bene la caviglia e conseguentemente parte del piede. Alcune rare volte mi sono visto costretto a fare dei tratti a piedi corricchiando e questo mi ha permesso di far regredire il freddo alle ossa. Negli ultimi anni il freddo si è presentato rare volte e devo dire che anche con le fiveten freerider e calzettoni merinos del deca me la sono cavata. Probabilmente il problema è molto più evidente per chi fa argini con le gravel in One freddo umide, mentre chi fa allmountain e usa i flat ne risente molto meno. I copri scarpe non li prendo neanche lontanamente in considerazione come anche domopack o neoprene che fanno solo sudare. Occhio anche agli scarponcelli da trekking, servirebbe una suola pari e abbastanza rigida.