Buon giorno a tutti.
Sono qui per disturbare un po.
Cerco di fare le presentazioni, partendo dall'inizio della mia avventura.
Prima elementare....
I miei genitori decidono di iscrivermi a calcio..... sono durato una settimana.
Al chè, un pomeriggio vado a casa di un mio compagno di classe, che già faceva ciclismo e mi innamoro della bicicletta.
I miei genitori decidono così di iscrivermi "a ciclismo", nella società di Borgonovo Val Tidone. Iniziamo con le bici da corsa, fino alla fine della categoria "giovanissimi". Passo alla successiva, "esordienti" e da li finalmente iniziamo ad alternare strada e MTB.
La squadra "strappa" un contratto con Bottecchia, dove ci fornisce sia le bici da corsa, che le MTB, con telai su misura.
Inutile dire che lo sterrato mi è sempre piaciuto di più, tanto che i migliori risultati li ho ottenuti in MTB, piuttosto che su strada (con entrambe le discipline, ho partecipato a campionati locali, regionali ed italiani, con discreti risultati).
Gli allenamenti erano il martedì, il mercoledì, il giovedì ed il venerdì. La domenica facevamo le gare.
Ero arrivato al punto, in cui i giorni in cui non pedalavo (lunedì e sabato), mi veniva un forte mal di gambe, che mi procurava crampi che diravano tutta la settimana, pregiudicando quindi la performance domenicale.
Avevo risolto, (e questo è un caso di sovra allenamento, forma a cui non si dovrebbe mai arrivare), pedalando per qualche decina di km anche il lunedì ed il sabato, così come nel periodo invernale (di nascosto dai genitori e dall'allenatore) almeno sabato e domenica, che non andavo a scuola.
Da metà anno ciclistico, iniziano i problemi.
Mi ritrovo talmente tante ore alla settimana (in pieno periodo di sviluppo) con le scarpe da ciclismo ai piedi. Alla fine, le unghie di tutti e due gli alluci me le ritrovavo sempre incarnite, nonostante i numerosi interventi chirurgici subiti.
Non avevo (come succede di solito), l'unghia che cresceva nella carne, ma il contrario. Causa anche l'età dello sviluppo, avevo la carne che crescando andava a ricoprire l'unghia, causando dolore e sanguinamenti continui.
Fattostà che ho dovuto abbandonare la discisplina, per motivi di salute. Altrimenti avrei proseguito nella categoria "allievi", specializzandomi sempre più verso la MTB.
Ora, dopo più di 10 anni che non salgo in bicicletta, fortunatamente i piedi sono tornati a posto.
Ho comprato una front, una cube usata da un mio collega al lavoro, con l'intento di dimagrire un po (oramai peso un quintale). Solo che da solo, mi annoio.
Ora, abito a Stradella (PV), la bici l'ho qui.
La tecnica, fortunatamente mi è rimasta. Correndo a livello agonistico impari parecchie cose, ed essendo piccolo come età, hai la fortuna di apprenderle senza fare fatica.
Devo rifare completamente il fondo, per ora cerco uscite domenicali in zona.
Sterrato (ovviamente), per lo più pianeggianti per i primi periodi, se possibile, non distanti da Stradella. Raggiunto un minimo di allenamento, si potrebbe iniziare ad aggiungere difficoltà ed iniziare con salite e discese, via via sempre più impegnative.
Per ora, devo innanzitutto "slegarmi", ho pedalato 10 minuti per provare la MTB nel quartiere (sto sistemando i freni, che hanno qualche problemino), ma avevo già la lingua che raschiava l'asfalto....
Una volta "slegato", inizierà l'allenamento puro, dove inizierò con il farmi il fondo, e in seguito il potenziamento. La coordinazione, avendo già una base, penso (spero) di riacquisirla man mano che l'allenamento riprenderà.
Insomma, non sono alla prima uscita della vita, ma data la mia forma fisica è come se lo fossi.....
Ecco, c'è qualcuno in zona, che conosce i sentieri (sto a Stradella da un anno, prima abitavo in Val Tidone) e la domenica sia disposto a portarmi con se, per non allenarmi da solo?
Percordi, per le prime uscite, per lo più pianeggianti e poco impegnativi,data la mia forma fisica...
Devo dimagrire almeno 20Kg..... oramai rasento il quintale....
Grazie per lo spazio, e per l'ettenzione che mi dedicherete :)
Sono qui per disturbare un po.
Cerco di fare le presentazioni, partendo dall'inizio della mia avventura.
Prima elementare....
I miei genitori decidono di iscrivermi a calcio..... sono durato una settimana.
Al chè, un pomeriggio vado a casa di un mio compagno di classe, che già faceva ciclismo e mi innamoro della bicicletta.
I miei genitori decidono così di iscrivermi "a ciclismo", nella società di Borgonovo Val Tidone. Iniziamo con le bici da corsa, fino alla fine della categoria "giovanissimi". Passo alla successiva, "esordienti" e da li finalmente iniziamo ad alternare strada e MTB.
La squadra "strappa" un contratto con Bottecchia, dove ci fornisce sia le bici da corsa, che le MTB, con telai su misura.
Inutile dire che lo sterrato mi è sempre piaciuto di più, tanto che i migliori risultati li ho ottenuti in MTB, piuttosto che su strada (con entrambe le discipline, ho partecipato a campionati locali, regionali ed italiani, con discreti risultati).
Gli allenamenti erano il martedì, il mercoledì, il giovedì ed il venerdì. La domenica facevamo le gare.
Ero arrivato al punto, in cui i giorni in cui non pedalavo (lunedì e sabato), mi veniva un forte mal di gambe, che mi procurava crampi che diravano tutta la settimana, pregiudicando quindi la performance domenicale.
Avevo risolto, (e questo è un caso di sovra allenamento, forma a cui non si dovrebbe mai arrivare), pedalando per qualche decina di km anche il lunedì ed il sabato, così come nel periodo invernale (di nascosto dai genitori e dall'allenatore) almeno sabato e domenica, che non andavo a scuola.
Da metà anno ciclistico, iniziano i problemi.
Mi ritrovo talmente tante ore alla settimana (in pieno periodo di sviluppo) con le scarpe da ciclismo ai piedi. Alla fine, le unghie di tutti e due gli alluci me le ritrovavo sempre incarnite, nonostante i numerosi interventi chirurgici subiti.
Non avevo (come succede di solito), l'unghia che cresceva nella carne, ma il contrario. Causa anche l'età dello sviluppo, avevo la carne che crescando andava a ricoprire l'unghia, causando dolore e sanguinamenti continui.
Fattostà che ho dovuto abbandonare la discisplina, per motivi di salute. Altrimenti avrei proseguito nella categoria "allievi", specializzandomi sempre più verso la MTB.
Ora, dopo più di 10 anni che non salgo in bicicletta, fortunatamente i piedi sono tornati a posto.
Ho comprato una front, una cube usata da un mio collega al lavoro, con l'intento di dimagrire un po (oramai peso un quintale). Solo che da solo, mi annoio.
Ora, abito a Stradella (PV), la bici l'ho qui.
La tecnica, fortunatamente mi è rimasta. Correndo a livello agonistico impari parecchie cose, ed essendo piccolo come età, hai la fortuna di apprenderle senza fare fatica.
Devo rifare completamente il fondo, per ora cerco uscite domenicali in zona.
Sterrato (ovviamente), per lo più pianeggianti per i primi periodi, se possibile, non distanti da Stradella. Raggiunto un minimo di allenamento, si potrebbe iniziare ad aggiungere difficoltà ed iniziare con salite e discese, via via sempre più impegnative.
Per ora, devo innanzitutto "slegarmi", ho pedalato 10 minuti per provare la MTB nel quartiere (sto sistemando i freni, che hanno qualche problemino), ma avevo già la lingua che raschiava l'asfalto....
Una volta "slegato", inizierà l'allenamento puro, dove inizierò con il farmi il fondo, e in seguito il potenziamento. La coordinazione, avendo già una base, penso (spero) di riacquisirla man mano che l'allenamento riprenderà.
Insomma, non sono alla prima uscita della vita, ma data la mia forma fisica è come se lo fossi.....
Ecco, c'è qualcuno in zona, che conosce i sentieri (sto a Stradella da un anno, prima abitavo in Val Tidone) e la domenica sia disposto a portarmi con se, per non allenarmi da solo?
Percordi, per le prime uscite, per lo più pianeggianti e poco impegnativi,data la mia forma fisica...
Devo dimagrire almeno 20Kg..... oramai rasento il quintale....
Grazie per lo spazio, e per l'ettenzione che mi dedicherete :)