Pericolo amianto/uranio a Torino-DIFFONDETE

daveris

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Vi Inoltro questo "drammatico" documento con la preghiera di farlo girare il + possibile -

IL TAV NON SI DEVE FARE CA..O!!!!!:voxpopul:

Oggetto: Pericolo uranio e amianto a Torino -DIFFONDETE
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E' imminente un altro disastro annunciato, stile "Vajont", questa volta a Torino
E' scontato dire che, come al solito, la cosa farà "ingrassare" le tasche di qualcuno, ma questa volta il bottino è grosso. E dire che è ben noto agli interessati l'esistenza di una via alternativa, oltre che meno pericolosa, meno onerosa. Sarà forse che farebbe muovere meno soldi?
La realizzazione delle gallerie in valle Susa, per il treno ad alta velocità, ci esporrà ad assurdi rischi. Se il treno ad alta velocita ( TAV ), si farà, è certo che realizzando le due gallerie previste sotto il Musinè troveranno amianto e uranio, lo prova la relazione degli specialisti del "Centro di geotecnologie dell'Università di Siena".
Per realizzare i 23 km di galleria sotto il Musinè , si estrarranno 1 milione e 151 mila metri cubi di materiale contenente amianto e verranno stoccati qui in valle.
Di amianto si muore , e certo, non per niente la legge 257 del 27 marzo 1992 ne vieta l'estrazione, l'importazione, l'esportazione, la commercializzazione.
Il professor Severino Bruna , primario del reparto di pneumologia del San Luigi, ha dichiarato che: "L'Amianto rappresenta da sempre uno dei componenti principali della crosta terrestre e, finché riposa sotto terra non è in grado di rivelare la propria attività patogenetica.
L'intelligenza sta nel non smuoverlo".
L'amianto è un materiale leggerissimo e per questo estremamente volatile.
Non tutti sanno che in un millimetro quadrato, vi sono circa 50 mila fibre di "amianto".
E' sufficiente che poche di queste fibre, liberate nell'aria, penetrino attraverso la bocca e il naso, si facciano strada lungo laringe,trachea e bronchi e si insinuano nei polmoni e il danno è fatto; sono fibre talmente piccole che difficilmente vengono espulse. Semplicemente stanno lì, affondano nelle membrane del polmone, risalgono verso la pleura e la danneggiano. Nel tempo, si manifestano i primi sintomi: affanno, tosse e qualche linea di febbre. Si fanno gli esami, arriva la diagnosi, mesotelioma, e, da allora, meno di un anno di vita.
Ah, già .. in valle di Susa c'è il vento, praticamente tutti i giorni, costante, con correnti che spirano dalla Francia verso Pianezza,Rivoli, Collegno e Torino. Un rapporto meteorologico sulla zona, spiega chiaramente che per 21 ore al giorno una brezza leggera spira dai versanti in ombra della valle a quelli soleggiati, mentre correnti più forti spirano dalla Francia verso la città. Inoltre per più di 30 giorni all'anno tira il phoen, il proverbiale vento con raffiche fino a 100 km sempre verso Torino.
E il caro amianto, innocuo se nessuno va a tirarlo fuori da sottoterra, prende il volo trasportato dalle violente folate a decine e decine di chilometri di distanza. Torino non può dormire sonni tranquilli!
L'amianto è un materiale estremamente leggero, molto volatile e prenderà il volo verso la città.
Ha sollevato enorme scalpore, il mese scorso, l'intervento del dott.Gays (oncologo del S. Luigi) durante una delle serate informative sul TAV :"Se si scava, il rischio è enorme" . Per Gays andiamo incontro a qualcosa di peggio del Vajont: i morti saranno molti di più, ma saranno morti silenziosi, "diluiti" in decine di anni . E saranno nella stragrande maggioranza morti "nostrani".
Tutti sanno che l'amianto è pericoloso. I lavoratori del tunnel e i trasportatori di terra saranno tutelati come prescrive la legge: camion con cabine climatizzate e microfiltrate, docce e bagni specifici, mascherine e tute speciali "usa e getta" da stoccare come materiale pericoloso.
Il problema è tutto degli ignari cittadini: 20 anni di mascherina per tutti? Impossibile.
Per quanto poi riguarda l'uranio, forse la situazione è ancora più grave.
Dai siti di stoccaggio delle macerie, non solo voleranno le polveri d'uranio ( per capirci quelle di Cernobyl ), ma verranno anche contaminate le acque della Dora, che si sa, vengono usate per irrigare. Se i nostri soldati nei Balcani muoiono a causa dell'uranio impoverito, che ne sarà di noi a contatto con quest'uranio che impoverito non e?
Da 10 anni Legambiente e la Comunità Montana della Valle Susa, lottano per difendere anche la tua salute, ma ora serve la collaborazione di tutti.
Prendiamo esempio da Scanzano, dove la gente è scesa in strada a
protestare pubblicamente contro lo stoccaggio delle scorie radioattive nel loro territorio. E' solo manifestando apertamente la volontà popolare che verremo ascoltati. Una legge europea stabilisce che per la realizzazione delle grandi infrastrutture ci deve essere il consenso del territorio.
Aiutaci a salvaguardare la salute dei nostri figli.
Contattaci, ti spiegheremo come collaborare, anche solo inviando una semplice e-mail di dissenso.
Per ulteriori informazioni visita i siti dove troverai i links sull'argomento :
http://www.legambientevalsusa.it/ e www.legambientevalsusa.it,
Fate girare questa e-mail tra la gente del Piemonte
 

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