Nella consapevolezza che sui forum poco si notano le assenze, mi sento comunque in debito di spiegare la mia.
Più di sei mesi fa ho perso mio padre.
Mio padre è vissuto due o tre anni in meno dellaspettativa di vita maschile in Italia (lho visto su Wikipedia, cazzo quanto vivono le donne ) e, siccome sono uno che vola basso, mi sono detto che dovevo essere comunque soddisfatto.
Purtroppo non ha funzionato e ho accusato il colpo, so che cè di peggio e dunque ho reagito, ho una madre e dunque ho reagito, ma comunque mi ero abbastanza abbattuto.
Quello che mi rodeva (quello che sospetto roda di più) era il concetto di ultima volta, di fine delle puntate, di assenza di un sequel, o di un replay.
Sì, perché mi sarei accontentato anche di un cazzo di replay.
I miei affetti ne hanno risentito, cioè non mia madre né il mio gatto, ma mia moglie un po sì e, disgrazia vera, la mia bici veramente tanto.
Faceva pure freddo, e mi era passata proprio la voglia.
Poi, ancora mi ricordo, feci un giro cittadino il 25 dicembre, incontrai sotto casa di mia madre una vecchia amica tutta impellicciata e piena di regali in mano, e lidea che invece io ero vestito a metà strada tra Spectreman e Rhianna mi fece sorridere, e sorridere di quei tempi era un gran bel segnale.
Ma chi mi ha veramente aiutato ad uscire da questa apatia è stato Francesco Guccini.
A Marzo ha pubblicato un album, lultimo, nel senso che ha proprio detto che è lultimo.
Sapete, da giovane i miei cantanti preferiti a trentanni si spiattellavano addosso ad un albero, o peggio schiattavano in una vasca dalbergo dopo una notte troppo sexndrug and rocknroll.
Oggi invece i miei cantanti preferiti vanno in pensione.
Ma invece di deprimermi, la faccenda mi ha intrigato.
Lultima volta, quella che tanto recriminavo di aver perso con mio padre, in realtà è la prova di come piena sia la tua vita.
Il ricordo dellultima volta non sta lì per farti distruggere di nostalgia, ma serve a darti la forza di fare altre mille cose, prima o poi una di queste la farai per lultima volta, ma neanche te ne accorgerai.
Ci sono arrivato con difficoltà, è un discorso da adulti ed a ventanni me ne fottevo, naturalmente, ma è stato quello che mi ci voleva.
Così, ho avuta la ventura di comprendere che la malinconia, se non hai un presente di merda, è semplicemente la prova di quanto sia stato interessante il proprio passato.
E siccome il passato è stato pure presente, ho deciso che a quarantaquattro anni suonati si possono fare le cose anche per la prima, di volta.
E allora, per la prima volta, mi sono iscritto a una gara di mountain bike, ho caricato bici e moglie e il 25 aprile mi sono divertito come un ragazzino.
Questo è terreno vostro, tantissimi di voi sono ormai abituati a quelle sensazioni, alle amicizie che si creano, agli incitamenti, alle battute, alla fatica e alla soddisfazione di arrivare alla fine di una gara.
Per sintetizzare, nella mia classifica delle cose più care il quarto posto della Korg da 1.250 euro (è una tastiera, non una bici) è stato scalzato dal pettorale della corsa.
Quindi non parlerò di questa gara, se non per dire che ora so cosa significa, e quanto sia contento di saperlo.
Grazie per lattenzione
Claudio
Più di sei mesi fa ho perso mio padre.
Mio padre è vissuto due o tre anni in meno dellaspettativa di vita maschile in Italia (lho visto su Wikipedia, cazzo quanto vivono le donne ) e, siccome sono uno che vola basso, mi sono detto che dovevo essere comunque soddisfatto.
Purtroppo non ha funzionato e ho accusato il colpo, so che cè di peggio e dunque ho reagito, ho una madre e dunque ho reagito, ma comunque mi ero abbastanza abbattuto.
Quello che mi rodeva (quello che sospetto roda di più) era il concetto di ultima volta, di fine delle puntate, di assenza di un sequel, o di un replay.
Sì, perché mi sarei accontentato anche di un cazzo di replay.
I miei affetti ne hanno risentito, cioè non mia madre né il mio gatto, ma mia moglie un po sì e, disgrazia vera, la mia bici veramente tanto.
Faceva pure freddo, e mi era passata proprio la voglia.
Poi, ancora mi ricordo, feci un giro cittadino il 25 dicembre, incontrai sotto casa di mia madre una vecchia amica tutta impellicciata e piena di regali in mano, e lidea che invece io ero vestito a metà strada tra Spectreman e Rhianna mi fece sorridere, e sorridere di quei tempi era un gran bel segnale.
Ma chi mi ha veramente aiutato ad uscire da questa apatia è stato Francesco Guccini.
A Marzo ha pubblicato un album, lultimo, nel senso che ha proprio detto che è lultimo.
Sapete, da giovane i miei cantanti preferiti a trentanni si spiattellavano addosso ad un albero, o peggio schiattavano in una vasca dalbergo dopo una notte troppo sexndrug and rocknroll.
Oggi invece i miei cantanti preferiti vanno in pensione.
Ma invece di deprimermi, la faccenda mi ha intrigato.
Lultima volta, quella che tanto recriminavo di aver perso con mio padre, in realtà è la prova di come piena sia la tua vita.
Il ricordo dellultima volta non sta lì per farti distruggere di nostalgia, ma serve a darti la forza di fare altre mille cose, prima o poi una di queste la farai per lultima volta, ma neanche te ne accorgerai.
Ci sono arrivato con difficoltà, è un discorso da adulti ed a ventanni me ne fottevo, naturalmente, ma è stato quello che mi ci voleva.
Così, ho avuta la ventura di comprendere che la malinconia, se non hai un presente di merda, è semplicemente la prova di quanto sia stato interessante il proprio passato.
E siccome il passato è stato pure presente, ho deciso che a quarantaquattro anni suonati si possono fare le cose anche per la prima, di volta.
E allora, per la prima volta, mi sono iscritto a una gara di mountain bike, ho caricato bici e moglie e il 25 aprile mi sono divertito come un ragazzino.
Questo è terreno vostro, tantissimi di voi sono ormai abituati a quelle sensazioni, alle amicizie che si creano, agli incitamenti, alle battute, alla fatica e alla soddisfazione di arrivare alla fine di una gara.
Per sintetizzare, nella mia classifica delle cose più care il quarto posto della Korg da 1.250 euro (è una tastiera, non una bici) è stato scalzato dal pettorale della corsa.
Quindi non parlerò di questa gara, se non per dire che ora so cosa significa, e quanto sia contento di saperlo.
Grazie per lattenzione
Claudio