Percorsi natura con ciclocross

serbring

Biker serius
18/8/08
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modena
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Ciao a tutti,

ho appena comprato una genesis croix de fer 20 che non è una bici da ciclocross pura. Ho scoperto la bellezza di andare sullo sterrato con sali scendi e ciottolame vario con una bici del genere. E' super veloce e, contrariamente alle attese, il manubrio rovesciato consente un agevole controllo della bici. Tuttavia ho notato che i polsi e le mani risultano essere abbastanza sovraccaricate. Mi stavo chiedendo se una bici del genere fosse effettivamente robusta per giri del genere oppure se sia meglio evitare. Nello specifo, per gli emiliani ho fatto la lungo panaro.
 

davide_chinelli

Biker superis
22/3/15
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Stradella (PV)
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Beh, il ciclocross c'è sempre stato.
Sono alla fine bici da corsa con ruote più larghe.

Ora, ovviamente una MTB è più robusta, ma se fai percorsi relativamente tranquilli, su sterrato, è nata e progettata per quello.


Per il mal di polsi, le prime uscite è normale, con un manubrio del genere.
Prima, facci un po l'abitudine (anche su asfalto, non è un problema), poi vedi se ti fanno ancora male.
 

serbring

Biker serius
18/8/08
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Ok grazie, siccome ho sentito delle belle botte allora mi era venuto il dubbo. Cmq trovo molto più divertente fare questi giri con una ciclocross che con una mtb. In realtà la bici da ciclocross l'ho comprata per cicloturismo.
 

serbring

Biker serius
18/8/08
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Il bello di questo sport è proprio il divertimento: ed ognuno trova il suo.

Sicuro. Poi al giorno d'oggi ci sono una montagna di categoria di bici che nessuno può non trovare la bici ideale.
In ogni modo ammetto che una grande palla che provavo quando andavo in mtb è che dovevo pedalare per 40km per trovare un percorso. Con la ciclocross riesco ad andare molto veloce in strada e trovo anche quella parte di percorso interessante.
 

ciclista411

Biker grossissimus
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Avendo solo mtb e una bici da strada, quasi quasi se trovo qualche ciclocross ci faccio un pensierino.
 

ciclista411

Biker grossissimus
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Olympia 26
ho visto la koga beachracer, una meraviglia! non ho capito il perchè ha le ruote differenti tra anteriore e posteriore
Dietro più scorrevolezza (anche come disegno del battistrada si vede che è semi slick), davanti più trazione (anche quà disegno per aggrapparsi al terreno) e più volume d'aria per meglio "ammortizzare" una guida sportiva.
Nel mio piccolo, anche io ho dovuto adottare strategia simile, con una mtb rigida, anche se ero in quel caso costretto da un carro posteriore stretto: 2,10 dietro, 2,40 avanti.
 

serbring

Biker serius
18/8/08
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davanti più trazione?! La ruota è trascinata, caso mai dovrebbe essere slick davanti e tassellatina dietro. no?
 

leprebianca

Biker novus
15/4/07
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Nordappennino
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in tempi non sospetti, ormai 4 anni fa, mi allestii una ciclocross, smembrando una bici da corsa ed acquistando un telaio specifico (usato, costo 100€), vi ho montato i freni cantilever di una vecchia mtb primi anni 90 (shimano stx), una guarnitura compact da strada 50-34 (quelle specifiche da cx, non so perchè, sono 46-36) ed una cassetta 9v 12-28 in luogo della 11-25 originale. Cambio e comandi di alto livello (shimano Ultegra) che erano gia sulla bdc. Dopo un periodo di monocorona (34t) con bash, mi sono deciso a montare uno scandaloso deragliatore shimano altus che ci sta al pelo con la copertura, a proposito di queste, fondamentale montare roba buona, nel mio caso maxxis raze. Le ruote sono rimaste quelle da strada anche se quelle da cx specifiche hanno il canale più largo.

Esperienza: come misi le ruote su un sentiero provai una grande emozione, abituato ad un cancello da enduro, mi stupivo di come la rilanciavo in salita, complice peso e scorrevolezza. Non mi sono limitato a percorsi stile argini anche perchè dalle mie parti non ce ne sono. Nel fango venivo via senza accorgermene, nelle chiazze di neve di fine inverno, tra erba, fango, acqua, mi divertivo un mondo. L'ottima gommatura mi faceva sentire sicuro anche su passaggi su rocce lisciate o bagnate. In discesa andavo solo più piano, frenando fin dall'inizio per avere sempre il controllo.

Ora vorrei fare insieme a voi alcune considerazioni riguardo alla robustezza: secondo me non c'è molto da temere, considerate che i telai più turistici ma di buon livello sono ampiamente sovradimensionati. Mi lanciavo sui percorsi memore di quanto facevo nei primi anni 90 con la mtb rigida e freni cantilever; con questa avrei solo il "problema" del manubrio ma il vantaggio di una ruota da 29 (per correttezza 700c). Manubrio però al quale non avrei rinunciato per nulla al mondo, trovo il drop bar per utilizzo multiuso (compreso trasferimenti veloci su strada) ottimale. Ottimale anche in considerazione dell'estetica... cioè a me piace. Però attenzione: la bici da ciclocross NON è comoda. Lo saranno adesso le rampanti Gravel Bikes, magari meno performanti ma sicuramente più comode.

Poi come disse un noto atleta del settore MTB: "... la ventinove è sempre esistita: sono le ciclocross!". Già, perche magari non tutti sanno che le prime gare di bici da corsa, di asfalto ne attraversavano ben poco...
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
5/12/14
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davanti più trazione?! La ruota è trascinata, caso mai dovrebbe essere slick davanti e tassellatina dietro. no?

Se si tratta di sterrati facili, non danno problemi le slick né davanti né dietro.

Ha sbagliato il termine, dato che "trazione" si applica alla ruota motrice.
Diciamo "presa".

Comunque sulla bici, se ci sono da fare dei percorsi difficili, è più critica la ruota davanti perché in discesa ha un ruolo predominante. Tu dirai che anche in salita si può pattinare: è vero, ma noi poveri ciclisti non abbiamo valanghe di kw da scaricare a terra.

In questo periodo dietro ho una semi-slick (ex-tassellata ). Fuori strada ci vado solo con l'asciutto (altrimenti il discorso cambierebbe), e dove non salgo in genere è più per il cuore a 175 che per l'aderenza.
 

ciclista411

Biker grossissimus
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Olympia 26
Sì, termine sbagliato per la fretta.
 

serbring

Biker serius
18/8/08
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modena
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Le stesse sensazioni che ho provato io, sopratutto nei percorsi con molti sali scendi è tutto più emozionante. Vorrei provare qualcosa di piu tecnico e vedere come mi trovo.



Avendo avuto sia il drop bar che il manubrio drito, trovo il primo decisamente più comodo, soprattutto dopo ore di pedalete che la possibilità di cambiare impugnatura si fa sentire. L'anno scorso ho pedalato una media di 7h al giorno per ben 35gg. Avevo tutti i muscoli delle spalle e del collo molto rigidi ed il non cambiare impugnatura non è stata di grande aiuto. Anche esteticamente sono più belle, e secondo me con il salsa woodchipper la bici è ancora più bella! Nel tecnico forse il manubrio dritto è meglio.
 

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