Normal
Il prezzo è conseguente ad una valutazione di utilità, lo aveva capito Marshall un secolo fa, l’utilità è soggettiva e condizione di innumerevoli variabili non sintetizzabili univocamente. La vera domanda è: il prezzo è troppo alto per chi? Ed in seconda battuta quali sono le condizioni marginali di offerta? Ossia il prezzo limite al quale proporre il bene. Credo semplicemente che il mercato non sia giudicabile nella dicotomia che si crea attorno al prezzo, l’analisi deve essere temporale e di scenario. Il capitalismo si nutre di chi cade lungo la linea del tempo, l’attuale fase è semplicemente funzionale ad un nuovo equilibrio. Chi resta per strada non conta.