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Perché comprare la prima bici da Decathlon
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<blockquote data-quote="akirosan" data-source="post: 8954386" data-attributes="member: 62973"><p>Io pedalo Rockrider e sono contento. Non migliore o peggiore di chi pedala un altro marchio, solo contento. Perché la prima RR ce l’ho da dieci anni e mi ha dato solo soddisfazioni e la seconda ce l’ho da qualche mese e ogni volta che giro con lei quasi mi spiace tornare a casa.</p><p>Periodicamente leggo una discussione di questo tipo sulle Rockrider, da qualche parte (come ricordato da qualcuno) ce n’è una infinita. E ogni volta mi pare si faccia sempre lo stesso errore di fondo: le bici non sono Decathlon ma BTwin, un costruttore di biciclette all’interno del mondo Decathlon con una propria sede, le proprie fabbriche e un centro di ricerca e sviluppo che altri marchi solo vorrebbero. BTwin produce una vasta gamma di biciclette, ci sono le semplici bici da passeggio, quelle per bimbi, le bdc, ora le gravel, le MTB. Per ogni specializzazione c’è un marchio specifico, Rockrider appunto, Van Rysel, Triban, ecc. E solo una parte di questa produzione finisce dentro i negozi Decathlon, non ci arrivano la maggior parte delle bdc, le versioni speciali delle MTB, le migliori gravel. Senza contare che per BTwin non è certo il mercato italiano quello di riferimento, la Van Rysel EDR ad esempio (una gravel in carbonio da neanche 9kg) si trova in Francia nei negozi Alltricks, mentre da questa parte delle Alpi l’hanno messa in vendita online per una settimana e poi basta. La mia XC940LTD è andata venduta con il passaparola, non certo per i passaggi sulle riviste o i siti specializzati (l’ultima prova seria di una RR su una rivista italiana che io ricordi è la 8.1 su <em>Ciclismo </em>di tanti anni fa), eppure delle 400 iniziali programmate alla fine ne hanno prodotte e vendute 800 per venire incontro alle richieste.</p><p>Tutto questo per dire che così come non giudicate gli altri marchi solo per i quattro modelli sotto i mille euro, la stessa cosa va fatta anche per RR a mio parere. Anche perché se ci fermassimo a confrontare solo i modelli sotto i mille euro è la maggior parte degli altri marchi che ne uscirebbe con le ossa rotte, spesso con montaggi imbarazzanti e qualità di vernici e componenti secondari non proprio all'altezza della fama.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="akirosan, post: 8954386, member: 62973"] Io pedalo Rockrider e sono contento. Non migliore o peggiore di chi pedala un altro marchio, solo contento. Perché la prima RR ce l’ho da dieci anni e mi ha dato solo soddisfazioni e la seconda ce l’ho da qualche mese e ogni volta che giro con lei quasi mi spiace tornare a casa. Periodicamente leggo una discussione di questo tipo sulle Rockrider, da qualche parte (come ricordato da qualcuno) ce n’è una infinita. E ogni volta mi pare si faccia sempre lo stesso errore di fondo: le bici non sono Decathlon ma BTwin, un costruttore di biciclette all’interno del mondo Decathlon con una propria sede, le proprie fabbriche e un centro di ricerca e sviluppo che altri marchi solo vorrebbero. BTwin produce una vasta gamma di biciclette, ci sono le semplici bici da passeggio, quelle per bimbi, le bdc, ora le gravel, le MTB. Per ogni specializzazione c’è un marchio specifico, Rockrider appunto, Van Rysel, Triban, ecc. E solo una parte di questa produzione finisce dentro i negozi Decathlon, non ci arrivano la maggior parte delle bdc, le versioni speciali delle MTB, le migliori gravel. Senza contare che per BTwin non è certo il mercato italiano quello di riferimento, la Van Rysel EDR ad esempio (una gravel in carbonio da neanche 9kg) si trova in Francia nei negozi Alltricks, mentre da questa parte delle Alpi l’hanno messa in vendita online per una settimana e poi basta. La mia XC940LTD è andata venduta con il passaparola, non certo per i passaggi sulle riviste o i siti specializzati (l’ultima prova seria di una RR su una rivista italiana che io ricordi è la 8.1 su [I]Ciclismo [/I]di tanti anni fa), eppure delle 400 iniziali programmate alla fine ne hanno prodotte e vendute 800 per venire incontro alle richieste. Tutto questo per dire che così come non giudicate gli altri marchi solo per i quattro modelli sotto i mille euro, la stessa cosa va fatta anche per RR a mio parere. Anche perché se ci fermassimo a confrontare solo i modelli sotto i mille euro è la maggior parte degli altri marchi che ne uscirebbe con le ossa rotte, spesso con montaggi imbarazzanti e qualità di vernici e componenti secondari non proprio all'altezza della fama. [/QUOTE]
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