è circa una settimana che ci sto pensando, ovvero da quando sabato scorso in quel di Valbonella ho saputo la triste notizia.
NON è FARINA DEL MIO SACCO, MA ESPRIME CIO CHE PROVO ALLLA PERDITA DI UN AMICO!
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A mio figlio, farei qualcosa di diverso dal regalargli uno scooter per la promozione.
Gli comprerei una DH, probabilmente intorno ai suoi 13-14 anni, indipendentemente dai risultati scolastici;
Credo che sua madre non sarebbe d'accordo!
In quell'età che è transizione tra fanciullezza ed adolescenza, quell'età in cui la società moderna tende a rincoglionirti con giochini elettronici e abbigliamento firmato, uno stlie per ogni tribù, io avrei qualcosa di diverso da proporti; il percorso d'iniziazione a cavaliere moderno.
E' un rito vecchio quanto l'uomo, durato migliaia di anni e scomparso in meno di due secoli; insieme al ruolo degli anziani, i vecchi dei villaggi e i nonni.
Ti insegnerei ad avere cura di te stesso e della tua vita raccontandoti di come sia importante vestirsi con le protezioni, il casco e gli stivali, i guanti e tutto il resto.
La magia della vestizione accompagnata dalla musica.
Io scelgo gli AC DC di Hell's Bells..ma tu potresti aprirmi nuovi orizzonti musicali.
Il processo che porta alla consapevolezza del rischio ti fa fare tutto con cura.
Perchè vuoi tornare a casa, alla tua vita e a i tuoi affetti.
Capiresti cose sull'amore facendo manutenzione periodica alla tua bike, curandone i dettagli, dedicandogli energie e tempo.
Chinandoti su di essa anche se sei stanco, per darle quello che per te è il meglio.
Come si fa per la propria donna, e come lei fa per te.
Quotidianamente.
Scopriresti le meraviglie dell'amicizia di altri cavalieri come te,
il patto del reciproco soccorso, il contare sempre su chi è con te e sapere che è reciproco.
Assaporeresti i boschi, colori e silenzi, rumori, pietre e radici.
Impareresti cose che saranno vere per te e che tu stesso ti insegnerai.
Traiettorie veloci e lente, guadi ghiacciati da prendere piano, discese di pietre smosse su cui danzare leggeri.
Fango infìdo e massi insidiosi da dribblare, inevitabilmente dopo esserci sbattuti dentro.
Come nella vita.
Impareresti la sensazione del sudore e della fatica, e quel momento in cui hai paura.
E scopriresti che la paura appartiene ai coraggiosi.
Il non averne, spesso, è da stupidi incoscienti.
Sfideresti mulattiere e pietraie per sfidare te stesso, fino a scoprire di amarti indipendentemente se sei disceso o no.
Perchè l'onore risiede nella battaglia, non nella vittoria.
Troveresti silenzi che ti accordano l'anima, affinchè la tua canzone
sia la più bella mai suonata.
La tua.
Rimmarresti orgoglioso della fratellanza tra te e i tuoi amici.
Il patto silenzioso di uno sguardo che arriva al cuore, senza deviazione alcuna.
Ma non ti sentiresti mai invincibile.
E accetteresti la sconfitta di una radice, di un masso, di una mulattiera.
Per poi ritentare. E cadere, sapendosi rialzare.
Impareresti a essere presente a te stesso, perchè fottersi è questione di un attimo.
Come nella vita.
Tutte queste cose il motocross e la velocità in pista, forse, non te le possono dare.
Per questo ti comprerei una bici da DH e ti lascerei fare, insegnandoti e imparando da te.
Nessuna spada o nessuna mulattiera ti insignerebbe cavaliere;
solo la consapevolezza di quel momento in cui sali in bici e pensi.."Sia!"
Tutto questo se vorrai.
Tutto questo per un figlio!
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TI VOGLIO RICORDARE COSI
NON è FARINA DEL MIO SACCO, MA ESPRIME CIO CHE PROVO ALLLA PERDITA DI UN AMICO!
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A mio figlio, farei qualcosa di diverso dal regalargli uno scooter per la promozione.
Gli comprerei una DH, probabilmente intorno ai suoi 13-14 anni, indipendentemente dai risultati scolastici;
Credo che sua madre non sarebbe d'accordo!
In quell'età che è transizione tra fanciullezza ed adolescenza, quell'età in cui la società moderna tende a rincoglionirti con giochini elettronici e abbigliamento firmato, uno stlie per ogni tribù, io avrei qualcosa di diverso da proporti; il percorso d'iniziazione a cavaliere moderno.
E' un rito vecchio quanto l'uomo, durato migliaia di anni e scomparso in meno di due secoli; insieme al ruolo degli anziani, i vecchi dei villaggi e i nonni.
Ti insegnerei ad avere cura di te stesso e della tua vita raccontandoti di come sia importante vestirsi con le protezioni, il casco e gli stivali, i guanti e tutto il resto.
La magia della vestizione accompagnata dalla musica.
Io scelgo gli AC DC di Hell's Bells..ma tu potresti aprirmi nuovi orizzonti musicali.
Il processo che porta alla consapevolezza del rischio ti fa fare tutto con cura.
Perchè vuoi tornare a casa, alla tua vita e a i tuoi affetti.
Capiresti cose sull'amore facendo manutenzione periodica alla tua bike, curandone i dettagli, dedicandogli energie e tempo.
Chinandoti su di essa anche se sei stanco, per darle quello che per te è il meglio.
Come si fa per la propria donna, e come lei fa per te.
Quotidianamente.
Scopriresti le meraviglie dell'amicizia di altri cavalieri come te,
il patto del reciproco soccorso, il contare sempre su chi è con te e sapere che è reciproco.
Assaporeresti i boschi, colori e silenzi, rumori, pietre e radici.
Impareresti cose che saranno vere per te e che tu stesso ti insegnerai.
Traiettorie veloci e lente, guadi ghiacciati da prendere piano, discese di pietre smosse su cui danzare leggeri.
Fango infìdo e massi insidiosi da dribblare, inevitabilmente dopo esserci sbattuti dentro.
Come nella vita.
Impareresti la sensazione del sudore e della fatica, e quel momento in cui hai paura.
E scopriresti che la paura appartiene ai coraggiosi.
Il non averne, spesso, è da stupidi incoscienti.
Sfideresti mulattiere e pietraie per sfidare te stesso, fino a scoprire di amarti indipendentemente se sei disceso o no.
Perchè l'onore risiede nella battaglia, non nella vittoria.
Troveresti silenzi che ti accordano l'anima, affinchè la tua canzone
sia la più bella mai suonata.
La tua.
Rimmarresti orgoglioso della fratellanza tra te e i tuoi amici.
Il patto silenzioso di uno sguardo che arriva al cuore, senza deviazione alcuna.
Ma non ti sentiresti mai invincibile.
E accetteresti la sconfitta di una radice, di un masso, di una mulattiera.
Per poi ritentare. E cadere, sapendosi rialzare.
Impareresti a essere presente a te stesso, perchè fottersi è questione di un attimo.
Come nella vita.
Tutte queste cose il motocross e la velocità in pista, forse, non te le possono dare.
Per questo ti comprerei una bici da DH e ti lascerei fare, insegnandoti e imparando da te.
Nessuna spada o nessuna mulattiera ti insignerebbe cavaliere;
solo la consapevolezza di quel momento in cui sali in bici e pensi.."Sia!"
Tutto questo se vorrai.
Tutto questo per un figlio!
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TI VOGLIO RICORDARE COSI