Pellicola protettiva: applicazione senza sprechi.

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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GIUIO10

Biker marathonensis
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Sx Trail '09 e '11; RM Powerplay
La pellicola protettiva autoadesiva serve a preservare la nostra amata bici da graffi, sfregamenti, botte e quantaltro le facciamo sopportare, sia nell'uso in fuoristada che nel trasporto, oltre a far mantenere un valore del bene nel mercato dell'usato. Il costo di tali protezioni e il risultato estetico dopo l'applicazione, specie su parti di forma complesa e/o tridimensionale, mi ha portato a divulgare il metodo che adotto per fare in modo di non sprecare e essere soddisfatti del proprio lavoro.
Le pellicole in commercio sono mutuate dalle esperienze nel settore dell'automotive, sono dei film poliuretanici trasparenti (nella maggior parte dei casi, lucidi o opalini) adesivizzati, molto elastici per adattarsi a superfici complesse, sovraverniciabili e resistenti ai raggi UV, di spessori che vanno dai 3/10 fino a 2-3 millimetri.
L'esempio che riporto è puramente indicativo, una pedivella, ma la tecnica può essere usata con tutte le parti che ne richiedano l'uso.
Cosa serve:
- La pellicola
- Nastro carta
- Forbici affilate
- Pennarello indelebile
- Uno spillo/ago appuntito
- (Opzionali) Phon da carrozziere, taglierino, spatole in plastica.
Pulire bene la parte da trattare.
Si parte: bisogna creare una dima per ritagliare la pellicola.
Ricoprire la parte da proteggere col nastro carta, avendo l'accortezza di farlo aderire bene alle superfici e fra se stesso, anche usando degli spezzoni dove altrimenti si formerebbero delle pieghe. Per quanto possibile usare il bordo del nastro per definire i contorni.

Per definire meglio i particolari, evidenziarli col pennarello

Togliere l'assemblato di nastro carta dal pezzo, facendo attenzione che rimanga integro.
Come si vede, non è perfettamente piano, essendo la superficie della pedivella tridimensionale, ma non è importante ai fini del risultato: si compenserà con l'elasticità della pellicola, in fase di incollaggio.
In questo caso il pezzo è simmetrico: tagiare con le forbici solo una delle due parti divise dalla mezzeria, piegare a metà (far combaciare la parte non adesiva!) e tagliare seguendo il bordo già definito.

Incollare la dima di nastro carta sopra la pellicola che ha ancora il liner di protezione: con le forbici, seguite accuratamente il bordo.

Togliere il liner e appoggiare la pellicola sulla parte da proteggere, prendento come riferimento dei punti fissi: l'inizio-fine e la mezzeria, in questo caso. È la fase più delicata, bisogna prestare molta attenzione a non fare incollare fra se stessa la pellicola, appoggiandola appena, serve solo ad orientarla correttamente.
In alcuni casi, di superfici ampie e piane, mettere tra il pezzo e la pellicola dell'acqua saponata, può aiutare nella stesura e nell'eventuale riposizionamento della stessa, spatolando per far uscire il liquido senza che si formino bolle, ma nella bici avvienne raramente che ci siano le condizioni per farlo.

A questo punto, tutto dipende dalla manualità e pazienza nel far aderire l'adesivo. Per impedire la formazione di bolle, bisogna riuscire a far sfogare l'aria man mano che si incolla la pellicola. Si deve "spingere" la pellicola, mentre la si fa aderire, puntando sempre verso i bordi (mai incollare in punti separati, bolle assicurate): si incolla partendo da un estremo (in questo caso diciamo dalla fine pedivella, verso il foro), si solleva l'estremo opposto e si spinge con le dita sopra la pellicola facendola progressivamente aderire (nello specifico sul "dorso" della pedivella) fino all'estremo opposto (verso la vite). Attenzione, l'adesivo permette il riposizionamento, se qualcosa non è andato bene si distacca e si rifà. Si continua con le parti laterali (dove il "dorso" scende trasversalmente), sempre dall'interno verso l'esterno. La pellicola è morbida e flessibile, non bisogna avere remore a stirarla per farla aderire senza pieghe. Se dovessero esserci delle picole bollicine d'aria, foratele con uno spillo, su una estremità, e spingete fuori l'aria.

Ecco fatto!
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
10/5/06
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TARANTO-LECCE
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ottima skeda, ma calcola che con pellicole spesse, difficilmente (anzi è impossibile) si riusce a far mantenere il collante (per molto tempo) su superfici molto irregolari... ad esempio una pedivella della Truvativ stilo... calcolando gli usi e gli abusi in Mtb conviene mettere la pellicola solo dove effettivamente c'è il riskio di rovinare il componente...

o-o
 

oddiokasko

Biker immensus
29/10/04
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A' Maggica!
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troppe
Io consigliato da un' amico che faceva il grafico pubblicitario per il telaio ho fatto in un' altro modo: Una volta tagliato a misura e tolta la pellicola protettiva si bagna con uno spruzziono la superfice adesiva, poi si applica cercando di far aderire il più possibile e poi una passata di phon.......
 

Ghinghino

Biker serius
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Scott Spark RC PRO | Canyon Exceed 6.9 Race
Io consigliato da un' amico che faceva il grafico pubblicitario per il telaio ho fatto in un' altro modo: Una volta tagliato a misura e tolta la pellicola protettiva si bagna con uno spruzziono la superfice adesiva, poi si applica cercando di far aderire il più possibile e poi una passata di phon.......

aggiungerei solamente un paio di particolari ;) la soluzione deve essere di acqua ed un 10% di sapone liquido (possibilmente neutro), e prima di passare al phon bisogna spatolare con cura in maniera tale da far fuoriuscire la maggior parte dell'acqua con una spatoletta in plastica ( possibilmente rivestita nella parte finale in tessutino "antisfriso"), ed in fine tanta manualità! :il-saggi:
 

giantrieste

moderatur triestinus
31/5/05
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Friuli Venezia Giulia
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aggiungerei solamente un paio di particolari ;) la soluzione deve essere di acqua ed un 10% di sapone liquido (possibilmente neutro), e prima di passare al phon bisogna spatolare con cura in maniera tale da far fuoriuscire la maggior parte dell'acqua con una spatoletta in plastica ( possibilmente rivestita nella parte finale in tessutino "antisfriso"), ed in fine tanta manualità! :il-saggi:



Quoto quanto detto per l'applicazione della pellicola,questo è il metodo piu professionale!
Non quoto sull'applicare la pellicola sui vari punti della bici,mi ricorda un'pò,anzi tanto i film di Fantozzi,in cui la moglie signora Pina rivestiva i divani con i naylon per non farli sporcare,ma le cose sono fatte per essere adoperate e.....consumate,un graffio sulla bici la rende più vissuta,non siate come i stradisti!:mavadaviaiciapp:
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Campenave
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io ho comprato la pellicola specifica per bici(quella spessa) e l'ho messa solo nei punti di passaggio cavi e dove tende a cadere la catena.Il Digifix(che è quello che si trova ovunque nei ferramenta ecc. ecc.) è inadeguato all'uso mtb,con continue infangature e lavaggi,si scolla dopo poco e poi è troppo sottile e non resiste.La pellicola per mtb costa un botto(30 euro il kit completo),ma una volta messa,non si stacca più e non si segna;per proteggere il telaio dalle limature è una garanzia e data la qualità vale la spesa
 

GIUIO10

Biker marathonensis
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Io consigliato da un' amico che faceva il grafico pubblicitario per il telaio ho fatto in un' altro modo: Una volta tagliato a misura e tolta la pellicola protettiva si bagna con uno spruzziono la superfice adesiva, poi si applica cercando di far aderire il più possibile e poi una passata di phon.......

Effettivamente questa tecnica è citata anche nella mia recensione, il fatto è che si tratta di applicarla su una bici, non su un vetro o comunque su una superficie piana, come avviene per le pellicole oscuranti o i prespaziati pubblicitari. Ho provato personalmente la soluzione di acqua e sapone: è praticamente impossibile spatolare, per far uscire il liquido, su superfici complesse. Oltretutto parliamo di pellicole poliuretaniche che nulla hanno a che fare con quelle viniliche usate in pubblicità: le prime sono molto più elastiche delle seconde e nella spatolatura si rischia di trascinarle e staccare la parte precedentemente aderita (finchè non evapora il liquido, l'incollaggio è blando, il processo si completa dopo le 48 ore).
 

Juste1911

Biker serius
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29er Hard Tail
Scusate ma se compro una pellicola trasparente opaca al brico, non di marca 3M, secondo voi va bene lo stesso? Non so se il mio brico venda 3M...

Settimana prossima mi arriva la bici e volevo mettere da subito in alcuni punti la pellicola protettiva... Tipo tubo obliquo, tubo verticale e orizzontale... Solo dove potrebbero arrivare sassate insomma o strofinamenti di cavi...

Oltra alla camera d'aria avvolta zona catena...

Vi ringrazio, se vi ricordate di quotarmi mi fate una cortesia così vedo la notifica!
 

SimoTech

Biker serius
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Io Aberro le pellicole, a me la roba piace vissuta, specie su una MTB, sarà che per anni mia moglie mi ha obbligato a usare le fodere per i sedili della macchina e quando è venuto il momento di venderla e rottamarla l'unico ad aveci guadagnato nel goderseli è stato il nuovo proprietario o demolitore !!!

Ragaz la roba si paga e va goduta altro che pellicole e preservativi !!!!!! I graffi rendono unica la nostra bike e secondo me la rendono "nostra", se non avessi voluto avere graffi probabilmente andavo su bitume con una bici da corsa.....
 

Juste1911

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Io Aberro le pellicole, a me la roba piace vissuta, specie su una MTB, sarà che per anni mia moglie mi ha obbligato a usare le fodere per i sedili della macchina e quando è venuto il momento di venderla e rottamarla l'unico ad aveci guadagnato nel goderseli è stato il nuovo proprietario o demolitore !!!

Ragaz la roba si paga e va goduta altro che pellicole e preservativi !!!!!! I graffi rendono unica la nostra bike e secondo me la rendono "nostra", se non avessi voluto avere graffi probabilmente andavo su bitume con una bici da corsa.....

Ottimo, questa è la tua personalissima opinione... Condivisibile o meno. (Non ci sono solo estremi ma anche vie di mezzo, in tutte le cose). :-)

Tornando invece sul topic del post... Qualcuno che sappia rispondere al mio quesito? Una vale l'altra? Bisogna stare attenti a qualche tipo di colla? La bici che ho preso è in alluminio.

Scusate ma se compro una pellicola trasparente opaca al brico, non di marca 3M, secondo voi va bene lo stesso? Non so se il mio brico venda 3M...

Settimana prossima mi arriva la bici e volevo mettere da subito in alcuni punti la pellicola protettiva... Tipo tubo obliquo, tubo verticale e orizzontale... Solo dove potrebbero arrivare sassate insomma o strofinamenti di cavi...

Oltra alla camera d'aria avvolta zona catena...

Vi ringrazio, se vi ricordate di quotarmi mi fate una cortesia così vedo la notifica!
 

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