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Assolutemante no...

La lunghezza delle pedivelle non fa variare i rapporti.

La lunghezza delle pedivelle ha a che fare principalmente con le misure fisiche del biker, ma con delle eccezioni (Moser per la bdc usava 177,5)

 

Una pedivella più lunga corrisponde fisicamente ad un braccio di leva maggiore, ma per contro obbliga il biker ad un movimento più lungo, infatti più è lunga la pedivella più si deve contrarre la gamba quando il pedale è all'altezza massima.

 

Parlando in termini spicci, una pedivella più lunga permette di fare più forza in trazione, ma è meno pratica sulle salite più ripide con i rapporti più corti proprio perchè allunga i "tempi morti" della pedalata.

I "tempi morti" della pedalata sono 2 e precisamente corrispondono ai momenti in cui le gambe passano dalla fase di trazione a quella di spinta e viceversa.

 

Parlando in termini più approfonditi per quanto riguarda le misure del biker, bisogna sottolineare che una pedivella più lunga sottopone la gamba a contrazioni maggiori, portando a far lavorare molto di più un pò tutti i fasci muscolari con i rispettivi tendini.

Per farla breve, un biker di statura modesta (ed altezza cavallo normale), potrebbe incorrere facilmente in problemi muscolari ed articolari, mentre per un biker di statura maggiore tutti i problemi che potrebbero presentarsi, possono essere superati con un pò di allenamento ( e non sempre).

 

Tutto il discorso fatto è riferito a proporzioni fisiche normali, naturalmente tutto cambia se la lunghezza busto o la lunghezza della gamba hanno proporzioni diverse da quelle che vengono stabilite come andrologicamente normali. In tali casi solo un biomeccanico può dire con precisione quali siano le misure di pedivelle ideali da adottare.