Pedali in curva: non una regola unica?

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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Masatomo

Biker perfektus
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www.umeboshi-training.it
Bike
Rockrider AM_FIFTY_S
Ho osservato un po'. E mi sono reso conto che forse non in tutte le curve la posizione da tenere sia necessariamente col pedale interno alzato, l'esterno abbassato ed il sedere verso l'esterno, ma che possano essere affrontate anche con le pedivelle pari.

Quali sono, secondo voi, i casi - anche estremi - in cui una posizione risulta migliore dell'altra? Mi viene in mente, ad esempio, la curva in sponda o anche i wallride: poiché in pratica la bicicletta rimane (dovrebbe rimanere, perché poi c'è chi piega di più, chi meno) perpendicolare al terreno, ha più senso la posizione pedalesupedalegiùsederefuori oppure un'impostazione "da strada" - ossia rimanendo col corpo in linea con la bici e con le pedivelle livellate?
 

Felix93

Biker poeticus
12/4/09
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Ho osservato un po'. E mi sono reso conto che forse non in tutte le curve la posizione da tenere sia necessariamente col pedale interno alzato, l'esterno abbassato ed il sedere verso l'esterno, ma che possano essere affrontate anche con le pedivelle pari.

Quali sono, secondo voi, i casi - anche estremi - in cui una posizione risulta migliore dell'altra? Mi viene in mente, ad esempio, la curva in sponda o anche i wallride: poiché in pratica la bicicletta rimane (dovrebbe rimanere, perché poi c'è chi piega di più, chi meno) perpendicolare al terreno, ha più senso la posizione pedalesupedalegiùsederefuori oppure un'impostazione "da strada" - ossia rimanendo col corpo in linea con la bici e con le pedivelle livellate?


non ci sono regole x prendere le curve, ognuno le prende come gli riesce e come gli viene bene, la regola del pedale interno in sù è perchè sennò picchierebbe al suolo durante la piega, ma in alcuni casi si può benissimo tenerla giù o addirittura continuare a pedalare..
 

One_1

Biker perfektus
17/7/08
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non ci sono regole x prendere le curve, ognuno le prende come gli riesce e come gli viene bene, la regola del pedale interno in sù è perchè sennò picchierebbe al suolo durante la piega, ma in alcuni casi si può benissimo tenerla giù o addirittura continuare a pedalare..

Per non toccare a terra basta tenere i pedali paralleli, non c'è bisogno di portare l'interno in alto.
Il fatto di avere l'esterno in basso serve a controllare meglio il posteriore della bici in curva... specie su fondi sdrucciolevoli.

Rispondendo alla domanda di Masatomo, credo che a velocità ridotte e/o su fondo aderente si possa tenerle parallele, ma quando hai l'abitudine a fare i piegoni con il piede esterno viene difficile cambiare impostazione ad ogni curva.
 

aalese

Biker forumensus
22/8/08
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roma
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sul piede esterno all curva, quello basso bisogna spingere col peso per darev stabilità alla bici. nei curvoni veloci ed in appoggio, se ci sono molte curve in rapida successione credo che i pedali paralletli diano il giusto equilibrio per spostare il peso di qua e di là.

ovviamente è opinione personale.
 

Obegeo 84

Biker serius
29/5/09
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Grholliwood
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Se una curva è con una bella sponda e il fondo è praticamente un tavolo da biliardo puoi permetterti i pedali parelleli ma se ti trovi in un percorso con fondo instabile tener il pedale esterno più basso è l'unica soluzione che ti permetterà di distribuire correttamente il peso sulla ruota e quindi mantanere il controllo anche ad una certa velocita.... Tanto più se ti troverai in una curva in contro pendenza...
Hola :celopiùg:
 

tango

Biker tremendus
30/4/08
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reggio emilia
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RAGAZZI!!!!! in curva , andando a cercare sempre la massima velocità ed il massimo del grip(considerando che siamo sempre in fuoristrada) bisogna sempre avere il pedale esterno in giu' in modo da spingere la ruota verso il terreno e dare + grip, e contemporaneamente caricare l' avantreno piegando busto e braccia verso il manubrio , questo va fatto sempre sia su curve con sponde ma sopratutto sul pari, questo vi permetterà di voltare + forte e piegare di +, le prime volte non è facile il sincronismo nelle curve in rapide successione , ma una volta assimilato il movomento , la differenza di velocità è notevole . ciao
 

pietroballini

Biker superioris
6/9/08
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prato
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uhmmm... TANGO non è proprio così... vero che devi spingere sul pedale esterno per dare più grip alle ruote, ma le braccia devono lavorare in modo tale da tirareverso l'alto il lato del manubrio interno alla curva in modo da schiacciare la ruota anteriore a terra ed aere più grip.. infine il busto, devi spostarlo verso l'esterno della curva in modo daspostare il baricentro.. Ciò è una regola, chevale praticamente sempre, anche se a seconda dei casi si può seguire più o meno alla lettera!!!
 

One_1

Biker perfektus
17/7/08
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uhmmm... TANGO non è proprio così... vero che devi spingere sul pedale esterno per dare più grip alle ruote, ma le braccia devono lavorare in modo tale da tirareverso l'alto il lato del manubrio interno alla curva in modo da schiacciare la ruota anteriore a terra ed aere più grip.. infine il busto, devi spostarlo verso l'esterno della curva in modo daspostare il baricentro.. Ciò è una regola, chevale praticamente sempre, anche se a seconda dei casi si può seguire più o meno alla lettera!!!

Caricare il pedale esterno e il manubrio all'interno della curva... Se tiri verso l'alto il manubrio, soprattutto all'interno, dove hai necessità di più grip, finisci per trovarti seduto sulla sella e zero direzionalità.

Come dice Tango bisogna sempre caricare l'avantreno... forzandosi di premere più con il braccio interno alla curva e controllando la derapata con il piede esterno.
Spostare il corpo all'esterno teoricamente porta il baricentro dalla parte opposta (in moto da strada, infatti, si fa il contrario), ma bilanciando con la bici, che viene piegata verso l'interno, si ottiene più grip delle ruote sui fondi meno aderenti.
 

BeerMaster

Biker immensus
24/1/07
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Una con le ruote
uhmmm... TANGO non è proprio così... vero che devi spingere sul pedale esterno per dare più grip alle ruote, ma le braccia devono lavorare in modo tale da tirareverso l'alto il lato del manubrio interno alla curva in modo da schiacciare la ruota anteriore a terra ed aere più grip.. infine il busto, devi spostarlo verso l'esterno della curva in modo daspostare il baricentro.. Ciò è una regola, chevale praticamente sempre, anche se a seconda dei casi si può seguire più o meno alla lettera!!!

la manopola interna alla curva si spinge verso il basso e verso l'interno della curva, si fa leva sulla bici proprio schiacciando sul pedale esterno e la manopola interna, tenendo la bici inclinata tra le gambe
verso l'alto al massimo puoi tirare la manopola esterna non la interna :prost:
buttando bene giu' e lateralmente la manopola interna farai inclinare la bici, in questo modo il pedale esterno, se tenuto verso il basso, tenedera' ad alzarsi rendendo anche piu' semplice caricarci sopra il peso col piede

risstal01.JPG


a titolo esemplificativo posto questa foto di muldox, sperando non se la prenda a male :smile: lui qui lo fa veramente vedere bene come si piega la bici!
 

albert64

Biker velocissimus
24/7/08
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Lonato del Garda
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Quoto One1 e BeerMaster.
Inoltre il piede interno non dovendo lavorare è più libero nel caso serva come appoggio immediato.
La reazione ad utilizzarlo come appoggio è piuttosto istintiva per cui se si curva a piedi paralleli, nel caso serva si può perdere quella fondamentale frazione di secondo.

;-)
 

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