Prima di tutto vorrei ringraziare profondamente gli autori della nuova guida "Mountain Bike tra Lecco e Bergamo",x avermi permesso di scoprire la riflessione che stò x riportarvi;e soprattutto ringrazio Tarantola x come sia riuscito,in maniera sublime,a dare forma ai miei pensieri.
Vorticoso Piacere
"Pedalare.
Certo.
Se volete è un'azione semplice come camminare.
Ma paragonereste un soldato che marcia con il vellutato passo di una
donna?
Non sia mai.
Anche una banalissima spinta sui pedali può avere mille sfumature.
Trarre giovamento dal vorticoso roteare della pedivella.
Soltanto chi crede in questo può probabilmente apprezzare ciò che sto
per dire.
La partenza è per le otto.
L'imperativo è respirare,almeno quattro ore ininterrotte di pedalata.
Un ritmo costante e fluido ci scioglierà qualsiasi pensiero,amalgamandolo
con quell'ipnotico e piacevole movimento rotondo.
Le gambe spingono sui pedali,il cuore alimenta il motore e i polmoni
mantengono il contatto con il pianeta prelevando materia sotto forma di
ossigeno.
La testa se ne va.
Si allegerisce e parte per un volo leggero,scandito dal battito delle
pedivelle.
La bicicletta porta a passeggio il nostro corpo.
E' un'esperienza mistica.
Religiosa.
A volte lo sforzo ha picchi di puro piacere che dona sollievo alla carne.
Siamo anestetizzati.
Drogati di puro piacere fisico.
Veniamo risucchiati dallo scorrere del terreno sotto alle nostre ruote.
Iniziamo a vorticare anche noi.
Tutto si scioglie.
Non c'è peso,non c'è attrito,non c'è fretta.
E' semplice pedalare."
Tarantola-orme.tv
Grazie.
Vorticoso Piacere
"Pedalare.
Certo.
Se volete è un'azione semplice come camminare.
Ma paragonereste un soldato che marcia con il vellutato passo di una
donna?
Non sia mai.
Anche una banalissima spinta sui pedali può avere mille sfumature.
Trarre giovamento dal vorticoso roteare della pedivella.
Soltanto chi crede in questo può probabilmente apprezzare ciò che sto
per dire.
La partenza è per le otto.
L'imperativo è respirare,almeno quattro ore ininterrotte di pedalata.
Un ritmo costante e fluido ci scioglierà qualsiasi pensiero,amalgamandolo
con quell'ipnotico e piacevole movimento rotondo.
Le gambe spingono sui pedali,il cuore alimenta il motore e i polmoni
mantengono il contatto con il pianeta prelevando materia sotto forma di
ossigeno.
La testa se ne va.
Si allegerisce e parte per un volo leggero,scandito dal battito delle
pedivelle.
La bicicletta porta a passeggio il nostro corpo.
E' un'esperienza mistica.
Religiosa.
A volte lo sforzo ha picchi di puro piacere che dona sollievo alla carne.
Siamo anestetizzati.
Drogati di puro piacere fisico.
Veniamo risucchiati dallo scorrere del terreno sotto alle nostre ruote.
Iniziamo a vorticare anche noi.
Tutto si scioglie.
Non c'è peso,non c'è attrito,non c'è fretta.
E' semplice pedalare."
Tarantola-orme.tv
Grazie.