Era da un po' di tempo che puntavo un itinerario pensato e proposto dall'amico Daniele Mazzeo, vuoi x l'avvicinamento in auto non proprio agevole, vuoi x il dislivello che a fine giro si avvicina ai 1900 D+ avevo sempre rinunciato.
al link trovate la traccia ed una esauriente spiegazione da parte dell'autore.
Traccia che abbiamo seguito modificando solamente il finale:
https://it.wikiloc.com/percorsi-mou...ne-m-legna-m-carmo-m-lesima-pc-pv-al-53059081
Lo start è dai Piani del Lesima (PV), a circa un ora e venti da Piacenza passando x la bella strada di Ceci, talmente stretta che ti devi augurare di non trovare auto in senso contrario; fatta di sabato si trovano local e villeggianti che scendono al mercato di Bobbio
Non fate inoltre caso a Google Maps che indica la località Piani di Lesima qualche km prima in mezzo al nulla.
Come da titolo pedaleremo sugli spartiacque tra Emilia, Lombardia, Liguria e Piemonte e tra le province di Piacenza, Pavia, Genova e Alessandria in un continuo su e giù dove toccheremo la sommità di otto monti.
Alla partenza oltre a Paolino ci sono anche Andrea e Natan, e con loro puntiamo al primo monte della giornata, il Monte Chiappo (1699 mt).
Si pedala praticamente tutto tranne qualche centinaio di mt in prox della cima e sotto la seggiovia degli impianti di Pian del Poggio
Purtroppo il meteo non è il massimo, c'è parecchio vento che obbliga a coprirci e la visuale sui monti circostanti è compromessa dalle nuvole basse
Anche qui, come in Val stura, ci sono le maxi panchine:
nelle nuvole raggiungiamo prima il Monte Cavalmurone (mt 1670) e poi il successivo Monte Legnà (mt 1699)
Durante il trasferimento verso il Monte Carmo (1642mt) il meteo migliora e qualche raggio di sole filtra tra le nubi:
l'ultimo tratto è a spinta o a spalla:
In cima al Monte Carmo spazzoliamo i nostri viveri tra vocianti escursionisti e ci prepariamo x la breve discesa:
parecchi animali al pascolo ma fortunatamente senza mosche e tafani in giro:
Percorriamo a ritroso un parte del tragitto e ci ritroviamo alla sbarra che vieta il passaggio ai mezzi motorizzati sulla strada che porta alla vetta del Monte Lesima (1724 mt)
La strada, che x fortuna è asfaltata, sale con pendenze importanti x poi spianare prima del tratto finale.
Il radar utilizzato in aeronautica che contraddistingue la cima del Monte Lesima:
Ora non seguiamo la traccia di Daniele che scende diretto ma ritorniamo a ritroso qualche centinaio di mt x imboccare il bel sentiero di cresta che con diversi su e giù ci porta in sequenza sul Monte Tartago 1688 mt), sul Monte Terme (1489 mt) e sul Monte La Colla (1438 mt):
Con il sentiero intercettiamo la sterrata che abbiamo percorso anche all'andata ed in attimo siamo alle auto.
Nel complesso un gran bel giro da farsi possibilmente con meteo stabile che si snoda tra i 1200 e i 1700 mt
Grazie a Daniele x la traccia ed ai miei compagni di viaggio x avere condiviso questa esperienza.
Alla prossima!!
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