I report del forum Passo Dordona e ritorno

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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"Quando fai dei giri lunghi devi partire presto"
Così mi dice Gianni e lui è uno che la sa lunga, 80 anni e ancora in giro per monti in mtb (elettrica).
Il mio obbiettivo era salire sul Passo Dordona, 1700mt di dislivello in bici in 20 km.
Mi stavo allenando da settimane, prima la dorsale Brunate - Bellagio e ritorno pedalando,
poi la dorsale Como - Bellagio e ritorno pedalando e poi Gianni mi aveva appena portato a vedere i Laghi di Cancano , da li eravamo saliti per l'alpe del gallo e poi scesi in Val Mora e tornati ai laghi, 45 km, pochi per me, ma non avevo mai pedalato oltre i 2000 metri
di altitudine.

Ora il Dordona.

Progetto il giro seguendo il sentiero principale che inizia con asfalto, poi gippabile facile ed infine strada bianca piena di sassi, con delle belle rampe da 15%, mi resta però la discesa e ritornare dalla stessa strada sarebbe stato banale, che fare?
Uso Garmin connect e lo mischio a komoot, vengono fuori due percorsi, uno più lungo di un kilometro che passa sotto e arriva al lago Moro sopra Foppolo e uno che passa sopra tutti i vari laghetti.
Il primo komoot dice che è pericoloso solo nel punto in cui dal lago Moro si sale in cresta per andare nella valle della discesa dopo aver fatto il Passo Valcervia a 2319 metri.
Il secondo dice proprio che oltre ad essere pericoloso e da inadatto allo sport che avevo scelto (enduro o mtb), provando a selezionare escursionismo diceva solo che era pericoloso e per esperti.
Vabbè dai lo metto in conto ma non lo faccio, sono da solo, non ho esperienza di sentiero alpino in bici, cercherò di essere prudente e di stare lontano dai guai, come no.
La sera prima, nonostante io abbia pubblicizzato il giro e nessuno si sia palesato per giorni, mi contatta Davide, mi chiede lumi sul percorso, io sono vago, gli dico che è un avventura, mi dice che ha la mia età ma pesa 20kg in meno, dice anche che è indeciso su che
bici utilizzare.
Ci diamo appuntamento a Lecco per le 07.10.

Ore 07.10.
Davide è vistosamente più magro e in forma di me,è vestito da ciclista, è un maestro di mtb e agonista di xco.
Perfetto, anche oggi sarò il più scarso.
Arriviamo a Fusine e scarichiamo le bici, lui ha una Trek remedy del 2011, io la mia Jekyll del 2013, la sua è molto più usata della mia.
La sera prima ho montato un copertone nuovo pensando di fare bene, invece ho fatto male, non sono riuscito a tallonarlo nemmeno gonfiando a 4 atm, è tutto storto.
Ore 08.41 iniziamo la lunga salita facile fino al rifugio, sono circa 15 km per 1800 mt di dislivello.
Nei pressi del rifugio provo la sua bici, sembra molto più leggera e molto più pedalabile nonostante lui abbia gli attacchi e io no.
Torno sul mio ferro.
Ore 13, siamo al rifugio.
Davide si ferma a comprare il bitto io entro al rifugio per sedermi al tavolo perchè ho tanta fame.
So che non potrò mangiare tutto quello che vorrei, devo stare leggero perchè adesso arriva il pezzo brutto.
Polenta e formaggio alla piastra e una torta di mele, un po' di vino, caffè e grappino.
Tutto ciò sarà fonte di difficoltà in seguito.
Finito di mangiare, non senza pentimenti, ripartiamo.
Arriviamo al Passo Dordona 2061 metri, da li prendiamo il sentiero 201a che sembra un bel sentiero, poi il 203a che comincia ad essere un po' di merda, poi il 204a che si rivelerà molto ostico da fare in bici e poi impossibile.
Il 204a comincia avvisandoti, traccia stretta prato e sassi sparsi incastonati nel terreno, poi esposto, sempre stretto e poi pietra e sassi con pendenze di quasi il 30%.
Un sentiero che, a piedi senza bici, avrei affrontato con un po' di timore e che ora mi trovo a percorrere sollevando 15 kg di bici usandola come appiglio nei tratti più difficili.
Passiamo tutti i laghetti fino all'ultimo gruppo, i laghetti di Montebello, li ci aspetta uno scavallamento sulla linea di cresta del monte Toro a 2335 metri.
Ora il sentiero cambia nome e diventa CAI 214, solo che mica c'è scritto, lo devi cercare, faccio una corsa a piedi sulla cresta più in la e vedo il lago Moro, ok la strada è giusta, faccio una foto alla valle che dovremo attraversare per arrivare a Cedrasco, sarà tutta in
ombra.
Sono le 17.00 il tramonto è alle 20.00, ce la faremo?
Abbiamo 2000 metri di discesa senza sapere niente, in lontananza si vede una gippabile, ma a quanti metri sarà?

Cominciamo a scendere, Davide se la fa a piedi e io lo seguo, il sentiero, o quel che è, è
ripido, franoso e pieno di sassi, quando non è così è un solco scavato dalle piogge sempre pieno di sassi.
Ad un certo punto Davide frena,poi riparte e poi frena di nuovo, io, essendo occupato a guardare ogni centimetro per evitare sassi e la morte non vedo che si è fermato di nuovo e per non finirgli addosso rovino a terra gridando:"Non fermarti cosìììììì" in un punto che tutto era tranne che un bel posto per cadere.
Mi schiaccio una balla e riporto (scoprirò in seguito) una inspiegabile piccola ferita vicino all'inguine. Ora starò più attento.
Il percorso diventa un po' meno ostico e "ciclabile" nel senso che volendo ed essendo capaci si riusciva a scendere senza camminare con la bici a fianco per tutto il tempo.
Davide si complimenta perchè riesco a scendere nonostante sia un principiante, questo mi rende felice.
Arriviamo alla gippabile di cemento che diventa subito sterrata, Davide parte a tuono che nemmeno una moto sarebbe riuscita a stargli dietro, io ho la gopro che mi fa ballare il casco e non vedo niente, sento solo l'anteriore durissimo e che ogni tanto la ruota davanti fa quel che le pare girando di qua e di la.
Freddo, mi fermo e mi copro, sono armato fino ai denti per il freddo, ho maglia termica e guscio impermeabile, mi metto solo il guscio che ha il cappuccio e mi ripara anche il collo.
Scendiamo fino a 1400 ma poi dobbiamo risalire a 1600, comincerà un saliscendi non troppo lungo ma dopo tutte quelle ore non è che fossimo contenti.
Davide prova per 2 volte dei sentieri che ci portano in vicoli ciechi, alla fine mi ascolta e aspetta che arriviamo dove il mio edge dice che ci sono dei tagli.
Ci spariamo il rimanente dislivello lungo una mulattiera fatta di sassi, foglie e gradini, ora ho tolto la gopro e guido meglio nonostante l'avantreno ignobile.
Arriviamo a Cedrasco, bevo dalla fontanella che mi si presenta un bel litro d'acqua e poi andiamo a Fusine per riprendere la macchina.
Sono passate 10 ore e 50 minuti.

Conclusioni.
Il giorno dopo ho scaricato una dozzina di bancali in legno per tenere calda la schiena che era l'unica che aveva sofferto, al secondo posto gli avambracci e al terzo le gambe che ormai sono allenate e non sentono più niente.
Il prossimo obbiettivo è lo Stelvio.

Video dell'inizio della salita dopo il Passo Dordona:



Avvicinamento alla cresta:





La discesa terribile:
https://www.youtube.com/watch?v=eR6awX8c2-U&ab_channel=69libero

https://www.youtube.com/watch?v=FPkWmfVpb5Q&feature=youtu.be&ab_channel=69libero

La discesa tranquilla:

https://www.youtube.com/watch?v=tKeBg0aV3Cw&feature=youtu.be&ab_channel=69libero

https://www.youtube.com/watch?v=wMy1SxmneNk&ab_channel=69libero
 
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amadvance

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Complimenti!

Probabilmente vi conveniva non fare il 204A in salita, ma continuare per il 203. Il 204A si fa fatica in discesa, mi immagino in salita...

Continuando per il 203 si arriva alla baita/ristorante Montebello, e poi si sale al Lago Moro per la sterrata. Dal lago sono solo 15 minuti a spinta per arrivare al passo di Valcervia, dove inizia la discesa.
Voi avete iniziato la discesa dalla cima Montebello, che è anche più difficile.

Mi confermi che il 214 a scendere da circa 1900m di altitudine è tutta sterrata ?
 

69libero

Biker novus
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cannondale jekyll 2013
Complimenti!

Probabilmente vi conveniva non fare il 204A in salita, ma continuare per il 203. Il 204A si fa fatica in discesa, mi immagino in salita...

Continuando per il 203 si arriva alla baita/ristorante Montebello, e poi si sale al Lago Moro per la sterrata. Dal lago sono solo 15 minuti a spinta per arrivare al passo di Valcervia, dove inizia la discesa.
Voi avete iniziato la discesa dalla cima Montebello, che è anche più difficile.

Mi confermi che il 214 a scendere da circa 1900m di altitudine è tutta sterrata ?
Grazie! il 214 è quasi tutto sterrato nei 4 video finali si vede la discesa fino alla gippabile, arrivi a 1600 e poi scendi e risali un po' di volte fino ad Arale dove scendi e basta dopo.
 

mariazzo

Biker novus
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Ciao,
sto valutando l'idea di salire al passo Dordona da Foppolo e scollinare in Valtellina... ma vorrei farlo con una gravel. è fattibile o lo sterrato su quel sentiero è ingestibile con questa bici? farebbe parte di un giro molto più ampio quasi tutto su asfalto tranne appunto quel tratto di 10km.
Grazie per eventuali dritte.
 

bughy1978

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Ciao,
sto valutando l'idea di salire al passo Dordona da Foppolo e scollinare in Valtellina... ma vorrei farlo con una gravel. è fattibile o lo sterrato su quel sentiero è ingestibile con questa bici? farebbe parte di un giro molto più ampio quasi tutto su asfalto tranne appunto quel tratto di 10km.
Grazie per eventuali dritte.
Non è fattibile secondo me, la gippabile da Foppolo al Passo ha un fondo molto smosso e con rocce grandi...già in MTB si fa una discreta fatica e spesso ci si impunta...a meno di non mettere in preventivo di spingere per parecchi tratti.
 

69libero

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Ciao,
sto valutando l'idea di salire al passo Dordona da Foppolo e scollinare in Valtellina... ma vorrei farlo con una gravel. è fattibile o lo sterrato su quel sentiero è ingestibile con questa bici? farebbe parte di un giro molto più ampio quasi tutto su asfalto tranne appunto quel tratto di 10km.
Grazie per eventuali dritte.
Se scendi dal passo dordona è fattibile, non scendere ASSOLUTAMENTE da dove siamo scesi noi.
 
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bughy1978

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Se scendi dal passo dordona è fattibile, non scendere ASSOLUTAMENTE da dove siamo scesi noi.
Il lato verso la Valtellina (quindi scendendo verso il rifugio) è fattibile ma salire al Passo da Foppolo la vedo dura, ci sono molte pietre di notevoli dimensioni, io per esempio in MTB in un paio di punti mi ero impuntato finendo poi a spingere...
 

mariazzo

Biker novus
13/1/17
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Grazie a tutti, vediamo se mi gira lo proverò... secondo voi farlo a breve ( tra un paio max di settimane) come lo trovo il sentiero? neve non mi pare che ce ne sia ormai.
Altra cosa il rifugio sapete se è aperto? sul web ho visto che apre da giugno...
 

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