Salve a tutti.
Attualmente pedalo con una vecchia city-bike (rimaneggiata) Merida *RIGIDA* di inizio anni novanta con telaio in acciaio Cr-Mo, ruote da 29" (coperture 35-622 o giù di lì), cambio Shimano LX-qualchecosa, freni cantilever, alla quale ho applicato dei pedali SPD.
Per lo più faccio pianura: sterrati battuti o stradine pietrose. Ora vorrei passare a qualcosa di decente, e sono orientato ad una XC di livello medio, come la Rockrider 6.2, in modo da poter affrontare percorsi più impegnativi.
Il dubbio che mi sorge è relativo al fatto che i percorsi più impegnativi potrò affrontarli solo al fine settimana, mentre nei giri di tutti i giorni dovrò accontentarmi degli sterratini sudddetti.
La domanda quindi è questa: la qualità incomparabilmente migliore di una XC moderna compensa il fatto di passare da ruote strette a ruote grosse? Non vorrei passare a ruote da 26" e coperture larghe, e trovarmi a far più fatica di prima nei miei percorsi abituali.
Edit: Intendevo la 8.2.
Attualmente pedalo con una vecchia city-bike (rimaneggiata) Merida *RIGIDA* di inizio anni novanta con telaio in acciaio Cr-Mo, ruote da 29" (coperture 35-622 o giù di lì), cambio Shimano LX-qualchecosa, freni cantilever, alla quale ho applicato dei pedali SPD.
Per lo più faccio pianura: sterrati battuti o stradine pietrose. Ora vorrei passare a qualcosa di decente, e sono orientato ad una XC di livello medio, come la Rockrider 6.2, in modo da poter affrontare percorsi più impegnativi.
Il dubbio che mi sorge è relativo al fatto che i percorsi più impegnativi potrò affrontarli solo al fine settimana, mentre nei giri di tutti i giorni dovrò accontentarmi degli sterratini sudddetti.
La domanda quindi è questa: la qualità incomparabilmente migliore di una XC moderna compensa il fatto di passare da ruote strette a ruote grosse? Non vorrei passare a ruote da 26" e coperture larghe, e trovarmi a far più fatica di prima nei miei percorsi abituali.
Edit: Intendevo la 8.2.