Parco dell'Adamello- Il Lago della Vacca con discesa sent.17

SHREK

Biker perfektus
GAVER-LAGO DELLA VACCA- SENT 17

Dei vari sentieri che giungono al Lago della Vacca solo due si prestano ad una salita parzialmente ciclabile. Uno risale la Val Bona e l’altro la Val Cadino. Quello che risale la Val Bona ha dalla sua una maggiore pedalabilità, panorami stupendi ma una maggiore lunghezza di quello che risale la Val Cadino che è meno pedalabile, meno bello paesaggisticamente ma più corto. A mio giudizio quello che risale la Val Bona è il migliore, ma essendo la cosa soggetiva qualcuno potrebbe preferire spingere di più ma guadagnare quota e tempo più facilmente.

Partecipanti: SHREK-MCMIC

Dislivello: 900m ca.
Lunghezza: 27 km ca. Per la Val Bona - 18 km ca. Per la Val Cadino
Carte consigliate: Bagolino 1.25000 (Ingenia) reperibile in loco. (in vendita a Bagolino o Valle Dorizzo)

Salita per la Val Bona:
Lasciata la macchina nei pressi dell’albergo Blumone nella piana del Gaver si risale verso il Passo Crocedomini passando per il Goletto del Gaver. La salità è su provinciale asfaltata mai ripida. Giunti al Passo Crocedomini 1892m si scende un centinaio di metri verso il Rif. Bazena da dove comincia la salita vera e propria. Davanti il rifugio Bazena si imbocca il sent. 18 che risale la Val Bona sino al Passo di Valfredda 2321m. Sino l a questo punto la salita alterna tratti pedalabili e tratti a spinta anche per la ripidità del sentiero. Dal Passo di Valfredda si prosegue ora abbastanza in piano verso il Passo della Vacca 2361 e al poco distante Lago della Vacca su sentiero discretamente pedalabile. Giunti al Lago della Vacca ci si può ristorare presso il Rif. Tita Secchi prima da intraprendere la difficile discesa.

Salita per la Val Cadino:
Lasciata la macchina nei pressi dell’albergo Blumone nella Piana del Gaver si risale verso il Passo Crocedomini. Valicato il Goletto del Gaver poco prima della Malga Cadino della Banca si stacca a dx una sterrata, sentiero nr. 19, che risale la Val Cadino. La sterrata è facilmente pedalabile sino alla Corna Bianca dopodichè comincia il sentiero vero e proprio che con larghi tornanti conduce al Passo della Vacca 2361m e quindi al poco distante Lago della Vacca.

Discesa:
Si imbocca in sentiero 17 (sentiero Mons. Antonioli segnavia giallo) che scende non eccessivamente ripido ma funambolico a causa del fondo di grossi sassi di granito sino a dei ruderi a quota 2000 ca. Dai ruderi la discesa prosegue più facilmente dapprima su sentiero e poi su carrareccia sino al nostro punto di partenza. IL PRIMO TRATTO SINO AI RUDERI E’ PARTICOLARMENTE DIFFICILE (Mc Mic lo ha fatto in sella.... io no!!!!) si consigliano protezioni ed abbondanti escursioni.

Avvertenze: LA NUMERAZIONE DEI SENTIERI UTILIZZATA IN QUESTA DESCRIZIONE E’ QUELLA DELLA CARTA “BAGOLINO 1.25000 DELLA INGENIA CHE NON CORRISPONDE ALLA NUMERAZIONE IN LOCO. Il primo tratto di discesa è particolarmente difficile. Considerando il dover spingere il salita e probabilmente dover fare una tratto giù dalla sella in discesa considerare bene se il gioco vale la candela. Tenere presente la presenza di numerosi escursionisti che solitamente si trovano in quella zona.

Note:
Consigliato il Rif. Crocedomini al Passo Crocedomini come punto di ristoro alla fine del giro. Cucina veramente buona.
In zona si può acquistare il famoso formaggio Bagoss. Particolarmente buono presso l’albergo sulla dx (dove eventualmente si può anche far partire il giro) poco prima dell’Albergo Blumone.

 

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