Parco Colli Euganei (PD)

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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MARCO+

Biker tremendus
E’ agosto…e dopo un’interminabile anno di lavoro….finalmente sono arrivate le ferie.Decido così di godermi una prima uscita in mtb nella vicina zona dei Colli Euganei.Preparo in velocità lo zaino, carico la bici e mi dirigo in auto verso Monselice luogo di partenza del giro che ho in mente di fare…
Parcheggio l’auto nella zona del cementificio…faccio un veloce riepilogo mentale se ho tutto il necessario…riempio la sacca idrica…e salgo in sella.Prima tappa…il Monte Ricco che si trova nelle immediate vicinanze.La salita su asfalto dalla pendenza “abbastanza interessante” da subito il ben servito alle mie povere gambe…unica fortuna l’ombra e un piacevole silenzio.Giunto alla Casa Rossa mi infilo nel sentiero che veloce mi porta sul retro del monte dove uno splendido single track in discesa, a volte decisamente tecnico, mi riporta su asfalto in zona Solana.Mi dirigo quindi verso il Monte Calbarina, dove un simpatico trail mi conduce al famoso stagno delle tartarughe dove è d’obbligo una foto…
Mi trovo a 10 minuti circa dal piccolo borgo storico di Arquà Petrarca…dove con una breve ma ripida salita imbocco un lungo single track che corre basso lungo le pendici del Monte Ventolone e che, con una variante poco frequentata, mi riporterà in Via Mondonego.Seguo ora in direzione Galzignano…ma dopo poco svoltando a sinistra, dopo un breve tratto su asfalto, percorro il sentiero dei sette guadi…nella sua variante più caratteristica chiamata anche “fango basso”…immerso in una vegetazione che ricorda vagamente un orto botanico…accompagnato dal rilassante rumore dell’acqua di un piccolo guado/ruscello che vi scorre a fianco.
Una volta scollinato decido di andarmi a gustare una delle discese più belle e conosciute dei colli “la fangara” nella versione xc classica…il sentiero in stile single trail nella prima parte è immerso nei boschi, poi diventa più ampio e roccioso nel mezzo, per poi ritornare nella rigogliosa vegetazione nel suo tratto finale…dove purtroppo a causa del maltempo e di qualche albero caduto decido di procedere con maggiore cautela…
Non appena terminata questa adrenalinica discesa…decido di concedermi un piccolo relax ed uno spuntino veloce…e dopo circa 15 minuti sono pronto per ripartire…di nuovo in salita…questa volta per via della resistenza o 7 guadi classica…una delle salite sicuramente più battuta dai bikers e anche la più comoda, viste le pendenze “ragionevoli”, per chi non ha ancora una gamba ben allenata…
In cima mi rilasso con un paio di sentierini easy che corrono ai lati del pianoro calcareo…in un susseguirsi di sali e scendi quasi armonico…attraverso un vigneto…e decido di tornare in zona Arquà Petrarca…per il fatidico trail dei “tornantini”…proprio per la sua caratteristica di possedere piccole curve a gomito nelle quali un buon equilibrio e qualche dote trialistica possono rendere il tutto davvero divertente…
Nelle immediate adiacenze del centro di questo piccolo borgo…scorgo un cancello…è la casa del celebre poeta da cui prende il nome “Petrarca”…passo a lato dell’enoteca Vignalta…famosa azienda vitivinicola che produce degli ottimi vini doc locali…e da qui in poi ripercorro a ritroso un sentiero fatto all’inizio di questo mio tour euganeo…
Arrivato all’asfalto in men che non si dica torno alla macchina…
Che dire…a due passi da casa…immerso in una natura a volte selvaggia…tra sentieri stupendi…esiste il Parco naturale dei Colli Euganei…un angolo di paradiso…per chi ama la mountain bike ma non solo….
MARCO+
 

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loonet

Biker superioris

Bravo Marco !!
Giro interessante e impegnativo ... non è che ti stai preparando ad un'uscita attorno al gruppo del Sella ?
Carina e completa anche la descrizione dell'itinerario;
concedimi un unico appunto il sentiero che hai percorso in discesa non è la Fangara ma bensì è chiamata la discesa o il sentiero dei Trenta.
La fangara per quanto ne so, è proprio via della Resistenza o Sette Guadi.
Beato te che sei in ferie !!
 

iceunstable

Biker serius
7/7/10
236
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TURIN
Visita sito
io ho passato tutta la mia infanzia e qualcosa di più in quel di Calaone in mezzo ai boschi e dintorni...anni bellissimi,posti all'epoca selvatici,oggi ancor più belli.....quanti ricordi....ogni tanto ritorno x parenti... vi seguo x ricordare...
scusate l'ot..
 

MARCO+

Biker tremendus
Bravo Marco !!
Giro interessante e impegnativo ... non è che ti stai preparando ad un'uscita attorno al gruppo del Sella ?
Carina e completa anche la descrizione dell'itinerario;
concedimi un unico appunto il sentiero che hai percorso in discesa non è la Fangara ma bensì è chiamata la discesa o il sentiero dei Trenta.
La fangara per quanto ne so, è proprio via della Resistenza o Sette Guadi.
Beato te che sei in ferie !!

grande Riccardo...sto provando a vedere la gamba come va!!!!
p.s. nel mio vecchio libretto "colli euganei in mtb" in un itinerario chiamavano "fangara" proprio la discesa dei trenta...mah...effettivamente ho anche io qualche dubbio...qui bisogna indagare!!!!:smile:
 

MARCO+

Biker tremendus
io ho passato tutta la mia infanzia e qualcosa di più in quel di Calaone in mezzo ai boschi e dintorni...anni bellissimi,posti all'epoca selvatici,oggi ancor più belli.....quanti ricordi....ogni tanto ritorno x parenti... vi seguo x ricordare...
scusate l'ot..

altro che ot...le tue parole descrivono emozioni e ricordi ancora vivi nella tua memoria...di luoghi e paesaggi stupendi...di un territorio collinare tutto da scoprire ed amare...quello euganeo...in grado di dare molto più che una semplice gita in mtb...regalare momenti unici...grazie per la tua "testimonianza"...e quando passi di qua...puoi trovare amici quando vuoi!!!!
 

guizza64

Biker extra
22/3/07
718
0
0
Padova
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Complimenti Marco!

Per chi come me non è dotato di GPS, chiedo due spiegazioni:
- dov'è il lago delle tartarughe? Faccio spesso il Calbarina, sia "basso" che "alto", ma non ho mai trovato laghetti.....

- qual'è il sentiero del Ventolone di cui parli? Dove si imbocca?

Grazie e ciao

Andrea
 

MARCO+

Biker tremendus
Complimenti Marco!

Per chi come me non è dotato di GPS, chiedo due spiegazioni:
- dov'è il lago delle tartarughe? Faccio spesso il Calbarina, sia "basso" che "alto", ma non ho mai trovato laghetti.....

- qual'è il sentiero del Ventolone di cui parli? Dove si imbocca?

Grazie e ciao

Andrea

Sali il calbarina dalla parte cementata...(per intenderci poi orientati tu)...alla fine della salita ti trovi una casetta in perenne costruzione...ed un piccolo spiazzo con varie alternative...sx giù sul fianco del monte, dritto in salita per fare la zona alta o destra sul fianco del monte...
Puoi scegliere o destra sul fianco dopo un centinaio di metri il sentiero diventa un single track che sbuca al laghetto che trovi sulla tua destra...oppure scegli salita dritta poi tieni a destra e dopo poco in piano trovi un sentiero scavato che scende giù a destra...è la stessa cosa...c'è anche la tabella di legno che lo segnala...

Il single del ventolone:
Arrivi ad arquà alta e tieni ancora salita su asfalto...verso il ristorante miravalle (via fontanelle) dopo 50 metri dal ristorante sulla dx via monte piccolo...la segui tutta...passi davanti ad un cartello con su scritto "tasinato"...e dopo giri a dx a fianco di un vigneto...prosegui ancora e tieni dopo poco ancora a dx...finchè non trovi sulla destra una zona disboscata...e dritto il sentiero che si inerpica...in mezzo ai boschi...breve tratto bici a spinta 10 metri in tutto e poi comincia il single track...dopo un po' trovi un bivio tieni a dx e poi al bivio ancora a dx...attento sul finale un po' tecnico con scalinata finale e sbuchi sul sentiero che costeggia il ristorante Ai Ronchi....più o meno la track è questa...perchè lì ci sono molti sentieri che non vengono battuti da molti e sono tenuti un po' malino...

ciaoooooo
 

guizza64

Biker extra
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Grazie Marco!

Non ero mai stato così in basso sulla Calbarina, proverò!

L'altro l'ho fatto in discesa dal Ventolone fino alla scalinata, mai dalla parte di Arquà.

Sabato ho fatto un classico tra Venda e Ventolone, ma era talmente umido e bagnato che ho fatto un quasi volo su un sentiero fatto in sella mille volte....

Ciao

Andrea
 

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