OVINDOLI – BASSO SIRENTE – ROVERE – PIANI DI PEZZA – OVINDOLI
Si tratta di un percorso di circa 35km. con 1250mt. di ascesa accumulata, fatto già alcune volte (di cui l’ultima l’11.10.2008); nel periodo autunnale è spettacolare per clima e per colori. E’ un percorso abbastanza completo su strade bianche o sentieri e con alcuni brevi tratti su asfalto (specie nell’abitato di Ovindoli). Sia ad Ovindoli (partenza) sia a Rovere (circa ½ strada) c’è la possibilità di rifornirsi di acqua, come anche ad un fontanile nella Valle d’Arano.Dal paese (circa 1350mt. di quota) si raggiunge la Valle d’Arano che viene percorsa in piano ed in senso antiorario (sentiero n°12 edizioni Il Lupo) col fine di riscaldarsi prima della successiva salita. Si imbocca poi la salita (strada bianca – Sentiero n°13) sul Sirente che permette di vedere dall’alto la Valle d’Arano e le Gole di Celano.
Arrivati al primo valico si volta a sinistra (si continua a salire) anziché scendere sulla destra (in direzione Ajelli). Si sale così fino a circa 1750mt. di quota lasciando sulla destra il sentiero 13 che sale sulla cima del Sirente; in questa zona è facile incontrare numerosi cavalli al pascolo o, come capitato in più di una occasione, numerosi cinghiali.
Proseguendo si scende nella Valle dei Puzzilli dove si prosegue verso Fonte della Valle e poi al Passo di quota 1804mt. facendo operazione di spingismo nel tratto finale (non molto lungo però).
[n.d.r.: faccio notare che dalla Valle dei Puzzilli – proseguendo in discesa nel fondo valle – è possibile ripiegare sulla Valle d’Arano avendo cura di costeggiare in sinistra idrografica il fosso. Il percorso è carino, in alcuni tratti tecnico, ma abbastanza breve: può essere un ripiego se si hanno inconvenienti di ogni tipo (se non ricordo male devo aver registrato la traccia … ora è da qualche parte su questo p.c.).]
Dal Passo si scende in un vallecola priva o quasi di vegetazione su un sentiero di terra appena evidente anche se segnalato. Qui i Cinghiali la fanno da padrone e spesso rendono il fondo molto faticoso (pieno di buche per trovare i bulbi delle piante). L’ultima volta abbiamo avuto anche la fortuna di incontrare tre bellissimi esemplari di Daini … quasi un miraggio.
Il fondo in alcuni tratti di questa prima parte di discesa è roccioso ed è difficile superarlo in sella nonostante la pendenza sia mediamente bassa.
A quota 1725mt. il sentiero fa una curva sulla sinistra in corrispondenza di un piccolo pianoro e dopo poco il Sentiero (n°14) inizia a scendere con pendenze sicuramente maggiori. Si comincia ad entrare ed uscire da bosco ed i tratti tecnici dove divertirsi e lasciar scorrere la bici non mancano (forse sarebbe il caso di usare delle protezioni se si vuole scendere con un po’ di allegria!). Il fondo è quasi sempre smosso e roccioso ed in alcuni tratti un po’ ripido … meglio se affrontato con una biammortizzata.
Dopo alcune bei scorci panoramici sul Velino, Magnola e sull’Altopiano delle Rocche si arriva velocemente a Rovere, si taglia la provinciale e si prende la strada che porta ai Piani di Pezza. Fino a pochi anni fa era una strada bianca, ora è asfaltata ma è ancora molto bella e panoramica (specie dai punti panoramici – con tanto di tavolini – che "guardano" il Gran Sasso e che sono posti sulla destra della strada e in posizione superiore rispetto ad essa); la circolazione di auto è scarsissima se non nulla.
Velocemente si arriva ai Piani di Pezza (ed al Rifugio/Ristorante del Lupo) dove la visuale della Piana e verso il Velino è molto appagante. Da qui si costeggia sulla sinistra la Piana su una evidente strada bianca. Proseguendo la stessa si inizia a salire (da Piano del Ceraso) fino al valico per Ovindoli (fino a quota 1580 circa).
Qui si può scegliere di prendere il sentiero ripido e breve posto immediatamente a valle della strada o la più lunga strada bianca stessa. In ogni caso le due vie si ricongiungono poco più avanti. La strada bianca carrabile seppur poco pendente e scorrevole ha in alcune zone un po’ di ghaione, la cui presenza non va sottovalutata.
Da qui in poi si scende su strada ad Ovindoli facendo una breve sosta al Ristorante (motivo dello strano giro all’interno del paese che troverete nella traccia GPS)!
Saluti
ps: qualcosa (anche foto) la trovate anche su questo topic: http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=56156&page=4