OT a bestia: resoconto di una follia - florence marathon

una vita da mediano

Biker assatanatus
4/8/05
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12
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57
wolfmountain
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Bike
specy stumpy, c'dale flash, gravel e corsa
prima di tutto voglio ringraziare tutti voi per il supporto che mi avete dato, grazie, dei complimenti, grazie, ora basta o mi fate commuovere.....

...devo dire che oggi sono molto orgoglioso di me, anche se (per un minuto!) non sono riuscito a scendere sotto le 4 ore, io c'ho provato....

....la mattina è partita subito male: ore 7 mi affaccio in giardino e dico "non c'è neanche una nuvola"...e inizia a piovere, non c'erano nuvole perchè era tutto coperto.
La mia mogliettina mi accompagna agli spogliatoi e inizio a respirare un po' di atmosfera della gara, insieme ad una grossa quantità di alcool canforato che anche io non ho lesinato a spalmarmi addosso. Salgo in autobus al piazzale vestito come un clochard, qui piove di brutto e tira un gran vento freddo, sono le 8 e la maratona partira fra più di un ora.
Non nego che sono preoccupato, che faccio? girello cerco di ripararmi -stretcharmi -passare il tempo. Dania cerca con un ombrellino di farmi prendere un po' meno d'acqua, almeno fino a quando non enterò in griglia, il morale è abbastanza alto e non vedo l'ora di partire anche perchè lì fermi si muore di freddo.
Iniziamo a muoverci, oramai tutti congelati, io mi sfilo un po' di cenci ed acquisto la mia mise da runner.....purtroppo troppo presto passeranno altri 10 interminabili minuti prima che inizi a correre.........VIA!
I primi 5 kilometri volano, vado forte, anche troppo arrivo alle cascine ed a causa del grosso casino non riesco a trovare mia moglie che mi dovrebbe seguire in mtb, sono al 10 km e inizio a sentire un fastidio ingravescente al polpaccio sx, non so che fare....mancano solo 32 km alla fine.
Resto concentrato, non mi voglio ritirare ma il polpaccio mi fa un male cane, incontro il grande Obelix lo saluto e continuo facendo finta di non sentire niente
Incontro Dania bagnata come un pulcino, ma la riperdo subito. Attraversiamo l'arno e nonostante il dolore cerco di continuare a correre per rimanere in tabella di marcia, ora usciamo ci dirigiamo verso il torrino san niccolo' e qui non protetti dalle case il freddo e il vento contro si fanno sentire, riattraverso l'arno, la fanfara dei bersaglieri mi da 15 secondi di adrenalina ora sto andando verso il Sachall e continuo a cercare di stare concentrato, sono arrivato alla mezza......sono a metà, se ci penso mi vien voglia di mandare tutto in malora. Cerco di non saltare neanche un rifornimento, provo a scaldarmi con il the'.
Ora ci dirigiamo verso Coverciano, di Dania non c'è traccia, ho bisogno di zuccheri, mi avvento su delle banane ma sono ghiaccissime e mi fanno venire un po' di mal di stomaco, iniziano a passarmi, uomini, donne, tante donne....ma quante ce n'è? Cerco tutte le volte di mantenere il passo, ma sono già al limite delle mie possibilità, corro ancora a 5'30" al km.
Entro in crisi, rallento un po', saccheggio lo stant Enervit, mi sparo due gel di fila in gola, provo a mordere una barretta ma ho paura di rivomitarla, il cavalcavia sembra l'everest!
Finalmente trovo Dania, sfinita anche lei dal freddo, gli chiedo se mi da un po' di musica, mi guarda e non mi manda in culo perchè mi vuole bene, si ferma e cerca nello zaino l'i-pod, ma io entro in centro e lei non riesce a seguirmi.
Sono in centro, oramai i nocicettori del polpaccio si sono arresi alla mia cocciutaggine, ora si stanno concentrando per par conditio sull'altra gamba. In centro oltre al freddo, la pioggia e il vento c'è anche la pavimentazione sconnessa, che bello! Passo da piazza duomo ma non sento neanche la gente che ci festeggia, sono concentrato sulla respirazione, entro in trance e continuo a correre. Finalmente una voce amica, mi giro e vedo Paolo, mio caro amico che finito il servizio di ristoro al 10km è venuto a riscontrarmi.
Inizia a motivarmi, mi parla, mi sprona ed il ritmo magicamente aumenta.
Ora inizio a superare un po' di corridori, sempre più forte, esaltato a porta a prato supero gruppi di runners come se fossero fermi, vado forte, troppo forte, torniamo verso il centro e le gambe non mi danno più neanche del lei, io non ci faccio caso e continuo a correre, passo il ponte vecchio, che bello ma non mi godo niente sono concentratissimo. Paolo continua ad incitarmi senza sosta, ripasso dal duomo all'ultimo ristoro per troppa irruenza faccio cadere un vassoio di banane dalle mani di una volontaria...sorry....entro in via verdi, torniamo sui viali e quei 3 metri di dislivello mi sembrano insormontabili, giro la curva e le gambe si piantano, ferme, bloccate, congelate dal freddo e distrutte dall'acido lattico.
Paolo mi dice di non preoccuparmi, manca meno di un km, entro nel lungarno e mi muovo meccanicamente, mi fanno male anche le punte dei capelli, ci siamo due curve e sono in piazza santa croce, giro ed eccomi sul tappeto rosso, inizio un show celebrativo e sinceramente mi commuovo anche, arrivo, piango, mi danno una copertina termica e mi incanalo con gli atri runners per concludere le formalità d'arrivo. Trovo Dania che piange commossa e mi riempe di complimenti.
Io non riesco neanche a camminare gli dico testualmente scandendo ogni singola parola che mi sto congelando e devo andare negli spogliatoi. I 500 metri più lunghi della giornata. Mi vesto e mi sento devastato dentro e fuori, sembro un alpino durante la ritirata di russia. Sono contento ma questa volta ho raschiato veramente il fondo delle mie possibilità. Non avevo proprio più niente da dare , non avevo mai durato tanta fatica in vita mia.
Sono orgoglioso di averla portata in fondo, ma rimango rispettoso di una distanza che non si improvvisa, che non si fa con leggerezza, credo che per un bel po' non correrò neanche per prendere l'autobus.
 
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obelix 2

Biker perfektus
prima di tutto voglio ringraziare tutti voi per il supporto che mi avete dato, grazie, dei complimenti, grazie, ora basta o mi fate commuovere.....

...devo dire che oggi sono molto orgoglioso di me, anche se (per un minuto!) non sono riuscito a scendere sotto le 4 ore, io c'ho provato....

....la mattina è partita subito male: ore 7 mi affaccio in giardino e dico "non c'è neanche una nuvola"...e inizia a piovere, non c'erano nuvole perchè era tutto coperto.
La mia mogliettina mi accompagna agli spogliatoi e inizio a respirare un po' di atmosfera della gara, insieme ad una grossa quantità di alcool canforato che anche io non ho lesinato a spalmarmi addosso. Salgo in autobus al piazzale vestito come un clochard, qui piove di brutto e tira un gran vento freddo, sono le 8 e la maratona partira fra più di un ora.
Non nego che sono preoccupato, che faccio? girello cerco di ripararmi -stretcharmi -passare il tempo. Dania cerca con un ombrellino di farmi prendere un po' meno d'acqua, almeno fino a quando non enterò in griglia, il morale è abbastanza alto e non vedo l'ora di partire anche perchè lì fermi si muore di freddo.
Iniziamo a muoverci, oramai tutti congelati, io mi sfilo un po' di cenci ed acquisto la mia mise da runner.....purtroppo troppo presto passeranno altri 10 interminabili minuti prima che inizi a correre.........VIA!
I primi 5 kilometri volano, vado forte, anche troppo arrivo alle cascine ed a causa del grosso casino non riesco a trovare mia moglie che mi dovrebbe seguire in mtb, sono al 10 km e inizio a sentire un fastidio ingravescente al polpaccio sx, non so che fare....mancano solo 32 km alla fine.
Resto concentrato, non mi voglio ritirare ma il polpaccio mi fa un male cane, incontro il grande Obelix lo saluto e continuo facendo finta di non sentire niente
Incontro Dania bagnata come un pulcino, ma la riperdo subito. Attraversiamo l'arno e nonostante il dolore cerco di continuare a correre per rimanere in tabella di marcia, ora usciamo ci dirigiamo verso il torrino san niccolo' e qui non protetti dalle case il freddo e il vento contro si fanno sentire, riattraverso l'arno, la fanfara dei bersaglieri mi da 15 secondi di adrenalina ora sto andando verso il Sachall e continuo a cercare di stare concentrato, sono arrivato alla mezza......sono a metà, se ci penso mi vien voglia di mandare tutto in malora. Cerco di non saltare neanche un rifornimento, provo a scaldarmi con il the'.
Ora ci dirigiamo verso Coverciano, di Dania non c'è traccia, ho bisogno di zuccheri, mi avvento su delle banane ma sono ghiaccissime e mi fanno venire un po' di mal di stomaco, iniziano a passarmi, uomini, donne, tante donne....ma quante ce n'è? Cerco tutte le volte di mantenere il passo, ma sono già al limite delle mie possibilità, corro ancora a 5'30" al km.
Entro in crisi, rallento un po', saccheggio lo stant Enervit, mi sparo due gel di fila in gola, provo a mordere una barretta ma ho paura di rivomitarla, il cavalcavia sembra l'everest!
Finalmente trovo Dania, sfinita anche lei dal freddo, gli chiedo se mi da un po' di musica, mi guarda e non mi manda in culo perchè mi vuole bene, si ferma e cerca nello zaino l'i-pod, ma io entro in centro e lei non riesce a seguirmi.
Sono in centro, oramai i nocicettori del polpaccio si sono arresi alla mia cocciutaggine, ora si stanno concentrando per par conditio sull'altra gamba. In centro oltre al freddo, la pioggia e il vento c'è anche la pavimentazione sconnessa, che bello! Passo da piazza duomo ma non sento neanche la gente che ci festeggia, sono concentrato sulla respirazione, entro in trance e continuo a correre. Finalmente una voce amica, mi giro e vedo Paolo, mio caro amico che finito il servizio di ristoro al 10km è venuto a riscontrarmi.
Inizia a motivarmi, mi parla, mi sprona ed il ritmo magicamente aumenta.
Ora inizio a superare un po' di corridori, sempre più forte, esaltato a porta a prato supero gruppi di runners come se fossero fermi, vado forte, troppo forte, torniamo verso il centro e le gambe non mi danno più neanche del lei, io non ci faccio caso e continuo a correre, passo il ponte vecchio, che bello ma non mi godo niente sono concentratissimo. Paolo continua ad incitarmi senza sosta, ripasso dal duomo all'ultimo ristoro per troppa irruenza faccio cadere un vassoio di banane dalle mani di una volontaria...sorry....entro in via verdi, torniamo sui viali e quei 3 metri di dislivello mi sembrano insormontabili, giro la curva e le gambe si piantano, ferme, bloccate, congelate dal freddo e distrutte dall'acido lattico.
Paolo mi dice di non preoccuparmi, manca meno di un km, entro nel lungarno e mi muovo meccanicamente, mi fanno male anche le punte dei capelli, ci siamo due curve e sono in piazza santa croce, giro ed eccomi sul tappeto rosso, inizio un show celebrativo e sinceramente mi commuovo anche, arrivo, piango, mi danno una copertina termica e mi incanalo con gli atri runners per concludere le formalità d'arrivo. Trovo Dania che piange commossa e mi riempe di complimenti.
Io non riesco neanche a camminare gli dico testualmente scandendo ogni singola parola che mi sto congelando e devo andare negli spogliatoi. I 500 metri più lunghi della giornata. Mi vesto e mi sento devastato dentro e fuori, sembro un alpino durante la ritirata di russia. Sono contento ma questa volta ho raschiato veramente il fondo delle mie possibilità. Non avevo proprio più niente da dare , non avevo mai durato tanta fatica in vita mia.
Sono orgoglioso di averla portata in fondo, ma rimango rispettoso di una distanza che non si improvvisa, che non si fa con leggerezza, credo che per un bel po' non correrò neanche per prendere l'autobus.


GRANDE PROVA! Ogni altro commento e' superfluo!
 

amazzone

Biker superis
16/12/09
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Firenze
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Che impresa!
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Posso solo immaginare i brividi e la felicità all'arrivo... complimenti davvero!!! Ci vogliono una grinta ed una determinazione non indifferenti! :hail:
 

tomb

Biker spectacularis
grande gio',complimenti per l'avventura,e la prestazione,mi dispiace non averti visto alle cascine,ma eravate veramente tanti,impossibile.cosi non ti sentiremo piu' lamentarti nei giri duri.vai a letto e goditi il risultatoo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-o
 

zoorlen

Biker celestialis
14/12/04
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Graziella
Per me saresti stato un grande anche col sole e una temperatura primaverile... ma con le condizioni di oggi sei stato un GRANDISSIMO. Complimenti! o-o
 

NewBoy

Biker superis
19/10/07
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Prato
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Mondraker Crafty R
Anche io sono podista e so cosa significa correre quando piove, i muscoli ne risentono molto, complimenti per il risultato ottenuto!

P.S. non smettere di correre, a ricominciare è un dramma!!!
 

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