Orientamento: tutto quello che serve per non perdersi

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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caster79

Biker superis
21/3/08
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Trento
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giusto ricordare i vari sistemi di orientamento. Quando mi addentro in posti sconosciuti mi affido sempre a compagni biker che già conoscono i posti, però il sistema più bello sarebbe quello alla vecchia di orientarsi con una cartina, studiando un percoso di massima a tavolino prima della partenza, come ad esempio mi era capitato di fare in un viaggio in bici in austria anni fa.
 

gammaray

Biker infernalis
7/7/04
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Trieste
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Io suggerirei una bussola, anche economica, ma senza fissarla al manubrio o al telaio in quanto masse metalliche, come anche il telaio e i componenti metallici della bici possono sfalsare la lettura del nord magnetico; per una lettura affidabile bisogna allontanarsi almeno di qualche metro da cio' che abbiamo di metallico intorno: automobili, recinti, biciclette e cosi' via.

Naturalmente faccio parte della categoria che si e' persa in bici, da solo, sulla neve e nella nebbia...me ne sono reso conto quando avevo visto davanti a me sulla neve delle impronte di pneumatici di bici...ed erano proprio quelle della mia bici!
Avevo fatto il giro del monte in tondo senza rendermene conto :????: alche' ho avuto 2 minuti di panico perche' mi ero reso conto di essermi perso... :cagozzo: :cagozzo: :cagozzo: poi mi son detto: sto bene, la bici e' in ordine, e nessun animale feroce mi sta minacciando cosi' ho ripreso la lucidita' e per fortuna avevo la bussola che mi ha indicato dov'era l'ovest per raggiungere il paese dal quale ero partito :pirletto:
Fare il punto con la cartina presume di avere un orizzonte libero, cosa che quando si e' in un bosco o nella nebbia diventa una faccenda problematica, di certo avere, oltre alla cartina ed alla bussola, anche il GPS e' un buon aiuto, conoscendone i vantaggi ma anche i limiti di questo ottimo strumento.

Attenzione anche alle stampe di copie delle mappe fatte in casa con lo scanner e le stampanti a getto di inchiostro, in caso di pioggia si deteriorano rapidamente. In esplorazione tengo la cartina protetta da un sacchettino nello zaino e una fotocopia nella tasca dei pantaloni assieme alla bussola.
 

salta_foss

Biker superis
11/11/08
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roma
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come al solito articolo interessante e ben fatto.
l'anno scorso ho fatto un viaggio di tre giorni sui sibillini in compagnia di due amici, tracce scaricate da internet e studiate poco a tavolino. la tappa del secondo giorno si è rivelata durissima e siamo arrivati a destinazione stremati e quasi con il buio.
come consiglia dany studiare la traccia prima di percorrerla è fondamentale.

sarebbe interessante un articolo su come leggere le mappe.

grazie mille
 

andy_g

Biker poeticus
27/4/06
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Roma
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Bike
Giant Trance
Io il GPS lo porto sempre (e con le batterie di scorta ben cariche), anche se partecipo di solito a giri organizzati da altri o già noti. Ho anche la cartografia di OPENMTBMAPS, così ho le strade, i sentieri e le utilissime curve di livello. Non è infrequente che sia necessario cambiare programma per un guasto, un sentiero impraticabile o semplicemente perchè cambia il tempo o siamo in ritardo.
Le cartine sono molto utili, soprattutto se è necessario ripianificare un percorso. E' utile anche saper riportare approssimativamente (per farlo con precisione servirebbero un tavolo e le squadrette) sulla cartina la posizione segnata dal GPS. Chiunque abbia la patente nautica ci può insegnare come si fa.
Poi in tasca alla peggio ho anche lo smartphone. Alcune app permettono addirittura di spedire via SMS la propria posizione in caso di emergenza.
 

Swiggy

Biker superis
13/3/08
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Legnano
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Avendo cartine su pc, o anche le "semplici" OpenStreet, qual'è il miglior software (come praticità e funzionalità) per stamparle (una porzione, sovrapporci più tracce in modo da ricavare sentieri o vie non segnate ecc)?
 

tsuipen

Biker novus
Bell'articolo! Personalmente oltre al gps bici (non cartografico) mi appoggio anche allo smartphone che ha gps e mappe (hike&bike, osm.. ). Resta fondamentale studiarsi bene prima il percorso (bivi, punti critici, riferimenti..) ed il paesaggio su cartina.

Poi faccio un appello a chi mette tracce gps in rete: mettete sempre due righe! Il tipo di fondo, punti critici e qualche nota sono fondamentali.

Infine per chi come me viaggia spesso da solo è importante non solo segnalare prima a qualcuno il giro che si ha intenzione di fare, ma magari condividerlo live su qualche social.. non si tratta di orientamento, ma una sicurezza in più!
 
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andy_g

Biker poeticus
27/4/06
3.764
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Roma
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Bike
Giant Trance
Adesso sono confuso volevo comprare il garmin edge 800, ma e' un navigatore gps vero?????

No ma anche sì ;)
La serie Edge non nasce come strumento di navigazione ma l'800 ha anche ottime funzionalità di navigazione. Se però la navigazione è la tua unica esigenza, strumenti come l'Oregon o il Dakota, per restare in casa Garnin, sono più comodi.
 

bule

Biker urlandum
16/9/10
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venezia
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Al giorno d'oggi anche i cellulari di nuova generazione danno una grossa mano.
Se hanno il gps integrato basta usare un programma(anche gratuito) con una carta della zona precaricata cosi funziona anche da offline
 

albertopava

Biker novus
14/4/09
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1
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PADOVA
www.altopianobike.com
Gps supporto indispensabile ma bisogna saperlo usare non solo imparare ad accenderlo e caricare le tracce trovate sulla rete (diverse volte non attendibili perche tracciate con dispositivi non affidabili).
Occorre avere nozioni di cartografia, saper risalire dalla coordinata del gps alla posizione sulla cartina (che deve essere sempre nello zaino).
Saper pianificare l'itnerario utilizzando un sw di cartografia con mappa dei sentieri opportunamente digitalizzata e calibrata.
Cellulari, smartphone hanno delle buone applicazioni ma utilizziamole quando facciamo un giro intorno a casa e non quando siamo organizzatori di un giro....
 

Brag

Biker serius
17/4/12
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Rovigo
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aggiungerei a queste cose da avere con se 2 aggiunte....

un coltellino multiuso e un kit di pronto soccorso... per esperienza personale a volte, purtroppo, possono essere utili entrambi!
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
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Torino
www.picasawebweb.com
Io il GPS lo porto sempre (e con le batterie di scorta ben cariche), anche se partecipo di solito a giri organizzati da altri o già noti. Ho anche la cartografia di OPENMTBMAPS, così ho le strade, i sentieri e le utilissime curve di livello. Non è infrequente che sia necessario cambiare programma per un guasto, un sentiero impraticabile o semplicemente perchè cambia il tempo o siamo in ritardo.
Le cartine sono molto utili, soprattutto se è necessario ripianificare un percorso. E' utile anche saper riportare approssimativamente (per farlo con precisione servirebbero un tavolo e le squadrette) sulla cartina la posizione segnata dal GPS. Chiunque abbia la patente nautica ci può insegnare come si fa.
Poi in tasca alla peggio ho anche lo smartphone. Alcune app permettono addirittura di spedire via SMS la propria posizione in caso di emergenza.

Le OPENMTBMAPS sono un discreto strumento, ma sono estremamente incomplete... Vanno bene per per i percorsi più battuti, ma se vai a cercare giri "nuovi", che magari solo pochi bikers hanno fatto, spesso non trovi i sentieri.
L'idea di base è comunque buona, bisogna però sforzarsi di tracciare e di aggiungere i sentieri alle mappe.

Le mappe a pagamento sono invece più complete. Secondo me, ad oggi, basarsi solo sulle OPENMTBMAPS non è sufficiente...

Adesso sono confuso volevo comprare il garmin edge 800, ma e' un navigatore gps vero?????

Certo, integra le due funzioni piuttosto bene.

Infine per chi come me viaggia spesso da solo è importante non solo segnalare prima a qualcuno il giro che si ha intenzione di fare, ma magari condividerlo live su qualche social.. non si tratta di orientamento, ma una sicurezza in più!

Come insegna la storia di Aron Ralston, girare da soli è estremamente pericoloso.
Alcuni moderni GPS integrano la funzione di geolocalizzazione live collegandosi allo smartphone. Esistono comunque applicazioni specifiche per i principali smartphone dotati di gps...

A me risulta che i satelliti non siano in orbita stazionaria, ma in continua rotazione:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di_Posizionamento_Globale

Pienamente ragione, mi sono confuso io! Corretto!

Attenzione però all'uso degli smarthphone come navigatori GPS: i software sono ottimi, così come la visualizzazione delle cartine, molto più rapido lo scroll e lo zoom grazie ai migliori processori dei moderni dispositivi.
I telefoni però hanno alcuni grossi limiti:
- la precisione del GPS, inferiore rispetto a navigatori per uso outdoor e con una minore ricezione in condizioni difficili
- la mancanza di un altimetro barometrico
- la scarsa durata della batteria, che ti abbandona quando meno te l'aspetti
- la scarsa resistenza alle intemperie, al freddo, alla pioggia ed alle cadute
 

Mauryk82

Biker superis
19/4/12
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San Vito (CA)
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Io consiglierei un bel corso di orientamento, io gli ho fatti, sia in montagna ma anche sott acqua, e credetemi e peggio sott acqua, almeno in montagna non ti trascina la corrente per decine di metri senza che te ne rendi conto! Bussola, cartina, gps sono indispensabili, ma anche la conoscenza dei venti, le costellazioni, e tante altre cose che sono vitali, se ci si perde!
 

andy_g

Biker poeticus
27/4/06
3.764
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0
Roma
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Bike
Giant Trance
Le OPENMTBMAPS sono un discreto strumento, ma sono estremamente incomplete... Vanno bene per per i percorsi più battuti, ma se vai a cercare giri "nuovi", che magari solo pochi bikers hanno fatto, spesso non trovi i sentieri.
L'idea di base è comunque buona, bisogna però sforzarsi di tracciare e di aggiungere i sentieri alle mappe.

Le mappe a pagamento sono invece più complete. Secondo me, ad oggi, basarsi solo sulle OPENMTBMAPS non è sufficiente...

Quanto hai ragione!

Purtroppo anche il Trekmap Italia regolarmente pagato, per il Lazio e l'Abruzzo dove vado di solito, non è niente di che, mentre ho visto che è meglio per le Alpi, ad esempio. Conosci prodotti migliori scaricabili su Garmin?

Si possono aggiungere sentieri alle mappe? Io mi limito a caricare in memoria le tracce già percorse o scaricate dalla rete quando vado in una certa zona in modo da visualizzarle, ma mi interesserebbe molto poterle modificare.

Attenzione però all'uso degli smarthphone come navigatori GPS: i software sono ottimi, così come la visualizzazione delle cartine, molto più rapido lo scroll e lo zoom grazie ai migliori processori dei moderni dispositivi.
I telefoni però hanno alcuni grossi limiti:
- la precisione del GPS, inferiore rispetto a navigatori per uso outdoor e con una minore ricezione in condizioni difficili
- la mancanza di un altimetro barometrico
- la scarsa durata della batteria, che ti abbandona quando meno te l'aspetti
- la scarsa resistenza alle intemperie, al freddo, alla pioggia ed alle cadut

Giustissimo, ho provato ad utilizzare il mio prima di comprare un navigatore e i risultati sono stati molto deludenti. Aggiungici che in genere gli schermi dei telefonini sono meno leggibili di quelli dei navigatori dedicati. Però come secondo apparato da tenere in tasca o nello zaino per le emergenze sono davvero consigliabili, tanto in genere li portiamo comunque.
 

specialr

Biker superis
22/5/08
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pavia
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Bike
Specialized Enduro 29 Trek oclv 9700 (ventenne!!) Bianchi Oltre Specialized Secteur
Ottimo articolo.
Ricordo solo, per completezza, che c'è da fare una doppia attenzione quando si usa una traccia scaricata e se ne deve valutare la durata: oltre a fare una stima, comunque peggiorativa, in base al proprio allenamento, c'è anche da considerare che il tempo può essere quello complessivo dalla partenza all'arrivo oppure il tempo di sola pedalata. Un giro di 3h pedalato può benissimo essere da 4-5-6 complessivamente (tra pause e portage vari).
 

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