L'idea del ritrovo eì buona, ma permettetemi di dare un paio di consigli.
Ho avuto esperienza qualche anno fa' (10 ahime!) nell'organizzazione di manifestazioni studentesche e lasciatemi dire che non c'e' da scherzare.
Il concetto ritrovo puo' andar bene se TUTTI i partecipanti provengono da una stessa organizzazione, se sono tutte persone conosciute e se ne conoscono i propositi.
Organizzare un "raduno" aperto a tutti i biker non puo' dare la garanzia che tutti i partecipanti rispettino i sottili limiti che dividono il "raduno di amici" da una manifestazione di protesta. Il deficente che, preso dall'euforia, davanti alla platea di biker e curiosi, decide di grindare il corrimano della scala di accesso del palazzo del Consiglio Provinciale salta fuori di sicuro. Ricordo inoltre che il partecipare ad una manifesazione non autorizzata e' un reato perseguibile penalmente.
L'unica soluzione per poter aver voce in capitolo e' secondo me quella di richiedere l'autorizzazione presso gli organi competenti (Questura e Commissariato del Governo) per una manifestazione (ricordo che non esistono solo le manifestazioni di protesta, ma vengono organizzate spesso marce della pace o iniziative ecologiste); si poterebbe promuovere una "pedalata ecologica" per sensibilizzare la gente sul problema. Ideale sarebbe avere l'appoggio di associazioni sportive e moglio di federazioni (anche se credo sia un utopia).
Senza autorizzazioni credo che potrebbero sorgere parecchi problemi.