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Morto l'alpinista Walter Nones
tragedia sulle vette dell'Himalaya


A dare la notizia è stata la moglie sul blog. La spedizione sul massiccio del Cho Oyu con i due compagni Giovanni Macaluso e Manuel Nocker, era cominciata il 6 settembre. Sarebbe dovuta finire il 20 ottobre


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L'alpinista Walter Nones


BOLZANO - Era partito il 6 settembre da Monaco di Baviera alla volta del Cho Oyu insieme alle due guide alpine Giovanni Macaluso e Manuel Nocker, ma Walter Nones, carabiniere di 39 anni, non ce l'ha fatta. E' morto questa mattina mentre tentava di trovare una nuova via sul lato sud ovest del massiccio. A stroncare il suo sogno sembra sia stata una valanga.

LE FOTO DELLA SPEDIZIONE


A dare la notizia è stata la moglie, Manuela, sul blog dello stesso alpinista: "Walter ha avuto un incidente questa mattina. Non potremo più riabbracciarlo, possiamo solo ricordarlo per il grande uomo speciale che era. Non ci sono ancora informazioni precise sull'accaduto quindi chiedo rispetto da parte dei mezzi d'informazione nel diffondere la notizia". Nones sarebbe dovuto tornare a casa dai due figli piccoli il 20 ottobre.

"Non è un'ossessione - aveva spiegato alla vigilia della partenza di quella che è diventata la sua ultima spedizione -. L'alpinismo è passione, divertimento. Se ci saranno le condizioni per portare a termine il progetto alpinistico, bene. Altrimenti si torna indietro senza patemi d'animo". Nones aveva in mente una nuova linea sulla parete sud ovest del Cho Oyu, tra la via slovacca del 2006 e quella giapponese del 1994, lungo un tratto di roccia tra i 7.000 e i 7.500 metri
di altitudine.

"Dopo la tragedia del Nanga Parbat, solo ora - aveva detto l'alpinista - ho la mente sufficientemente sgombra per affrontare una nuova spedizione. E' chiaro che certe esperienze ti rimangono impresse come un marchio, che la vita è fatta di momenti di gioia e di dolore, ma voglio guardare avanti".

Nato a Cavalese il 5 novembre 1971, Walter Nones era trentino di origine ma da tempo viveva in Valgardena, Alto Adige. Era guida alpina, maestro di alpinismo e appuntato dei carabinieri. Vantava fra l'altro, la conquista, nel 2004, del K2 senza ossigeno.

Solo due anni fa mentre scalava la parete Rakhiot del Nanga Parbat, sull'Himalaya, aveva assistito alla morte del compagno di avventura Karl Unterkircher che cadde in un crepaccio. La vicenda tenne con il fiato sospeso non solo gli appassionati di alpinismo italiani. Il corpo di Unterkircher non venne recuperato. I due compagni furono salvati con gli elicotteri a 5.700 metri dopo un odissea di dieci giorni. "Hanno mostrato di essere eccellenti alpinisti" disse allora Reinhold Messner.

Stavolta la salma di Nones sarà restituita alla moglie e ai due piccoli figli di due e cinque anni. Sembra sia stata recuperata dai due compagni di scalata: il collega di Arma Giovanni Macaluso, 46 anni, di Bressanone, con cui Nones aveva già condiviso due esperienze extraeuropee sul McKinley, in Alaska (1999) e sull'Aconcagua, in Argentina (2003) e Manuel Nocker, 30 anni, aspirante guida alpina di Selva, alla prima esperienza extraeuropea.

http://www.repubblica.it/sport/2010/10/03/news/nones_morte-7681714/?ref=HREC1-1
 

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