Sono un ragazzo di 30 anni e soffro di emorroidi da 6-7 anni,
fino ad un paio di settimane fà mai dato fastidio, tranne in caso di feci abbondanti (2-3 volte l'anno), ma i sintomi erano lievi,
un pò di bruciore e sangue, e sparivano nell'arco della giornata.
Anche quando andavo in bicicletta era tutto ok,
nel 2009-2010 ho fatto anche uscite di più di 4 ore...mai problemi.
Nelle ultime due settimane però avverto bruciori e dolori, sempre di media e modesta entità, ma persistenti...
il fastidio aumenta quando vado in bagno (mi scarico ogni giorno regolarmente).
Premetto:
é da ottobre che non faccio uscite con la bici,
tranne un paio tra gennaio e febbraio di un'ora...un'ora e mezza,
uscite molto tranquille senza particolari sforzi,
e in quelle due occasioni nessun problema.
Sono andato dal Proctologo un paio di giorni fà, diagnosi:
- emorroidi di III-IV grado con marische, cute perienale nella norma;
- normotono sfinterico, polipo peduncolato del canale anale, emorroidi III grado con prolasso mucoso circonferenziale,
non lesioni palpabili in ampolla, non sangue nel dito.
Il dottore è stato molto disponibile e mi ha spiegato con calma tutta la situazione,
e i metodi chirurgici (nel caso in cui mi voglia operare) per risolvere il problema.
Sia i metodi tradizionali (Nilligan-Morgan) che la Longo, senza escludere ne luna ne l'altra.
Chiaramente ha detto che dovranno essere fatti altri esami per verificare bene la mia situazione,
a dito però (nel senso letterale del termine) lui consiglia il metodo Longo.
Il chirurgo a detto che dalla sua esperienza e in letteratura i casi di problemi sia con la Longo che con i metodi tradizionale,
durante e nel post operatorio, le percentuali si aggirano tra il 5% e il 10%.
Lui ha operato con la Longo circa 2000 pazienti e solo il 5% e 10% ha avuto problemi di complicanze o recidive.
Questo è il primo proctologo che sento...nei prossimi giorni cerchero di farmi visitare da un'altro.
Chiaramente prima di farmi mettere le mani in quel posto ne consulto 2 o 3.
Sono stato un po lungo...ma il problema mi preoccupa assai.
Chiedo gentilmente a GPA un semplice parere...giusto per rasserenarmi...
e soprattutto se il metodo Longo esposto come preferibile dal chirurgo
sia "il più indicato".
Non vorrei aver letto male i post precedenti,
ma GPA opera anche questo tipo di patologie,
e vorrei sapere se conosce qualcuno nella zona di Monza e Brianza,
dove abito io, a cui far visitare il mio sederino...
magari in messaggio privato per non fare i nomi pubblicamente.
Scusate il dilungamento...e ringrazio GPA in anticipo per una sua eventuale risposta...
Saluti
fino ad un paio di settimane fà mai dato fastidio, tranne in caso di feci abbondanti (2-3 volte l'anno), ma i sintomi erano lievi,
un pò di bruciore e sangue, e sparivano nell'arco della giornata.
Anche quando andavo in bicicletta era tutto ok,
nel 2009-2010 ho fatto anche uscite di più di 4 ore...mai problemi.
Nelle ultime due settimane però avverto bruciori e dolori, sempre di media e modesta entità, ma persistenti...
il fastidio aumenta quando vado in bagno (mi scarico ogni giorno regolarmente).
Premetto:
é da ottobre che non faccio uscite con la bici,
tranne un paio tra gennaio e febbraio di un'ora...un'ora e mezza,
uscite molto tranquille senza particolari sforzi,
e in quelle due occasioni nessun problema.
Sono andato dal Proctologo un paio di giorni fà, diagnosi:
- emorroidi di III-IV grado con marische, cute perienale nella norma;
- normotono sfinterico, polipo peduncolato del canale anale, emorroidi III grado con prolasso mucoso circonferenziale,
non lesioni palpabili in ampolla, non sangue nel dito.
Il dottore è stato molto disponibile e mi ha spiegato con calma tutta la situazione,
e i metodi chirurgici (nel caso in cui mi voglia operare) per risolvere il problema.
Sia i metodi tradizionali (Nilligan-Morgan) che la Longo, senza escludere ne luna ne l'altra.
Chiaramente ha detto che dovranno essere fatti altri esami per verificare bene la mia situazione,
a dito però (nel senso letterale del termine) lui consiglia il metodo Longo.
Il chirurgo a detto che dalla sua esperienza e in letteratura i casi di problemi sia con la Longo che con i metodi tradizionale,
durante e nel post operatorio, le percentuali si aggirano tra il 5% e il 10%.
Lui ha operato con la Longo circa 2000 pazienti e solo il 5% e 10% ha avuto problemi di complicanze o recidive.
Questo è il primo proctologo che sento...nei prossimi giorni cerchero di farmi visitare da un'altro.
Chiaramente prima di farmi mettere le mani in quel posto ne consulto 2 o 3.
Sono stato un po lungo...ma il problema mi preoccupa assai.
Chiedo gentilmente a GPA un semplice parere...giusto per rasserenarmi...
e soprattutto se il metodo Longo esposto come preferibile dal chirurgo
sia "il più indicato".
Non vorrei aver letto male i post precedenti,
ma GPA opera anche questo tipo di patologie,
e vorrei sapere se conosce qualcuno nella zona di Monza e Brianza,
dove abito io, a cui far visitare il mio sederino...
magari in messaggio privato per non fare i nomi pubblicamente.
Scusate il dilungamento...e ringrazio GPA in anticipo per una sua eventuale risposta...
Saluti
