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On/off

pirs75

Biker perfektus
Salve,
vi chiederete cosa vuol dire on/off, beh... il termine sta a rappresentare quei momenti o giornate di riding in cui si sbaglia anche la discesa/salita del garage, è quando la testa per un pò resetta tutto ciò che sa sulla guida, e si ritorna al primo giorno di bici. Non so se a voi è mai capitato, ma a me delle volte capita le uscite no, e mi fanno inca**are a bestia!!!
Oggi per esempio un sentiero alla mia portata l'ho cannato tutto, e più sbagliavo e più avevo paura.
Voi, siete come me? o avete suggerimenti? parliamone
 

calmocalmo

Biker cesareus
30/8/08
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Salento
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BiXs Sauvage 100

E' più o meno quello che mi succede nei primi 5 minuti di una mia uscita dopo qualche settimana di stop obbligatorio per pioggia o salute...

Nessun suggerimento, perchè dopo i primi minuti torna tutto OK...
 

Replay72

Biker infernalis
7/10/10
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Palermo
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Bergamont Revox ltd 29"

Giornate no capitano a tutti... Più ti innervosisci e peggio fai le cose e finisci per sbagliare anche quello che ormai pensavi di padroneggiare.

Tranquillo, se la domanda era: "è normale che mi capitino le giornate in cui si sbaglia proprio tutto?" la risposta è "SI".

Non è il caso di demoralizzarti. Ciao
 

stambtena

Biker velocissimus
quoto più o meno tutti e aggiungo: errare humanum est, perseverare diabolicum!

come in tutte le attività atletiche, professionali, intellettuali, etc., la capacità di entrare subito nel giusto stato mentale è un qualcosa che si acquista col tempo e anche con l'esercizio (io sono musicista e insegnante di musica ed essere concentrati è fondamentale).
se ti rendi conto di essere in off, allora rilassati per un paio di minuti, cazzeggia e poi riparti quando ti senti di ripartire
 

WPaul63

Biker superioris
20/8/10
906
2
0
Tra IT e CH
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Specialized E29 Comp

Hai fatto bene a sottolineare Il Giusto Stato Mentale - straquoto!
Settimana scorsa sno sceso per la prima volta da un sentiero tecnico che avevo già adocchiato tempo fa, ma che avevo il terrore di fare con la frontina leggera. Venendo al dunque - prima durante l'uscita avevo superato in souplesse due gradoni di radici, anche merito alla bici da 140 di escursione. Mi sentivo fico.

Quindi dopo il sentiero tecnico l'ho sceso in uno stato di grazia (o di incoscienza??) direi unico... a prima lettura, poi.

Ieri l'ho rifatto, "stando attento" a questo e quello, cercando di "fare la cosa giusta", etc.
Risultato penoso... lo stato mentale dell'uscita precedente non c'era più. Al suo posto una miriade di tentativi di controllo / gestione che hanno reso la discesa ancor più faticosa (se non pericolosa).

Quindi ai fattori che determinano il ON/OFF dobiamo senz'altro anche metterci la nostra capacità di stare sereni e concentrati il giusto senza accanirci per ottenere questa o quella prestazione.

IMHO sia ben chiaro.

Ciao

Paul
 

mooger

Biker superis
3/6/10
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0
torino
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Credo che sia quello che chiamiamo esperienza.
Ossia l'acquisizione della giusta consapevolezza di saper passare un ostacolo.
Probabilmente è la fretta che mettiamo nel voler raggiungere subito risultati emulativi di chi è più bravo di noi, vuoi per talento naturale, vuoi perché magari prima di noi ha vissuto gli stessi nostri dubbi ed incertezze ed ha trovato la chiave, nel tempo, per passare quei limiti che per noi ora sembrano invalicabili. E questo ci porta, a volte, a far le cose ed a riuscirci senza sapere nemmeno noi come abbiamo fatto, non lasciandoci dentro la soluzione al problema, quando è stato l'istinto invece che la ragione a farci trovare la soluzione.
Personalmente, l'unica volta dove mi sono sentito "tornare agli inizi" è stata dopo una caduta banalissima, ma che ha lasciato dentro di me più ferite psicologiche che fisiche.
E dimenticarla diventa dura, soprattutto in rapporto all'età: a 16 anni è normale tornare a casa pieni di lividi e riderne, a 47 diventa tutt'altra cosa.
Cmq vedrai, con il tempo, l'esperienza e soprattutto con la passione imparerai a gestire quei momenti di dubbio, avendo già la risposta giusta ad ogni ostacolo che troverai sul tuo percorso.
Tieni sempre presente però, che è giusto averli quei dubbi, quella "paura"..... è proprio quello stato mentale che ti aiuta a riportare a casa tutte le ossa sane ^_^
 

stepper

Biker tremendus
4/11/09
1.092
0
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rivarolo (to)
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Ciao capitano anche a me le giornate no , dove si fanno errori banali , mi sono reso conto che molto volte è la stanchezza e l' insicurezza a giocarmi brutti scherzi . Mi capita di iniziare un percorso in discesa con poca attenzione poi dopo un paio di spaventi mi sale l' adrenalina e faccio dei passaggi che mi lasciano stupito . La cosa che conta come già detto in precedenza è l' allenamento , l' esperienza e la giusta dose di rock ' n roll
 

ChefMauro

Biker tremendus
10/4/09
1.261
-2
0
Chialvetta!!!
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Le giornate no sono inevitabili per gli umani. A me può succedere di faticare come pochi ad andare a 20kmh in pianura con la bdc, mentre il giorno dopo volo in salita con la biga da AM.
La stessa cosa vale in discesa. Se sto un po' di tempo senza andare in mtb allora mi do una risosta, alle cavolate che combino, però nei periodi in cui faccio tanti km in fuoristrada ci sono dei giorni che non azzecco una discesa, e più sbaglio più ho paura e di conseguenza mi irrigidisco, freno troppo e magari cado anche. A quel punto torno a casa per evitare maggiori conseguenze e il giorno dopo passo sugli stessi passaggi a velocità mai toccate prima.
Io credo che tutto dipenda dallo stato mentale in cui siamo prima di partire: io uso la bici come una valvola di sfogo, ma alcune volte i problemi legati a lavoro, famiglia e quant'altro non ci permettono goderci appieno quelle uscite rilassanti nei boschi.
 

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