News Olimpiadi: no alla DH sì ai giochi elettronici

bakunin · 29/10/17

io ho fatto eSport a discreti livelli e su varie piattaforme, ad alti livelli ci vuole tanto lavoro, tanta predisposizione e giusto mindset esattamente come negli sport, ecco perche si associano. però e mi chiedo..... che minchia centrano le olimpiadi? le medaglie? ci sono gia i palchi importanti e i top player di esport, vi stupirà o no... guadagnano molto piu che gli sport olimpici, anche mediamente seguiti. ma tanto ormai la tv è e sara sempre piu on demand, non servono tanti soldi per tirare su un teatro per l' esport e chi lo vuole guardare lo guarda... non sei obbligato... pero farle rientrare nel medagliere affianco ad atleti veri è ridicolo, posto che non è per nulla facile e forse molto piu selettivo scalare le classifiche di sport POCO partecipati come lancio del disco.... (ma chi cazzo lo fa???) con tutto il rispetto ma il gravity in mtb è sport VERO ed è partecipato, ha anche un pubblico, non ho i numeri ma i campionati regionali e nazionali enduro e DH li fanno in tante nazioni, quanti cazzo sono i lanciatori del peso che possono dichiararsi tali a livello italiano? salto con l' asta....??sanno gia chi tra loro non ha speranze.. maaaahhh ci sono sport che sono li solo per storia. ci dobbiamo accontentare di vedere la bmx e l' xc.. una gestione che è una vergogna...

valium64 · 29/10/17

Per non parlare poi di cosa mi passerebbe per la testa se per malaugurata sorte dovessi essere un atleta paraolimpico, in tal caso proprio mi verrebbe il voltastomaco al solo pensare che i miei sforzi da persona diversamente abile per poter praticare dello sport sarebbero equiparati a quelli di chi seppur normodotato decide di dilettarsi di fronte ad uno schermo in intrattenimenti virtuali.

valium64 · 29/10/17

Mi piacerebbe proprio sapere cosa ne pensano Atleti con la A maiuscola come Nicola Zanarzi (nonostante i suoi deficit fisici) o altri Atleti veri che nonostante infortuni più o meno gravi si mettono ugualmente in gioco rischiando di compromettere in modo definitivo la propria salute ed integrità fisica di tale pseudo equiparazione...

Minitrek · 29/10/17

valium64 ha scritto:
Mi piacerebbe proprio sapere cosa ne pensano Atleti con la A maiuscola come Nicola Zanarzi (nonostante i suoi deficit fisici) o altri Atleti veri che nonostante infortuni più o meno gravi si mettono ugualmente in gioco rischiando di compromettere in modo definitivo la propria salute ed integrità fisica di tale pseudo equiparazione...

O una Assunta Legnate, medagliata nel getto del peso, partecipante come normodotata prima e non vedente dopo...

OnePunchMan · 29/10/17

valium64 ha scritto:
Se tenere un joystick o un joypad in mano è fare sport allora tanto vale dire che fare una sfida all'all you can eat equivale a fare una competizione sportiva.
Agonismo nel senso di sfida è una cosa, e si può applicare a mille mole attività, fare sport un altra, e i giochi olimpici dovrebbero rappresentare la sfida tra atleti sportivi, quindi richiedere un gesto atletico, che di sicuro non può essere lo smanettare uno stick o premere dei pulsanti seduti su una poltrona di fronte ad uno schermo che proietta immagini virtuali composte da sequenze di 0 e 1.

https://it.wikipedia.org/wiki/Sport_elettronici

Inoltre, vorrei vederti a giocare contro i professionisti ma anche solo contro di me. Sinceramente, se uno non sa non dovrebbe parlare.... però i nostri carissimi ci insegnano (senza far nome).

marpa · 29/10/17

OnePunchMan ha scritto:
Sto leggendo troppi commenti negativi che vanno contro agli e-sports. Io videogioco anche e la cosa di avere i videogiochi alle olimpiadi è stata molto difficile ottenerla per come sono stati e vengono considerati i videogiochi grazie alla tanta ignoranza (basta vedere alcuni commenti qui).

È ovvio che anche a me piacerebbe vedere il DH alle olimpiadi ma non insultiamo lo sport del videogiocare.... è uno sport che mette in campo diverse e tante abilità sia fisiche che logiche. Cerchiamo di svegliarci che il mondo va avanti cosi come la tecnologia ecc.... non siamo sempre negli anni 40 dove persino il computer tra fantascienza.

Io credo che per i videogiochi servano delle capacità e allenamento (io sarei sicuramente una schiappa) ma pensare che sia uno sport mi sembra che la dedinizione sia decisamente “tirata” e non credo di essere ignorante ..

Badorx · 29/10/17

Hanno avuto il coraggio di togliere la lotta greco romana, e già per questo le olimpiadi per me hanno perso il loro significato. Se intendono anche inserire i videogiochi che vadano a farsi benedire, non ha senso e basta!
Non ho nulla contro i videogiochi ma hanno già le loro gare, con le olimpiadi non ci appiccicano proprio!

valium64 · 29/10/17

Ripeto, non dico che giocare a esport non abbia la sua base agonistica, anzi, ma agonismo nel senso di sfida e competizione per primeggiare non significa fare sport bensì confrontarsi con altre persone in una determinata attività.
Fare sport significa lavorare sul proprio corpo e la propria psiche per spingerli al limite nel gesto atletico, gesto che richiede che il corpo umano sia spinto ai propri limiti o nel brevissimo tempo o sulla durata.
Non puoi paragonare le due cose semplicemente perché di atletico nel esport, in una partita di bridge, scacchi, poker o quel che vuoi non ce ne è assolutamemte.

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OnePunchMan · 29/10/17

marpa ha scritto:
Io credo che per i videogiochi servano delle capacità e allenamento (io sarei sicuramente una schiappa) ma pensare che sia uno sport mi sembra che la dedinizione sia decisamente “tirata” e non credo di essere ignorante ..

È un sport e lo è da secoli. Ogni sport chiede determinate capacità e caratterische... non è che è sport solo dove si impegnano i muscoli.... è sport anche quello dove viene richiesta una grande abilità di ragionamento veloce, riflessi, ecc. Gli schacci sono lo sport per eccellenza dove non è richiesto alcun tipo di sforzo fisico ma un grande cervello.

P.S: Per ignorante non intendo la persone in se ma di ciò che uno sa su questo argomento e, purtroppo, in italia è indietro su tutto.

Confr · 29/10/17

A questo punto però pretendo che venga accettato nella sua declinazione più comune e tradizionale: pes/fifa, birra, snack e un po' di erba....e ovviamente bestemmia libera.....ahahah....ma santo cielo, siamo alla frutta.....

valium64 · 29/10/17

A parte che l' "e-sport" per ovvi motivi della relativa recente distribuzione dei "calcolatori" domestici è praticabile da solo qualche decennio e non secoli, ma sotto abbiamo un link a Wikipedia che definisce il significato del termine sport.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sport

O la definizione dal Treccani.

http://www.treccani.it/vocabolario/sport/

In ogni caso si parla di attività fisiche e psichiche e gesto atletico.

Può essere girata come più piace ma giocare a dei videogame anche se sportivi è fatto con spirito ed i.pegno agonistico manca di almeno due delle tre componenti, quella fisica che è molto limitata e in toto di quella atletica.

gancio · 29/10/17

Skywalker67 ha scritto:
Ieri sera, quando ho letto la notizia, non volevo crederci ...
Ma d'altronde il trend del CIO (che per me significa sempre più Comitato Imbecilli Organizzati) degli ultimi 10 anni è sempre andato in questa direzione: cancellare sport che possono fregiarsi a pieno titolo della definizione di sport, meglio ancora se gli sport cancellati sono sport di combattimento, per introdurre sempre più giochi dimostrativi che di sport non hanno proprio nulla. Tutto nel segno del ritorno mediatico (e quindi del massimo profitto).

Io ho sempre pensato che per potersi fregiare del titolo di "sport", un'attività debba rispettare tre requisiti fondamentali:

L'attività dev'essere competitiva. Ovvero, i partecipanti devono essere in competizione tra loro, per una graduatoria finale che premia i migliori. Credo che questo non necessiti di spiegazione: in mancanza di competizione non c'è sport, solo attività ludica.

L'attività deve richiedere un impegno, uno sforzo fisico, che non sia trascurabile (altrimenti anche il gioco degli scacchi sarebbe uno sport).

I risultati dell'attività, ai fini della compilazione di una classifica finale, devono essere misurabili secondo criteri oggettivi e universali (tempo, distanza, etc.) e non soggettivi basati sul giudizio più o meno obbiettivo di un giudice. In questo senso, per me, attività come il nuoto sincronizzato, i tuffi, il pattinaggio su ghiaccio, la danza etc. non si possono considerare sport a pieno titolo, in quanto il risultato finale dell'atleta è stabilito da un giudizio che non sarà mai universale.

In quest'ottica, per me le olimpiadi sono scadute a livello di fiera di paese: se si eccettuano alcune (ormai poche) specialità, il trend è quello di snaturare il significato originario di "olimpiade" in ossequio al "politically correct" tanto in voga ai giorni nostri.
Perchè non dimentichiamo che nell'antica Grecia le gare olimpiche erano basate sulle attività svolte dai guerrieri come allenamento al combattimento (es. corsa, nuoto, lancio del giavellotto, pancrazio - un incrocio tra il moderno pugilato e la lotta libera - etc.), e l'olimpiade era il confronto non cruento dei migliori guerrieri.

Concordo su tutto,gli sport graduati dal solo giudizio non possono essere considerati secondo me agonistici.

stefano86 · 29/10/17

Si lamentano che i giovani stanno sempre più in casa attaccati alla tv, ai giochi, al pc, che quando sono in giro sono sempre a fissare tablet e cellulari, che fanno poco sport, che c'è una percentuale sempre maggiore di persone con il problema dell'obesità soprattutto in certi stati e poi il CIO pensa di paragonare e accettare i videogichi con gli sport veri?
Ma soprattutto la frase "i giocatori si allenano e si preparano con un’intensità paragonabile a quella degli sport tradizionali" mi fa veramente ridere. Io se da ragazzo avessi detto ai miei che sarei stato tutto il pomeriggio a allenarmi a un videogioco mi sarei preso una ciabatta volante in testa in tempo 0

smokecock · 29/10/17

marco10 ha scritto:
Skywalker67 ha scritto:

Ieri sera, quando ho letto la notizia, non volevo crederci ...
Ma d'altronde il trend del CIO (che per me significa sempre più Comitato Imbecilli Organizzati) degli ultimi 10 anni è sempre andato in questa direzione: cancellare sport che possono fregiarsi a pieno titolo della definizione di sport, meglio ancora se gli sport cancellati sono sport di combattimento, per introdurre sempre più giochi dimostrativi che di sport non hanno proprio nulla. Tutto nel segno del ritorno mediatico (e quindi del massimo profitto).

Io ho sempre pensato che per potersi fregiare del titolo di "sport", un'attività debba rispettare tre requisiti fondamentali:

L'attività dev'essere competitiva. Ovvero, i partecipanti devono essere in competizione tra loro, per una graduatoria finale che premia i migliori. Credo che questo non necessiti di spiegazione: in mancanza di competizione non c'è sport, solo attività ludica.

L'attività deve richiedere un impegno, uno sforzo fisico, che non sia trascurabile (altrimenti anche il gioco degli scacchi sarebbe uno sport).

I risultati dell'attività, ai fini della compilazione di una classifica finale, devono essere misurabili secondo criteri oggettivi e universali (tempo, distanza, etc.) e non soggettivi basati sul giudizio più o meno obbiettivo di un giudice. In questo senso, per me, attività come il nuoto sincronizzato, i tuffi, il pattinaggio su ghiaccio, la danza etc. non si possono considerare sport a pieno titolo, in quanto il risultato finale dell'atleta è stabilito da un giudizio che non sarà mai universale.

In quest'ottica, per me le olimpiadi sono scadute a livello di fiera di paese: se si eccettuano alcune (ormai poche) specialità, il trend è quello di snaturare il significato originario di "olimpiade" in ossequio al "politically correct" tanto in voga ai giorni nostri.
Perchè non dimentichiamo che nell'antica Grecia le gare olimpiche erano basate sulle attività svolte dai guerrieri come allenamento al combattimento (es. corsa, nuoto, lancio del giavellotto, pancrazio - un incrocio tra il moderno pugilato e la lotta libera - etc.), e l'olimpiade era il confronto non cruento dei migliori guerrieri.

Clicca per allargare...

Concordo sui punti 1 e 3 ma non sul 2.
Ritengo il tiro con l'arco e i vari tiri a segno sport olimpici ma lo sforzo fisico è infinitamente inferiore a quello mentale

Prova a tenere in trazione un arco da 42 libre fermo in un range di due cm a 30mt per 10 secondi calcolando pure le variabili del vento e vediamo se lo sforzo fisico non è da meno che farsi una pedalata di 5 minuti.In salita! Ogni sport ha la sua difficoltà ovvio che concordo che gli "sport" elettronici dovrebbero avere delle "olimpiadi" a parte ....

marco10 · 29/10/17

smokecock ha scritto:
marco10 ha scritto:

Skywalker67 ha scritto:

Ieri sera, quando ho letto la notizia, non volevo crederci ...
Ma d'altronde il trend del CIO (che per me significa sempre più Comitato Imbecilli Organizzati) degli ultimi 10 anni è sempre andato in questa direzione: cancellare sport che possono fregiarsi a pieno titolo della definizione di sport, meglio ancora se gli sport cancellati sono sport di combattimento, per introdurre sempre più giochi dimostrativi che di sport non hanno proprio nulla. Tutto nel segno del ritorno mediatico (e quindi del massimo profitto).

Io ho sempre pensato che per potersi fregiare del titolo di "sport", un'attività debba rispettare tre requisiti fondamentali:

L'attività dev'essere competitiva. Ovvero, i partecipanti devono essere in competizione tra loro, per una graduatoria finale che premia i migliori. Credo che questo non necessiti di spiegazione: in mancanza di competizione non c'è sport, solo attività ludica.

L'attività deve richiedere un impegno, uno sforzo fisico, che non sia trascurabile (altrimenti anche il gioco degli scacchi sarebbe uno sport).

I risultati dell'attività, ai fini della compilazione di una classifica finale, devono essere misurabili secondo criteri oggettivi e universali (tempo, distanza, etc.) e non soggettivi basati sul giudizio più o meno obbiettivo di un giudice. In questo senso, per me, attività come il nuoto sincronizzato, i tuffi, il pattinaggio su ghiaccio, la danza etc. non si possono considerare sport a pieno titolo, in quanto il risultato finale dell'atleta è stabilito da un giudizio che non sarà mai universale.

In quest'ottica, per me le olimpiadi sono scadute a livello di fiera di paese: se si eccettuano alcune (ormai poche) specialità, il trend è quello di snaturare il significato originario di "olimpiade" in ossequio al "politically correct" tanto in voga ai giorni nostri.
Perchè non dimentichiamo che nell'antica Grecia le gare olimpiche erano basate sulle attività svolte dai guerrieri come allenamento al combattimento (es. corsa, nuoto, lancio del giavellotto, pancrazio - un incrocio tra il moderno pugilato e la lotta libera - etc.), e l'olimpiade era il confronto non cruento dei migliori guerrieri.

Clicca per allargare...

Concordo sui punti 1 e 3 ma non sul 2.
Ritengo il tiro con l'arco e i vari tiri a segno sport olimpici ma lo sforzo fisico è infinitamente inferiore a quello mentale

Clicca per allargare...

Prova a tenere in trazione un arco da 42 libre fermo in un range di due cm a 30mt per 10 secondi calcolando pure le variabili del vento e vediamo se lo sforzo fisico non è da meno che farsi una pedalata di 5 minuti.In salita! Ogni sport ha la sua difficoltà ovvio che concordo che gli "sport" elettronici dovrebbero avere delle "olimpiadi" a parte ....

Sostieni che il tiro con l'arco è uno sport fisico?

marpa · 29/10/17

OnePunchMan ha scritto:
È un sport e lo è da secoli. Ogni sport chiede determinate capacità e caratterische... non è che è sport solo dove si impegnano i muscoli.... è sport anche quello dove viene richiesta una grande abilità di ragionamento veloce, riflessi, ecc. Gli schacci sono lo sport per eccellenza dove non è richiesto alcun tipo di sforzo fisico ma un grande cervello.

P.S: Per ignorante non intendo la persone in se ma di ciò che uno sa su questo argomento e, purtroppo, in italia è indietro su tutto.

Ho scritto che come altre discipline richiede doti specifiche ma non sono d’accordo di includerlo tra gli sport delle Olimpiadi , parere personale ovviamente . Comunque la maggior parte degli sport non sono solo questione di forza e normalmente i grandi campioni lo sono poiché coniugano set di caratteristiche (agilità , forza, tecnica , velocità nel prendere decisioni e doti innate che crescono con allenamento pianificato e che ormai usa tecnologie avanzate) che gli permettono di essere veri campioni

stambtena · 29/10/17

scnia ha scritto:
E se facessero un videogioco della Dh?? Scherzi a parte.... Evidentemente la dh non porta guadagno quanto i videogiochi, grazie anche a questo sarà ancora più difficile vedere miei coetanei in bici.

esiste già, se non erro

Confr · 30/10/17

OnePunchMan ha scritto:
È un sport e lo è da secoli. Ogni sport chiede determinate capacità e caratterische... non è che è sport solo dove si impegnano i muscoli.... è sport anche quello dove viene richiesta una grande abilità di ragionamento veloce, riflessi, ecc. Gli schacci sono lo sport per eccellenza dove non è richiesto alcun tipo di sforzo fisico ma un grande cervello.

P.S: Per ignorante non intendo la persone in se ma di ciò che uno sa su questo argomento e, purtroppo, in italia è indietro su tutto.

Scacchi=sport??????
Ma proprio per niente.....
Gli scacchi sono un gioco da tavolo....lo sport è proprio un'altra cosa....
Lo sport implica in primis una componente, uno "sforzo", fisico E uno psichico (non necessariamente)......
Gli scacchi implicano solo ed esclusivamente uno sforzo logico/mentale....non può neanche lontanamente definirsi sport.....

smokecock · 30/10/17

marco10 ha scritto:
smokecock ha scritto:

marco10 ha scritto:

Skywalker67 ha scritto:

Ieri sera, quando ho letto la notizia, non volevo crederci ...
Ma d'altronde il trend del CIO (che per me significa sempre più Comitato Imbecilli Organizzati) degli ultimi 10 anni è sempre andato in questa direzione: cancellare sport che possono fregiarsi a pieno titolo della definizione di sport, meglio ancora se gli sport cancellati sono sport di combattimento, per introdurre sempre più giochi dimostrativi che di sport non hanno proprio nulla. Tutto nel segno del ritorno mediatico (e quindi del massimo profitto).

Io ho sempre pensato che per potersi fregiare del titolo di "sport", un'attività debba rispettare tre requisiti fondamentali:

L'attività dev'essere competitiva. Ovvero, i partecipanti devono essere in competizione tra loro, per una graduatoria finale che premia i migliori. Credo che questo non necessiti di spiegazione: in mancanza di competizione non c'è sport, solo attività ludica.

L'attività deve richiedere un impegno, uno sforzo fisico, che non sia trascurabile (altrimenti anche il gioco degli scacchi sarebbe uno sport).

I risultati dell'attività, ai fini della compilazione di una classifica finale, devono essere misurabili secondo criteri oggettivi e universali (tempo, distanza, etc.) e non soggettivi basati sul giudizio più o meno obbiettivo di un giudice. In questo senso, per me, attività come il nuoto sincronizzato, i tuffi, il pattinaggio su ghiaccio, la danza etc. non si possono considerare sport a pieno titolo, in quanto il risultato finale dell'atleta è stabilito da un giudizio che non sarà mai universale.

In quest'ottica, per me le olimpiadi sono scadute a livello di fiera di paese: se si eccettuano alcune (ormai poche) specialità, il trend è quello di snaturare il significato originario di "olimpiade" in ossequio al "politically correct" tanto in voga ai giorni nostri.
Perchè non dimentichiamo che nell'antica Grecia le gare olimpiche erano basate sulle attività svolte dai guerrieri come allenamento al combattimento (es. corsa, nuoto, lancio del giavellotto, pancrazio - un incrocio tra il moderno pugilato e la lotta libera - etc.), e l'olimpiade era il confronto non cruento dei migliori guerrieri.

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Concordo sui punti 1 e 3 ma non sul 2.
Ritengo il tiro con l'arco e i vari tiri a segno sport olimpici ma lo sforzo fisico è infinitamente inferiore a quello mentale

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Prova a tenere in trazione un arco da 42 libre fermo in un range di due cm a 30mt per 10 secondi calcolando pure le variabili del vento e vediamo se lo sforzo fisico non è da meno che farsi una pedalata di 5 minuti.In salita! Ogni sport ha la sua difficoltà ovvio che concordo che gli "sport" elettronici dovrebbero avere delle "olimpiadi" a parte ....

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Sostieni che il tiro con l'arco è uno sport fisico?

Sostengo che il tiro con l'arco è uno sport fisico tanto quanto altri sport...
Non è vero che si sforza più la mente che il corpo! Non si usano le gambe ma le braccia la schiena e tutta la parte superiore del corpo è sottoposta a uno sforzo fisico non indifferente. Cmq non sono qui per polemizzare , ogni sport ha la sua difficoltà probabilmente quelli elettronici si sforzeranno le mani , ma la cosa che nn mi piace è il fatto che si usi un pc chiusi in una stanza staccati completamente dal mondo reale!

marco10 · 30/10/17

smokecock ha scritto:
marco10 ha scritto:

smokecock ha scritto:

marco10 ha scritto:

Skywalker67 ha scritto:

Ieri sera, quando ho letto la notizia, non volevo crederci ...
Ma d'altronde il trend del CIO (che per me significa sempre più Comitato Imbecilli Organizzati) degli ultimi 10 anni è sempre andato in questa direzione: cancellare sport che possono fregiarsi a pieno titolo della definizione di sport, meglio ancora se gli sport cancellati sono sport di combattimento, per introdurre sempre più giochi dimostrativi che di sport non hanno proprio nulla. Tutto nel segno del ritorno mediatico (e quindi del massimo profitto).

Io ho sempre pensato che per potersi fregiare del titolo di "sport", un'attività debba rispettare tre requisiti fondamentali:

L'attività dev'essere competitiva. Ovvero, i partecipanti devono essere in competizione tra loro, per una graduatoria finale che premia i migliori. Credo che questo non necessiti di spiegazione: in mancanza di competizione non c'è sport, solo attività ludica.

L'attività deve richiedere un impegno, uno sforzo fisico, che non sia trascurabile (altrimenti anche il gioco degli scacchi sarebbe uno sport).

I risultati dell'attività, ai fini della compilazione di una classifica finale, devono essere misurabili secondo criteri oggettivi e universali (tempo, distanza, etc.) e non soggettivi basati sul giudizio più o meno obbiettivo di un giudice. In questo senso, per me, attività come il nuoto sincronizzato, i tuffi, il pattinaggio su ghiaccio, la danza etc. non si possono considerare sport a pieno titolo, in quanto il risultato finale dell'atleta è stabilito da un giudizio che non sarà mai universale.

In quest'ottica, per me le olimpiadi sono scadute a livello di fiera di paese: se si eccettuano alcune (ormai poche) specialità, il trend è quello di snaturare il significato originario di "olimpiade" in ossequio al "politically correct" tanto in voga ai giorni nostri.
Perchè non dimentichiamo che nell'antica Grecia le gare olimpiche erano basate sulle attività svolte dai guerrieri come allenamento al combattimento (es. corsa, nuoto, lancio del giavellotto, pancrazio - un incrocio tra il moderno pugilato e la lotta libera - etc.), e l'olimpiade era il confronto non cruento dei migliori guerrieri.

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Ritengo il tiro con l'arco e i vari tiri a segno sport olimpici ma lo sforzo fisico è infinitamente inferiore a quello mentale

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Sostengo che il tiro con l'arco è uno sport fisico tanto quanto altri sport...
Non è vero che si sforza più la mente che il corpo! Non si usano le gambe ma le braccia la schiena e tutta la parte superiore del corpo è sottoposta a uno sforzo fisico non indifferente. Cmq non sono qui per polemizzare , ogni sport ha la sua difficoltà probabilmente quelli elettronici si sforzeranno le mani , ma la cosa che nn mi piace è il fatto che si usi un pc chiusi in una stanza staccati completamente dal mondo reale!

in questa risposta degli esport non ho neanche parlato...

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