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Oberalp (schvizzera)

RuPa Biker

Biker tremendus
17/4/03
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www.rupabiker.ch
Sabato mattina mi telefona mio cognato: -Domenica andiamo ad Andermatt(1) a fare un giro, vieni?- ... cinque secondi per pensare ... -OK! ci sono-
Domenica mattina in auto si parte verso Nord. Siamo in tre. Mio cognato "bonny", Alessio "'taglian", Me medesimo.

DOVE:
Il giro prevede l'ascesa del Passo dell'Oberalp. In cima al passo ci s'innoltra in una valle laterale, si scollina su un'altro passo e si scende ad Andermatt chiudendo l'anello.
Andermatt 1437 - Passo Oberalp 2034 - bivio per Capanna da Maighels 2263 - Passo Maighels 2421 - Capanna Vermigel 1966 - Andermatt 1437.
Per un totale di 29.50km e 984m di dislivello.
Foglio 1232 della Carta Nazionale Svizzera 1:25'000

La SALITA:
Bellissima giornata, tempo ottimo, cielo azzurro, sole caldo ... fin troppo. Sulla strada asfaltata fino all'Oberalp ci diamo "battaglia" ... 8, 9, 10, 14km/h ... oooohhh ma siamo impazziti ... 'sti crosscauntristi maledetti ... per fortuna sono a bordo del DBRintitanio-gommine1.95" munito :D :D
In men non si dica siamo in cima. Un'occhio alla carta per controllare quale sentiero prendere. Alessio vorrebbe scendere un paio di tornanti su asfalto, Bonny ed io "annusiamo" l'aria in cerca di un'alternativa offroad ... eccolo! eccolo lì, il sentierello bellobellobello. Il sentiero percorre in costa ed in leggerissima salita sul versante destro della valle che scende verso Disentis(2), sotto di noi scende la strada del passo. Ad un certo punto iniziamo a "piegare" verso l'interno di una valle laterale verso la capanna da Maighels. Il singletrack che ci porta all'interno della valle laterale, si presenta con alcuni passaggi tecnici ed alcuni passaggi da fare obbligatoriamente a piedi. Ad un certo punto il singletrack incrocia lo sterrato che proviene dalla strada del passo (quello che ci voleva far percorre Alessio). Con questa "piccola" deviazione, ci siamo risparmiati 200m di dislivello :D
Siamo oramai su uno sterrato e senza infamia e senza lode iniziamo a salire fin sotto la capanna Maighels.
Meraviglia ... siamo sotto la capanna ... in mezzo ad una grandissima valle a 2200m ... intorno un'anfiteatro di picchi rocciosi, montaruzzi, rocce, pizzi, corni, frizzi e lazzi ... il tutto a 360° ... davanti a noi la valle continua in leggera salita fino ad intravedere la bocchetta del passo di Maighels a 2400m. Quindi ci mancano solo circa 200m di dislivello da diluire in parecchi chilometri prima di poter scollinare ... figata.
Ma il bello arriva adesso. Il sentiero è un classico "mangia e bevi" ... dove il "mangia" vuol dire spingere ed il "bevi" vuol dire pedalare ... in leggera salita ... cercando la traettoria migliore in mezzo al pietrame.
Appunto ... la traettoria migliore ... questa sconosciuta. In un passaggio in discesa pieno di rocce la mia corona del 44 fa conoscenza con un macigno ... sblonk! PorcaPaletta! No, non é il classico rumore di un dente della corona che si spezza, no no no ... é di più ... ancora di più ... abbasso lo sguardo e mi metto a ridere ... per non piangere.
Il 44 é piegato verso l'interno di circa 90°, mentre il 32 si ritrova con un paio di denti piegati anche loro con lo stesso angolo. "Ok fa niente" dico io "smonto tutto e continuo con solo il 22". Mi fermo ed inizio a smontare il 44, e lo passo a Bonny che, mentre io tento di raddrizzare i denti del 32, armeggia due enormi sassi. Stonk Stonk stonk ... "voilà, corona del 44 raddrizzata!". Eeee Vai ... in 15minuti abbiamo risolto i danni ed io ho ancora la guarnitura operativa al 100%. Si riprende il "cammino/pedalato"
In alcuni punti il sentiero passa sopra alcuni nevai ... e quindi bike in spalla. Si cammina/pedala fin sotto il passo, da questo punto la bike la si spinge fino in cima, saranno si e no 50m di dislivello ... ma belli intensi.
Finalmente in cima.
OOoooooooohhh ... un laghetto alpino rispecchia montagne e picchi innevati ... siamo proprio in montagna ... quella con la eMMe maiuscola.

La DISCESA
Iniziamo a scendere. Un biker schwitzertetesko incrociato durante la salita ci ha riferito che la discesa è parecchio rocciosa e sassosa ... quasi impraticabile. "Che sfighè" diciamo in coro appena vediamo un meraviglioso singletrack che scende a valle, roccioso sì (come descritto dal tetesko) ma divertente ed impegnativo al punto giusto.
Lungo la discesa, però le cose iniziano a diventare un po' più kazzute. Non tanto dalla difficoltà del sentiero, ma per la bike che cavalco. Porcapaletta, mi accorgo che i 65mm di escursione e le gommine da 1.95" vanno benissimo per il crosscountry ... ma per 'ste pietre grosse come angurie no. Pietre, rocce, lastre di granito, scalini ... il singletrack diventa ancora più kazzuto ... veramente tecnico ... iniziamo quasi a dar ragione al tetesko di prima. In alcuni punti il sentiero é cazzutissimo ... ma non impossibile ... scendo cercando meno rischi possibili ma nonostante il culo che gratta il copertone e la sella nello sterno, mi "inzucco" un paio di volte in alcuni sassoni. Mi salvo in tutti i casi con un bel "salto della cavallina". Alcuni tratti proprio sono per me impercorribili ... la gommina "da fottuto crosscountry" non tiene, in alcuni punti abbastanza ripidi con il fondo in terra, la ruota posteriore slitta e l'anteriore perde aderenza a scatti ... che brüta roba ... mi cago sotto, e scendo a piedi. A Bonny ed ad Alessio va un po' meglio, loro a bordo delle loro full scendono con maggior sicurezza, ma nonostante tutto anche loro in alcuni punti preferisco non rischiare. Il solo pensiero di cadere su un "tappeto" di rocce appuntite fa venire la pelle d'oca.
Insomma arriviamo alla capanna Vermigel con le braccia doloranti e contenti del bellissimo sentiero stra-tecnico.
Sinceramente mi verrebbe voglia di provarlo con la "GT-cicciaformaggia" ... non tanto per passare indenne i punti "impossibili", ma per prendersi meno rischi possibile ... e di rischi con la "biciclettina da xc" ne si prende parecchi.
La discesa continua su un banalissimo e lunghissimo sterratone che invoglia a mollare i freni (cosa da NON fare! Ogni tanto salgono dei fuoristrada ... ogni tanto ... quel giusto che basta per rischiare di incastrarsi in un radiatore) fino ad Andermatt.

Carichiamo le bike in auto, birra, frescura, e poi via ... ci si rituffa nell'afa e poi di corsa alla piscine di Chiasso per un tuffo rinfrescante.

CONSIGLI
Il periodo ideale é da fine Luglioad inizio Settembre, si trova meno neve durante la salita.
La salita del Passo dell'Oberalp la si può fare anche in trenino :D

(1) Andermatt 1400msm: Paese nel canton Uri al di là del Passo del San Gottardo
(2) Disentis: località del canton Grigioni posta ai piedi del Passo dell'Oberalp e del Lucomagno


ciao
Ruggero"
 

marco

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29/10/02
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Monte Bar
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bellissima la discesa dal passo maighels! L´ho fatta l´anno scorso per fare delle foto (la copertina del numero di giugno di MBW è stata fatta proprio lì!): tecnica cattiva in certi punti, panorama stupendo e salita non allucinante.

Per la cartografia: io vi consiglio le Swiss Singletrailsmap, cartine dettagliatissime schvizzere con tutti i percorsi (anche questo) evidenziati in diversi colori a seconda della difficoltà:
http://www.singletrailmap.ch/ :-?
 

dexter

Biker dantescus
10/5/03
4.738
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51
Prov. Mo
garuti.eu
aaah che sogno di racconto!
complimentoni! mi è tornato in mente Andermatt, ci sono andato da piccolo-piccolo in tenda, paradiso alpino
 

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